Citalopram: a cosa serve, effetti collaterali, controindicazioni

Citalopram: a cosa serve, effetti collaterali, controindicazioni
Ultima modifica 19.05.2023
INDICE
  1. Che cos'è il Citalopram e caratteristiche generali
  2. A cosa serve il Citalopram?
  3. Avvertenze e precauzioni
  4. Interazioni
  5. Effetti indesiderati
  6. Sovradosaggio da Citalopram
  7. Come agisce Citalopram?
  8. Modo d'uso e posologia
  9. Uso in gravidanza e allattamento
  10. Controindicazioni

Che cos'è il Citalopram e caratteristiche generali

Il citalopram è un farmaco antidepressivo appartenente alla classe degli inibitori selettivi del reuptake di serotonina (SSRI). Più precisamente, il citalopram è un racemo, cioè è costituito da una miscela degli enantiomeri S-citalopram e R-citalopram.

https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2023/05/19/-r-s---citalopram-orig.jpeg Redazione
(R,S,) - Citalopram

Fu scoperto dal chimico farmaceutico Lundbeck nel tentativo di inventare un nuovo farmaco antidepressivo in grado di inibire il reuptake di noradrenalina. Lundbeck riuscì a sintetizzare due nuove molecole (il talopram e il tasulopram), tuttavia, non proseguì con le sperimentazioni a causa dei numerosi tentativi di suicidio che vennero registrati durante gli studi clinici. Lundbeck, però, non si diede per vinto e - apportando delle modifiche alla struttura chimica del talopram - riuscì a sintetizzare il citalopram.

Il citalopram è entrato in commercio negli Stati Uniti nel 1996 ed è considerato l'SSRI più selettivo che ci sia e, perciò, dotato di minori effetti collaterali rispetto ad altri antidepressivi.

Il citalopram è attualmente presente all'interno di svariati medicinali per uso orale e per uso parenterale. Questi ultimi sono riservati al solito ambito ospedaliero. I medicinali a base di citalopram per uso orale, invece, possono essere venduti dietro presentazione di ricetta medica ripetibile; essendo classificati come farmaci di fascia A, il loro costo può essere rimborsato dal servizio Sanitario Nazionale (SSN).

Esempi di medicinali contenenti Citalopram

  • Citalopram Almus Pharma®
  • Citalopram Aurobindo®
  • Citalopram Doc®
  • Citalopram Eg®
  • Citalopram Mylan®
  • Elopram®
  • Frimaind®
  • Kaidor®
  • Percitale®
  • Return®
  • Ricap®
  • Seropram®
  • Sintopram®

Nota: in questo articolo prenderemo in considerazione le principali caratteristiche del citalopram per uso orale.

A cosa serve il Citalopram?

Indicazioni terapeutiche del Citalopram: quali sono?

L'utilizzo del citalopram è indicato:

Avvertenze e precauzioni

Cosa è bene sapere prima di iniziare un trattamento con Citalopram

La depressione è connessa a un aumento del rischio d'insorgenza di pensieri suicidari, di comportamenti autolesionisti e di suicidio. Il miglioramento dello stato depressivo può non avvenire subito dopo l'assunzione di citalopram, pertanto, è necessaria un'attenta sorveglianza dei pazienti per tutta la durata del trattamento.

Prima di iniziare ad assumere il citalopram, inoltre, è importante informar il medico se:

Inoltre, è bene sapere che:

  • La terapia a base di citalopram in pazienti con disturbi di panico può scatenare un aumento dei sintomi di ansia, soprattutto all'inizio del trattamento. Questo effetto paradosso, in genere, si attenua con il proseguimento della terapia.
  • Gli inibitori del reuptake della serotonina - come il citalopram - e gli inibitori del reuptake di serotonina e noradrenalina possono causare disfunzioni sessuali che perdurano anche dopo il termine del trattamento.
  • SSRI come il citalopram possono causare sindrome serotoninergica (caratterizzata da sintomi come confusione, agitazione, tremori, contrazione muscolare improvvisa, ecc.); qualora ciò si verificasse, informare immediatamente il medico.

NOTA BENE

  • Il citalopram non dovrebbe essere somministrato a bambini e adolescenti al di sotto dei 18 anni di età, poiché - in questa categoria di pazienti - il farmaco può favorire l'insorgenza di comportamenti suicidari, aggressività, ostilità e collera. Tuttavia, se lo specialista lo ritiene strettamente necessario, può essere che prescriva il citalopram a questa categoria di pazienti. Per qualsiasi dubbio, pertanto, rivolgersi ad esso.
  • Poiché l'assunzione di citalopram può alterare la capacità di giudizio e la reattività, si sconsiglia la guida di veicoli o l'uso di macchinari.

Interazioni

Interazioni farmacologiche fra il Citalopram e altri farmaci

Il citalopram non deve essere assunto insieme a farmaci quali:

Inoltre, prima di iniziare il trattamento con citalopram, è necessario informare il medico se si stanno assumendo:

Ad ogni modo, prima di iniziare la terapia con citalopram in qualsiasi sua forma, è necessario informare il medico se si stanno assumendo, sono stati recentemente assunti, o si potrebbero assumere, farmaci o prodotti di qualsiasi tipo - anche se non riportati nei soprastanti elenchi - inclusi i farmaci senz'obbligo di prescrizione medica (SOP), i farmaci da banco (OTC), i prodotti erboristici e fitoterapici, gli integratori alimentari, i prodotti omeopatici, ecc.

Citalopram con cibi, bevande e alcol

Il citalopram può essere assunto con o senza cibo.

Durante la terapia con il principio attivo, evitare il consumo di alcol.

Effetti indesiderati

Citalopram effetti collaterali: quali sono?

Il citalopram, così come qualsiasi altro principio attivo, può causare diversi effetti indesiderati, anche se non tutti i pazienti li manifestano o li manifestano nello stesso modo. Infatti, ogni persona reagisce in maniera soggettiva alla somministrazione dei farmaci, manifestando effetti indesiderati diversi per tipo ed intensità, oppure non manifestandone affatto.

Di seguito saranno riportati solo alcuni degli effetti indesiderati che possono manifestarsi in seguito all'assunzione del citalopram; per informazioni più dettagliate consultare il medico e il foglietto illustrativo del medicinale che si deve assumere.

Il medico deve essere immediatamente informato qualora si manifesti qualcuno dei seguenti effetti collaterali gravi, quali:

Effetti indesiderati molto comuni

Effetti indesiderati comuni

Effetti indesiderati non comuni

Come già detto, quelli sopra riportati sono solamente alcuni dei possibili effetti indesiderati che possono insorgere con il trattamento a base di citalopram. Per conoscere gli effetti indesiderati più rari e a frequenza non nota, si rinnova l'invito a leggere il foglietto illustrativo e a rivolgersi al medico.

Sovradosaggio da Citalopram

Non esiste un antidoto in caso di sovradosaggio da citalopram, pertanto, la terapia è solo sintomatica e di supporto. Fra i sintomi che si possono manifestare, ricordiamo: stanchezza, debolezza, sedazione, nausea, tremore, tachicardia, sonnolenza, agitazione, ipotensione o ipertensione, tremori, bradicardia, prolungamento dell'intervallo QT, arresto cardiaco, aritmia sopraventricolare, sudorazione, cianosi, iperventilazione. Possono altresì manifestarsi sindrome serotoninergica, convulsioni e rabdomiolisi (rara).

Qualora si sospetti di aver assunto una dose eccessiva di farmaco, pertanto, è necessario contattare immediatamente un medico e/o rivolgersi al più vicino centro ospedaliero.

Come agisce Citalopram?

Citalopram meccanismo d'azione: come funziona?

Il citalopram è un potente e altamente selettivo inibitore del reuptake di serotonina.

La serotonina (5-HT) è un neurotrasmettitore che viene prodotto all'interno della terminazione nervosa presinaptica e viene rilasciato in seguito a determinati stimoli.

Una volta nel vallo sinaptico (lo spazio fra la terminazione presinaptica e quella postsinaptica), la 5-HT interagisce con i suoi recettori posti sulla terminazione nervosa postsinaptica per svolgere la propria funzione biologica. Dopodiché, la serotonina si lega al recettore deputato alla sua ricaptazione (SERT) e viene riportata all'interno della terminazione presinaptica.

Il citalopram è in grado di legarsi al SERT al posto della serotonina che quindi rimane nel vallo sinaptico per un periodo di tempo prolungato. La permanenza prolungata nello spazio sinaptico fa sì che la serotonina continui a interagire con i suoi recettori postsinaptici. In questo modo si assiste ad un aumento del segnale serotoninergico con conseguente miglioramento delle patologie psichiatriche trattate.

Modo d'uso e posologia

Come somministrare Citalopram?

Il citalopram è disponibile per la somministrazione orale e si trova sotto forma di compresse e gocce orali.

La posologia deve essere stabilita dal medico su base individuale a seconda della patologia da trattare e a seconda delle condizioni e del quadro clinico del paziente. Generalmente, i pazienti anziani e i pazienti con funzionalità epatica e/o renale ridotta necessitano di una diminuzione della dose somministrata.

Si sconsiglia l'interruzione brusca del trattamento a causa degli effetti collaterali che possono manifestarsi.

Seguire sempre le indicazioni del medico per quel che riguarda dose d'assunzione, corretto modo d'uso del farmaco, frequenza di somministrazione e durata del trattamento. Per qualsiasi dubbio sulla terapia, rivolgersi alla figura sanitaria che l'ha prescritta.

Uso in gravidanza e allattamento

Il Citalopram può essere usato durante la gestazione e nelle madri che allattano al seno?

Il citalopram non deve essere utilizzato nelle donne in gravidanza a meno che il medico non lo ritenga assolutamente necessario e solo dopo un'attenta valutazione del rapporto fra i benefici attesi per la madre e i rischi per il bambino.

In seguito all'uso di citalopram durante le ultime fasi della gravidanza (in particolare, negli ultimi 3 mesi), il neonato può manifestare sintomi, quali, disturbi respiratori, cianosi, apnea, convulsioni, temperatura instabile, difficoltà nella nutrizione, vomito, ipoglicemia, ipertonia, ipotonia, tremori, nervosismo, irritabilità, letargia, pianto cronico, sonnolenza e difficoltà a dormire.

Inoltre, il citalopram può favorire la comparsa nei neonati di una grave sindrome chiamata ipertensione polmonare persistente che si manifesta con un aumento della frequenza respiratoria e colorito bluastro della pelle. Questi sintomi in genere insorgono entro le 24 ore successive alla nascita.

In aggiunta, l'assunzione del citalopram in prossimità del termine della gravidanza può aumentare il rischio di abbondante sanguinamento vaginale poco dopo il parto, soprattutto se già si soffre di disturbi della coagulazione o disturbi emorragici.

Il citalopram viene escreto nel latte materno, per cui si raccomanda molta cautela durante l'allattamento.

Ala luce di quanto appena detto, le donne in gravidanza - accertata o sospetta - e le madri che allattano al seno devono necessariamente informare il medico della loro condizione prima di iniziare un'eventuale terapia a base di citalopram.

Controindicazioni

Quando non usare il Citalopram

L'utilizzo del citalopram è controindicato in tutti i seguenti casi:

  • Allergia nota al citalopram e/o ad uno o più degli eccipienti presenti nel medicinale che si deve assumere;
  • In pazienti che stanno assumendo:
  • In pazienti con meno di 18 anni di età;
  • Nei pazienti che soffrono di alterazioni del ritmo cardiaco, prolungamento dell'intervallo QT o sindrome congenita del QT lungo e nei pazienti che stanno assumendo farmaci che possono causare questi disturbi.

NOTA BENE

In questo articolo si è cercato di fornire una panoramica generale sulle principali caratteristiche del citalopram e dei medicinali che lo contengono. Tali caratteristiche, tuttavia, potrebbero variare in funzione del medicinale preso in considerazione. Perciò, per informazioni più specifiche e dettagliate, si rimanda nuovamente alla lettura del foglietto illustrativo del medicinale che si deve impiegare.

Per qualsiasi dubbio, rivolgersi al medico.

Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista