Ultima modifica 02.04.2020

Generalità

Farmaci AntimetabolitiUn agente antimetabolita è una sostanza in grado di interferire con la formazione e/o l'utilizzo di un normale metabolita presente all'interno della cellula. In particolare, gli agenti antimetaboliti impiegati nel trattamento dei tumori inibiscono la sintesi di nuovo DNA.

  • Alcuni agenti antimetaboliti sono in grado di inibire gli enzimi implicati nella sintesi dei nucleotidi (le unità fondamentali che compongono il DNA); in questo modo - se gli intermedi nucleotidici non vengono sintetizzati - la sintesi del DNA è interrotta e si assiste a un arresto della crescita tumorale.
  • Dna Il DNA è costituito da due filamenti uniti l'uno intorno all'altro a formare una doppia elica. Il DNA è costituito da molti monomeri, chiamati nucleotidi. Esistono 4 tipi di nucleotidi: adenina (A), guanina (G), citosina (C) e timina (T), che si abbinano a coppie esclusive AT (adenina-timina) e CG (citosina-guanina) tenute insieme da legami idrogeno. La sequenza di basi presenti lungo la molecola del DNA trasporta l'informazione genetica.
    Altri antimetaboliti, invece, hanno una struttura molto simile a quella dei nucleotidi endogeni (nucleotidi normalmente presenti nella cellula) e possono sostituirsi ad essi durante la sintesi del nuovo filamento di DNA, ostacolandone così la corretta formazione e bloccando la replicazione cellulare.

Tipi di agenti antimetaboliti

Il DNA è costituito da quattro nucleotidi che instaurano legami fra loro a costituire la classica struttura a doppia elica che lo caratterizza. Questi nucleotidi sono adenina, citosina, guanina e timina, e vengono altrimenti definiti "basi azotate".

Le basi azotate - a seconda della struttura che possiedono - si dividono in purine, di cui fanno parte adenina e guanina, e in pirimidine, di cui fanno parte citosina e timina.

Inibitori purinici e pirimidinici

Gli agenti antimetaboliti possono essere classificati in base al tipo di base azotata che sono in grado di inibire:

inibitori della DNA polimerasi

Un'altra classe di farmaci antimetaboliti è costituita dagli inibitori della DNA polimerasi, uno degli enzimi coinvolti nella sintesi del doppio filamento di DNA. Fra questi farmaci troviamo citarabina e gemcitabina.
La citarabina è utilizzata per il trattamento del cancro alla mammella, al pancreas, ai polmoni non a piccole cellule e per il trattamento di leucemie e linfomi Hodgkin e non Hodgkin.
La gemcitabina può essere somministrata per via sottocutanea, per via intratecale (nel fluido spinale) e per via endovenosa; è impiegata per il trattamento di diversi tipi di leucemie.

inibitori DELL'ACIDO FOLICO

Anche gli inibitori dell'acido folico vengono considerati agenti antimetaboliti. L'acido folico, infatti, risulta essere fondamentale in alcuni passaggi della sintesi del DNA.
Non appena fu scoperta l'importanza del ruolo dell'acido folico nella sintesi di nuovo DNA, i ricercatori intuirono l'importanza dei suoi inibitori come potenziali farmaci per la cura di tumori. Per questo motivo, gli inibitori dell'acido folico sono stati e sono tuttora oggetto di studi e ricerche.
Fanno parte di questa classe l'aminopterina e il metotrexato, quest'ultimo è impiegato nel trattamento del cancro alla mammella, alla testa, al collo e contro alcuni tipi di cancro ai polmoni e del linfoma non-Hodgkin.


Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista