Ultima modifica 01.04.2020
INDICE
  1. Cosa sono le Adenoidi?
  2. Caratteristiche
  3. Malattie delle adenoidi
  4. Adenoidite
  5. Ipertrofia delle adenoidi
  6. Adenectomia

Cosa sono le Adenoidi?

Le adenoidi sono formazioni a grappolo costituite da tessuto linfoide. Note anche come tonsille faringee, sono situate sulla parete posteriore della rinofaringe (dietro al naso).

Adenoidi

Molti degli agenti patogeni che entrano nelle vie respiratorie passano attraverso le adenoidi, che hanno quindi una funzione prevalentemente difensiva.

Talvolta, specialmente nei bambini, le adenoidi possono essere colpite da infezioni occasionali o ricorrenti, che in alcuni casi rendono difficile la respirazione attraverso il naso. Le più comuni patologie che interessano le adenoidi possono renderle ipertrofiche (adenoidi ingrossate) o infiammate (adenoiditi).

Caratteristiche

Anatomia

Le adenoidi si trovano sulla parete posteriore della rinofaringe (che collega le fosse nasali con l'orofaringe). Insieme alle tonsille, formano l'anello linfatico di Waldeyer, concorrendo a creare una prima barriera difensiva nei confronti dei microrganismi provenienti dall'esterno. I globuli bianchi circolano attraverso le adenoidi e gli altri tessuti linfoidi, reagendo a potenziali patogeni che penetrano nell'organismo. Istologicamente, le adenoidi, a differenza di altri tipi di tonsille, presentano un epitelio pseudostratificato colonnare ciliato.

Tonsille

Funzione

Le adenoidi svolgono funzioni immunitarie: aiutano il corpo a difendere l'organismo dalle infezioni, intrappolando ed eliminando batteri e virus che invadono i tessuti attorno agli orifizi delle cavità nasale e orale.

SVILUPPO ed INVOLUZIONE

Le adenoidi sono formazioni linfatiche presenti dalla nascita, che si sviluppano in modo progressivo raggiungendo la loro dimensione massima all'età di 3-5 anni circa. Normalmente, nei bambini si forma un tumulo morbido nella parte superiore e posteriore della rinofaringe, appena sopra e dietro l'ugola. All'età di circa 7 anni, le adenoidi vanno incontro ad un processo involutivo, riducendo le loro dimensioni a causa della fisiologica atrofia del tessuto adenoideo, che le rende appena visibili durante l'adolescenza. In età adulta, diventano praticamente inattive.

Nonostante siano utili nella prevenzione delle infezioni durante la prima infanzia, l'organismo possiede mezzi più efficaci per combattere batteri e virus. Per questo motivo, se crescono eccessivamente e provocano notevoli difficoltà respiratorie, vengono spesso rimosse chirurgicamente insieme alle tonsille palatine.

Malattie delle adenoidi

  • Adenoidite: infiammazione delle adenoidi, spesso causata da infezioni batteriche o virali. I processi infettivi a carico delle adenoidi possono provocare altri problemi di salute, comprese sinusiti e seri disturbi respiratori, soprattutto durante il riposo notturno.
  • Ipertrofia adenoidea:le adenoidi possono aumentare le loro dimensioni in risposta ad infezioni, fenomeni allergici o eventi non ancora chiari. Il loro ingrossamento patologico può interferire con la respirazione e con il corretto deflusso di muco dall'orecchio.

Adenoidite

L'adenoidite è l'infiammazione delle adenoidi. Questo processo, di solito, è causato da un'infezione virale o batterica. L'adenoidite si manifesta principalmente durante l'infanzia, talvolta in associazione con una tonsillite acuta o un'otite media.
Segni e sintomi. L'adenoidite acuta è caratterizzata da febbre, ostruzione respiratoria nasale, russamento, apnee ostruttive del sonno e rinorrea con secrezione sierosa (nelle forme virali)omuco-purulenta (nelle forme batteriche). Questa tipica presentazione dell'adenoidite rende difficile la sua distinzione rispetto ad un comune raffreddore.

I sintomi dovuti ad un'infezione virale delle adenoidi, di solito, regrediscono spontaneamente dopo 48 ore; le adenoiditi batteriche possono invece persistere fino ad una settimana.
Le infezioni delle adenoidi possono provocare una serie di complicazioni dovute all'estensione del processo infiammatorio ai tessuti e agli organi vicini, tra cui:

  • Infezioni dell'orecchio medio (otite): le adenoidi si trovano in prossimità della trombe di Eustachio, canali che mettono in comunicazione la rinofaringe con l'orecchio medio. Le infezioni possono diffondersi dalla rinofaringe alle orecchie e causare otite sierosa o purulenta, producendo effetti anche sull'udito.
  • Sinusite e infezioni delle vie respiratorie: batteri o virus possono infettare altri siti, come i bronchi (bronchite) o i polmoni (polmonite).

Microrganismi patologici responsabili

I virus che possono causare adenoiditi includono Adenovirus, Rinovirus e Paramyxovirus. I batteri principalmente coinvolti sono: Streptococcus pyogenes, Streptococcus pneumoniae, Moraxella catarrhalis e Staphylococcus aureus.

Diagnosi

La condizione è diagnosticata sulla base dell'anamnesi e dell'esame fisico. Le adenoidi non possono essere visualizzate facilmente, quindi il medico può localizzare il processo flogistico utilizzando un endoscopio con fibre ottiche. L'endoscopia può confermare la diagnosi, evidenziando direttamente le adenoidi infiammate. Una coltura microbiologica e un esame del sangue possono contribuire a trovare la causa responsabile dei sintomi, identificando il microrganismo coinvolto. Occasionalmente, possono essere eseguite delle radiografie o altre tecniche di imaging per controllare le dimensioni delle adenoidi.

Terapia farmacologica

In caso di adenoidite virale, è spesso sufficiente la somministrazione di analgesici e antipiretici. Le forme batteriche, invece, possono essere trattate con antibiotici, quali amoxicillina-acido clavulanico o una cefalosporina.

Trattamento chirurgico

Se i sintomi sono gravi o persistenti, è possibile rimuovere chirurgicamente le adenoidi, ricorrendo ad un'adenoidectomia. Spesso, questa opzione diventa necessaria quando l'adenoidite non risponde alle terapie farmacologiche e tende a cronicizzare. La rimozione chirurgica appropriata anche quando le adenoidi ostacolano la normale respirazione. Dopo l'intervento, molti individui che soffrono di adenoidite ricorrente riportano un miglioramento significativo.

Ipertrofia delle adenoidi

L'ingrossamento delle adenoidi non è sempre patologico. Comunemente, rappresenta una reazione a processi di tipo infettivo e, nella maggior parte dei pazienti, provoca solo un lieve fastidio che non richiede alcun trattamento specifico. In altri casi, infezioni gravi o ricorrenti possono determinare un'ipertrofia adenoidea tale da occludere la parte posteriore del naso e della gola.
L'ipertrofia delle adenoidi può causare le seguenti condizioni:

  • Otiti ricorrenti;
  • Mal di gola e difficoltà di deglutizione;
  • Problemi respiratori: l'ingrossamento delle adenoidi può rendere difficile la respirazione con il naso. Di conseguenza, questa avviene preferenzialmente attraverso la bocca.
  • Disturbi del sonno:l'ipertrofia delle adenoidi può ostacolare il normale flusso d'aria e disturbare il riposo notturno. Quando la respirazione attraverso il naso è difficile, il paziente può russare o sperimentare episodi di apnea ostruttiva del sonno (sospensione della respirazione per alcuni secondi).

L'ostruzione delle vie aeree può ridurre il flusso d'aria proveniente dal naso, inducendo il soggetto a respirare attraverso la bocca.

Oltre ad ostacolare gli atti respiratori, le adenoidi possono bloccare le tube di Eustachio; questi condotti mettono in comunicazione l'orecchio medio alla parte posteriore del naso, aiutano il deflusso dei liquidi che si accumulano nell'orecchio medio e mantengono la giusta pressione dell'aria all'interno dell'orecchio. L'intasamento di questo sistema di drenaggio può portare a infezioni ricorrenti e ridurre le capacità uditive. Se un bambino non riesce a sentire chiaramente i suoni, può riportare conseguenze sull'apprendimento, sullo sviluppo e sull'interazione sociale, quindi è importante che un'infezione dell'orecchio sia diagnosticata e trattata adeguatamente.


Per approfondire: Sintomi Adenoidi ipertrofiche

Adenectomia

Quando togliere le Adenoidi?

L'adenoidectomia è una procedura chirurgica con cui si rimuovono le adenoidi; è indicata nei bambini che soffrono di mal di gola ricorrenti e incontrano per questo difficoltà nel respirare con il naso. Raramente, anche gli adulti hanno bisogno di asportarle.
Un medico può raccomandare tale procedura se il paziente manifesta infezioni croniche dell'orecchio o della gola che:

  • Non rispondono ai trattamenti antibiotici;
  • Ricorrono per più di cinque volte all'anno;
  • Si presentano tre volte o più in un periodo di due anni.

L'adenoidectomia potrebbe essere necessaria se le adenoidi diventano ipertrofiche a causa di:

  • Infezione da batteri o virus: sebbene l'infezione possa risolversi, le adenoidi possono mantenere dimensioni eccessive;
  • Allergie: gli allergeni (sostanze che scatenano una reazione allergica) possono irritare le adenoidi e provocarne il rigonfiamento;
  • Congenita: il feto può sviluppare le adenoidi nel grembo materno; alla nascita potrebbero essere ingrossate.

Altre indicazioni per l'adenoidectomia comprendono:

  • L'allargamento delle adenoidi interferisce con la respirazione, soprattutto di notte.
  • Otite media ricorrente o persistente in bambini di età compresa tra 3-4 anni e più (potrebbe interferire con lo sviluppo del linguaggio);
  • Sinusite recidivante e/o cronica.

Dopo l'intervento chirurgico, la maggior parte dei pazienti:

  • Ha un minor numero di infezioni della gola, che si presentano in forma più lieve;
  • Ha un minor numero di infezioni dell'orecchio;
  • Respira meglio attraverso il naso.

Come viene eseguita un'adenoidectomia

Prima dell'operazione. La bocca e la gola tendono a sanguinare più facilmente rispetto ad altre zone del corpo, quindi il medico può richiedere un esame del sangue pre-operatorio. Nella settimana che precede l'intervento chirurgico, non devono essere somministrati medicinali che potrebbero influenzare la coagulazione del sangue, come l'ibuprofene o l'aspirina.
L'adenoidectomia comporta la somministrazione di un anestetico generale (meno comunemente locale) e viene eseguita in circa 30 minuti. Nella maggior parte dei casi, il paziente può tornare a casa lo stesso giorno dell'intervento.


Come vengono rimosse le adenoidi? L'operazione viene eseguita attraverso la bocca e comporta la rimozione delle adenoidi mediante currettage (raschiatura) o ablazione. Per sigillare la ferita, il chirurgo può cauterizzare o applicare punti di sutura riassorbibili.


Adenotonsillectomia. Se il paziente è soggetto ad attacchi gravi o frequenti di tonsillite (infezione delle tonsille), potrebbe essere indicata la contemporanea rimozione chirurgica di tonsille e adenoidi. Tale procedura prende il nome di adenotonsillectomia.


Drenaggio trans-timpanico. In caso di otite media, l'adenoidectomia può essere completata con una timpanostomia: attraverso un piccolo taglio nel timpano, viene posizionato un piccolo tubicino di ventilazione nell'orecchio per drenare secreti di tipo sieroso, mucoso o purulento. Il drenaggio trans-timpanico aiuta a far defluire il liquido che si accumula nell'orecchio medio durante il processo flogistico e riduce l'infezione.

Recupero da un'adenoidectomia

A seguito di un'adenoidectomia, il paziente avrà bisogno di riposo per diversi giorni. Il recupero completo richiede solitamente 1-2 settimane. Alcuni farmaci sono prescritti per ridurre il dolore e il gonfiore. Il paziente sarà normalmente in grado di iniziare a bere liquidi 2-3 ore dopo l'operazione.

Possibili complicanze post-operatorie

L'adenoidectomia è una procedura a basso rischio, che raramente causa complicazioni. Si tratta di un'intervento relativamente comune, veloce e facile da realizzare. Tuttavia, come per tutti gli interventi chirurgici, esiste un piccolo rischio che possano verificarsi complicazioni, come emorragie, reazioni allergiche all'anestesia o infezioni.

A seguito di un'adenoidectomia, alcuni pazienti possono sperimentare alcuni problemi di salute minori, come mal di gola, difficoltà di deglutizione, mal d'orecchio, naso chiuso, alitosi (alito cattivo) e cambio della voce. Tuttavia, la maggior parte di questi disturbi è temporanea, raramente richiede un trattamento specifico e tende a risolversi entro una o due settimane (non devono durare più di quattro settimane).
Anche se l'adenoidectomia riduce effettivamente l'incidenza e la severità delle infezioni, bisogna considerare che le adenoidi rappresentano una delle prime barriere nei confronti delle invasioni microbiche e, se rimosse, possono facilitare la penetrazione di questi germi nell'organismo.


Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici