Ultima modifica 24.08.2020
INDICE
  1. Cosa Fare
  2. Cosa NON fare
  3. Cosa Mangiare
  4. Cosa NON Mangiare
  5. Cure e Rimedi naturali
  6. Cure Farmacologiche
  7. Prevenzione
  8. Trattamenti medici

Il vomito è un sintomo sgradevole che consiste nel rigetto del contenuto gastrico all'esterno del corpo.
Il materiale viene espulso in direzione inversa rispetto alla norma, ovvero tramite l'esofago e la bocca.
Talvolta, il vomito è preceduto dalla nausea.
Il meccanismo fisiologico che determina il vomito potrebbe essere semplificato in tre passaggi: stimolo del centro emetico cerebrale, preparazione degli sfinteri e dei muscoli, conseguente peristalsi inversa.
Le cause del vomito sono molte; tra le più comuni e meno gravi ricordiamo:

Rimedi per il Vomito

Il vomito non permette di mangiare e bere correttamente.
Se protratto, altera lo stato nutrizionale del soggetto; di consegunza insorgono: disidratazione, ipotensione, ipoglicemia, ipokaliemia ecc.
In particolari circostanze, il vomito può avere conseguenze anche più gravi (emorragie esofagee ecc).


Il materiale pubblicato ha lo scopo di permettere il rapido accesso a consigli, suggerimenti e rimedi di carattere generale che medici e libri di testo sono soliti dispensare per il trattamento del Vomito; tali indicazioni non devono in alcun modo sostituirsi al parere del medico curante o di altri specialisti sanitari del settore che hanno in cura il paziente.

Cosa Fare

  • Il vomito richiede una cura specifica per la patologia in oggetto. Ciò nonostante, sono sempre indispensabili:
    • Dieta adeguata.
    • Stile di vita appropriato.
    • Rispettare le giuste ore di sonno.
    • Bandire alcol, grosse quantità di caffè, fumo di sigaretta e droghe.
    • Soggiornare in ambienti freschi, con atmosfera respirabile e poco affollati.
    • Eventualmente assumere farmaci specifici.
    • Eventualmente adozione di pratiche mediche specifiche come la chirurgia.
  • I problemi digestivi come le costipazioni e le intolleranze alimentari richiedono una dieta specifica:
    • Esclusione dei prodotti che possono originare l'intolleranza alimentare (lattosio o glutine)
    • Riduzione del volume totale dei pasti. Le porzioni e i singoli bocconi devono essere moderati.
    • Rispettare un ritmo di masticazione e un tempo minimo entro il quale consumare il pasto.
    • Prediligere i cibi digeribili (dal punto di vista chimico e fisico).
    • Coricarsi dopo almeno un'ora dai pasti principali e prediligere le poltrone rispetto al letto (almeno di giorno).
    • Se presente una perdita di controllo sul cibo (tipica di alcuni disturbi del comportamento alimentare), il vomito può essere spontaneo o autoindotto. In entrambi i casi è consigliabile appoggiarsi ad un centro medico specializzato.
  • Il vomito da cinetosi può essere combattuto prevenendo i capogiri e la nausea. Ciò si può ottenere:
    • Assumendo farmaci antiemetici.
    • Mangiando alimenti secchi e digeribili.
    • Concentrandosi sulla traiettoria del veicolo anticipandone le deviazioni, mettendo a fuoco la strada, l'orizzonte o un oggetto fermo.
    • Bisognerebbe avere la possibilità di condurre il mezzo di trasporto.

Non esistendo una cura per la labirintite, il vomito che ne consegue può essere combattuto con i farmaci antiemetici e con l'allettamento.

  • In gravidanza e in tutti i casi di vomito scatenato da ragioni emotive o psicologiche, oltre a seguire una dieta adeguata, può essere necessario adottare una o più delle seguenti opzioni:
In accordo con il medico, utilizzare farmaci ansiolitici o antidepressivi

Cosa NON fare

In caso di tendenza al vomito è assolutamente sconsigliato aumentare i livelli di stress psicologico, disagio emotivo e affaticamento generale.

Meglio evitare:

  • Carenza di sonno (si sconsiglia di riposare in posizione prona e/o con la testa declinata).
  • Lavori pesanti (inclusi quelli domestici).
  • Attività sportiva.
  • Incarichi familiari sgradevoli o estenuanti.
  • Impegni mentali eccessivi.
  • Permanenze in lunghi chiusi, affollati, rumorosi, caldi o inquinati.

NB. In caso di perdita di coscienza è necessario posizionare il corpo su un fianco per prevenire il soffocamento da vomito.
Inoltre, è raccomandabile evitare di:

  • Bere grosse quantità d'acqua, bevande o cibi liquidi.
  • Mangiare grosse quantità di cibo, in fretta, masticando poco, prediligendo cibi poco digeribili o contenenti molecole irritanti per lo stomaco.
  • Digiunare.
  • Assumere medicinali inutili o responsabili dell'insorgenza di vomito.
  • Fumare, fare uso di droghe (anche leggere) e bere alcolici.
  • Spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o nel sedile posteriore della macchina.

Cosa Mangiare

  • Cibi secchi in grado di assorbire i succhi digestivi.
  • Cibi digeribili. Sono quelli ricchi di carboidrati, poveri di grassi, non troppo proteici e cotti in maniera idonea.
  • Cibi funzionali.

Gli alimenti più indicati sono:

I sistemi di cottura più idonei sono:

Vengono concessi anche la cottura in padella a fiamma moderata e quella in forno MA al cartoccio.
I cibi funzionali ipoteticamente capaci di ridurre la nausea sono:

  • Zenzero fresco.
  • Radice o estratto di liquirizia.
  • Coca-cola(anche se non è chiaro il motivo).
  • Ginger ale (è una bevanda a base di zenzero).
  • Erbe e tisane specifiche permesse in gravidanza (vedi sotto).

Alcuni suggeriscono l'utilizzo di menta, anche se fa parte degli alimenti sconsigliati per il reflusso gastro esofageo.

Cosa NON Mangiare

  • Alimenti troppo liquidi od oleosi
  • Alimenti indigesti o scarsamente digeribili. Tra questi ricordiamo i cibi ricchi di grassi, di proteine, di fibre alimentari, crudi o cotti eccessivamente (soprattutto la carne).
  • Alimenti irritanti e/o nocivi. Ad esempio molto speziati, salati, bruciacchiati, fritti in olio esausto ecc.

I prodotti meno consigliabili sono:

Cure e Rimedi naturali

NB. I prodotti contrassegnati da un asterisco (*) sono quelli potenzialmente disagevoli per la donna gestante.

Cure Farmacologiche

Prevenzione

Per evitare l'insorgenza del vomito è prima di tutto necessario comprendere ed evitare o curare l'agente scatenante. Alcuni sono prevedibili (gravidanza, ansia, cinetosi ecc), altri no (infezioni, blocchi digestivi ecc).
Sono universalmente consigliabili alcuni comportamenti come:

  • Evitare di mangiare in fretta o in maniera eccessiva.
  • Evitare l'abuso di alcolici, altri nervini e droghe.
  • Ripartire la dieta in 5 pasti al giorno, scegliendo quelli appropriati ed escludendo i meno tollerati.
  • Garantire lo stato nutrizionale ottimale.
  • Assumere i farmaci antiemetici e bandire quelli che provocano il vomito.
  • Praticare training mentale o tecniche di rilassamento avanzato.
  • Dormire a sufficienza.
  • Evitare situazioni disagevoli (stress mentale, situazioni disgustose ecc) e se necessario fare uso di ansiolitici.
  • Evitare l'esposizione a contaminanti, inquinanti od odori che possono innescare la vomito.

Trattamenti medici

I trattamenti medici per curare il vomito sono limitati all'assunzione farmacologica.
Oltre a quello farmacologico, non esistono altri metodi comuni per migliorare questa condizione.
L'allenamento mentale/psicologico è un sistema molto efficace ma richiede un impegno e una dedizione piuttosto significativi.
In alcuni casi di patologie che interessano l'apparato digerente  come la presenza di aderenze, calcoli biliari, stenosi ecc, la chirurgia può dimostrarsi risolutiva.


Autore

Riccardo Borgacci

Riccardo Borgacci

Dietista e Scienziato Motorio
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer