Per ulcera peptica si intende una patologia grave dello stomaco e del duodeno. Meno frequentemente, può interessare l'esofago e l'intestino tenue superiore (2% dei casi).
Si tratta di una lesione erosiva che interessa la mucosa e la sottomucosa gastro-duodenale; talvolta raggiunge e supera anche la mucosa muscolare e la tonaca muscolare.
Dal punto di vista eziologico, l'ulcera peptica si sviluppa in seguito all'esposizione della mucosa ai succhi gastrici (acido cloridrico e pepsina)m non adeguatamente ostacolati dal muco protettivo.
In pratica, la comparsa dell'ulcera è causata dallo squilibrio tra i fattori aggressivi e quelli protettivi, che agiscono sulla mucosa gastro-duodenale.
In occidente, circa una persona su dieci ha sofferto, soffre o soffrirà di ulcera allo stomaco o al duodeno. Gli uomini (soprattutto di mezza età) sono colpiti tre volte più delle donne, in particolare nel duodeno (eccezion fatta per il Giappone); talvolta, l'ulcera si presenta sia a livello gastrico che duodenale. E' possibile che gli ormoni estrogeni svolgano un ruolo protettivo nelle donne fertili.
L'insorgenza dell'ulcera ha una base comportamentale molto ampia; esiste anche una predisposizione genetica (gruppo sanguigno 0). Negli ultimi anni l'incidenza sembra calare significativamente.
Il materiale pubblicato ha lo scopo di permettere il rapido accesso a consigli, suggerimenti e rimedi di carattere generale che medici e libri di testo sono soliti dispensare per il trattamento dell'Ulcera Peptica; tali indicazioni non devono in alcun modo sostituirsi al parere del medico curante o di altri specialisti sanitari del settore che hanno in cura il paziente.
Cosa Fare
- L'accorgimento più importante è senz'altro la prevenzione (vedi sotto Prevenzione). L'ulcera grave, anche se guarita, può compromettere definitivamente l'integrità della mucosa (cicatrice).
- Riconoscimento dei sintomi: è fondamentale identificare tempestivamente i sintomi della malattia ulcerosa, per ridurre l'aggravamento dell'erosione. Questi sintomi sono:
- Dolore e bruciore epigastrici:
- Nell'ulcera gastrica insorge mezzora dopo il pasto.
- Nell'ulcera duodenale insorge un'ora e mezza e fino a tre ore dopo il pasto. Può essere localizzato a destra della linea addominale.
- Talvolta nausea e vomito.
- Segni e sintomi dell'addome acuto (dolore fortissimo, come una pugnalata, addome di consistenza dura, lignea, a tavoletta, nausea, vomito, sudorazione, tachicardia, polso debole e assunzione della posizione rannicchiata su di un fianco): in tal caso, spesso l'ulcera è perforante.
- Nel lungo termine, perdita di peso causata da anoressia e avversione verso il cibo per la gravità dei sintomi.
- Nel lungo termine, anemia sideropenica causata da modeste emorragie.
- Rivolgersi immediatamente al medico di base o direttamente a un gastroenterologo per la diagnosi specifica. Questa è finalizzata a escludere altre condizioni:
- Ernia iatale.
- Gastrite.
- Duodenite.
- Ulcera duodenale.
- Calcolosi della cistifellea.
- Infiammazione cronica della cistifellea.
- Cancro dello stomaco.
- Il medico di base o lo specialista effettueranno indagini di tipo endoscopico e/o radiologico:
- Esofago gastro duodenoscopia.
- Biopsia per la ricerca del batterio Helicobacter pylori.
- Raggi X.
- In caso di diagnosi positiva, inizia la terapia specifica:
- Adottare una dieta corretta (vedi sotto Cosa Mangiare e Cosa NON Mangiare), promuovendo la digestione, limitando la distensione gastrica e riducendo la secrezione gastrica.
- Escludere tutti i fattori nocivi (vedi sotto Cosa NON Fare).
- Terapia farmacologica: può essere di vario tipo (vedi sotto Cure Farmacologiche).
- Chirurgia: solo nei casi più gravi o nell'evoluzione in tumore.
Cosa NON Fare
- Condurre uno stile di vita scorretto, senza rispettare i criteri di prevenzione.
- Ignorare la sintomatologia iniziale.
- Non rivolgersi al medico per una diagnosi certa e per escludere altre malattie o complicanze.
- Trascurare la terapia specifica:
- Non seguire la terapia farmacologica.
- Non sottoporsi a intervento chirurgico se ritenuto essenziale dal medico.
- Seguire una dieta inadatta.
- Fumare.
- Abusare con gli alcolici.
- Esporsi a contaminanti ambientali potenzialmente nocivi per lo stomaco.
- Seguire uno stile di vita stressante.
- Utilizzare farmaci gastro lesivi, soprattutto a stomaco vuoto e senza l'impiego di gastro protettori.
Cosa Mangiare
La dieta dev'essere strutturata in maniera apposita, per evitare che l'ulcera possa aggravarsi. I principi fondamentali sono tre:
- Non distendere eccessivamente lo stomaco e/o il duodeno.
- Limitare la produzione di succhi gastrici.
- Garantire una digestione efficiente ed efficace, evitando lunghe permanenze nello stomaco.
A tal scopo si consiglia di:
- Mangiare pasti di dimensioni contenute, ad esempio frazionando le calorie come segue:
- Colazione al 15% dell'energia.
- Due spuntini (merende) al 10% o quattro al 5%.
- Pranzo al 35%.
- Cena al 30%.
- Scegliere porzioni moderate.
- Consumare i pasti lontano dalle ore del sonno.
- Utilizzare poco condimento e prevalentemente oli vegetali spremuti a crudo. Si consigliano 4 cucchiaini al giorno. L'eccesso di grassi può compromettere la digeribilità e l'integrità della barriera mucosa.
- Prediligere gli alimenti magri e digeribili:
- Di origine animale (pochi grassi e tessuto connettivo): pollo, tacchino, coniglio, muscolo sgrassato di maiale o manzo, merluzzo, alici, orata, branzino, corvina, ombrina, filetto di tonno, gamberi, ricotta magra, formaggio spalmabile light, fiocchi di latte, albume d'uovo o al massimo uno intero ecc.
- Di origine vegetale (non troppe fibre): cereali, legumi e derivati, scegliendo quelli con medio o basso contenuto di fibre. Frutta e verdura in porzioni di 50-150g (anche con buccia).
- Utilizzare sistemi di cottura che ottimizzano la digeribilità:
- Bollitura in acqua.
- Lessatura sottovuoto.
- Vasocottura.
- A vapore.
- In pentola a pressione.
- In padella a fiamma dolce.
- Al forno (evitando cotture prolungate e/o a temperature eccessive)
- Al cartoccio.
- Alimenti freschi, non conservati, da consumare “al naturale”; l'unico metodo di conservazione a lungo termine consigliato è il congelamento.
- Cibi cibi a temperatura media, non troppo freddi o troppo caldi.
NB: Esistono varie forme di malnutrizione legate all'ulcera, alla terapia farmacologica e alle relative complicanze. Alcune sono: anemia sideropenica, anemia perniciosa, riduzione dell'assorbimento del calcio e compromissione dell'assorbimento generale.
Cosa NON Mangiare
- Alcolici (soprattutto a stomaco vuoto).
- Cacao, il cioccolato nero e la menta.
- Cibi urticanti come il peperoncino, il pepe, il rafano, lo zenzero, grosse quantità di cipolla e aglio crudi ecc.
- Cibi e bevande contenenti xantine (soprattutto a stomaco vuoto): caffè, tè nero, cioccolata in tazza, energy drink ecc.
- Pasti e porzioni abbondanti, soprattutto prima del sonno.
- Cibi molto conditi.
- Alimenti grassi, o ricchi di tessuto connettivo o contenenti troppe fibre: frattaglie, tagli grassi di maiale, cotica, ossobuco, insaccati, salumi, wurstel, hamburger , salmone, anguilla, ventresca di tonno, polpo, seppia, cozze, vongole, lumache, gorgonzola, pecorini, mascarpone, fontina, brie, più d'un tuorlo d'uovo per volta, carpaccio, tartare, sushi, spezzatino, ragù e simili, zuppe, brasati, carne bollita, crusca, legumi poco cotti, porzioni di verdura esagerate ecc.
- Tecniche di cottura che rendono i cibi poco digeribili:
- Stufatura.
- Frittura in padella.
- Lunghe cotture in forno o alla griglia o in acqua bollente.
- Brasatura.
- Cibi salati.
- Alimenti conservati:
- Sottolio.
- In salamoia.
- Sotto sale.
- Affumicati ed essiccati.
- Cibi e bevande tendenzialmente acidi in porzioni significative:
- Alimenti bollenti o ghiacciati.
- Latte.
- Brodo.
- Bevande gassate (aranciate, cola ecc).
- Snack e altri cibi spazzatura.
Cure e Rimedi Naturali
- Bicarbonato di sodio (NaHCO3): in soluzione acquosa, interviene velocemente, ma determina alcuni effetti collaterali come: alcalinizzazione delle urine, gonfiore, ipersodemia e talvolta diarrea.
- Erboristeria: alcune piante sono in grado di migliorare i sintomi dell'ulcera peptica o di agire positivamente sul meccanismo d'azione. Le più note sono:
- Iperico.
- Liquirizia.
- Passiflora.
- Camomilla.
- Consolida.
- Calendula.
- Alginati e droghe mucillaginose che ricoprono la mucosa gastrica proteggendola dagli agenti aggressivi:
- Melissa.
- Altea.
- Malva.
- Lichene islandico.
- Calendula.
- Tinture madri ad effetto cicatrizzante:
- Salicaria
- Fragola.
- Aglio: facilita l'eradicazione dell'Helicobacter pylori, ma stimola la secrezione gastrica ed è controindicato per l'ulcera.
- Olio essenziale di chiodi di garofano.
Cure Farmacologiche
- Antagonisti dei recettori H2 dell'istamina: ranitidina, cimetidina (ad esempio Ulis, Biomag, Tagamet), famotidina e nizatidina (ad esempio Nizax, Cronizat, Zanizal). Ad uso orale e raramente parentereale, inattivano la pompa protonica e riducono il rilascio di ioni idrogeno.
- Antiacidi (come idrossido di alluminio con idrossido di magnesio, ad esempio Maalox plus).
- Inibitori della pompa protonica: bloccano la produzione di istamina, gastrina e acetilcolina; in associazione agli antibiotici favoriscono l'eliminazione dell'Helicobacter pylori. Ad esempio:
- Pantoprazolo (come Peptazol, Pantorc, Nolpaza, Gastroloc).
- Omeprazolo (come Antra, Nansem, Losec, Xantrazol).
- Lansoprazolo (come Pergastid, Lomevel, Lansox).
- Protettori della mucosa gastrica:
- Sucralfato (ad esempio Degastril, Citogel).
- Composti del bismuto (ad esempio bismuto salicilato).
- Analoghi delle prostaglandine: proteggono la mucosa grazie alla riduzione della secrezione gastrica; ad esempio Misoprostolo (come Cytotec).
- Antibiotici contro l'Helicobacter pylori:
- Amoxicillina: ad esempio Augmentin, Klavux.
- Metronidazolo: ad esempio Metronid, Deflamon.
- Claritromicina.
Prevenzione
- Non fumare.
- Non abusare di alcolici, soprattutto a stomaco vuoto.
- Seguire una dieta corretta.
- Evitare i cibi predisponenti.
- Limitare l'uso di certi farmaci (antinfiammatori FANS, cortisonici, antibiotici ecc) o perlomeno assumerli a stomaco pieno.
- Ridurre al minimo i livelli di stress nervoso.
- Possibilmente, non esporsi a contaminanti ambientali (vapori, esalazioni ecc) chimici e dannosi.
- Evitare la possibilità di contagio di Helicobacter pylori, anche se recenti studi lasciano ipotizzare che questo batterio sia presente nella mucosa di tutti ma diventi patogeno solo per pochi.
- Rivolgersi al medico con la manifestazione dei primi sintomi. In questo modo è possibile bloccare l'ulcera nelle fasi iniziali, riducendo la gravità (quando è ancora una semplice erosione della mucosa superficiale), la terapia e la possibilità di complicazioni.
Trattamenti Medici
- Chirurgia: viene adottata quando le ulcere sono resistenti alla terapia farmacologica e comportamentale, quando vi è il sospetto di una forma tumorale e nel caso in cui le complicazioni siano gravi. Consiste in:
- Recisione dei rami gastrici del nervo vago, con l'obbiettivo di ridurre la secrezione gastrica.
- Gastrectomia: resezione di una parte di stomaco.