Rimedi per la sindrome climaterica: quali sono?

Rimedi per la sindrome climaterica: quali sono?
Ultima modifica 07.02.2023
INDICE
  1. Cosa fare
  2. Cosa NON fare
  3. Cosa Mangiare
  4. Cosa NON mangiare
  5. Cure e rimedi naturali
  6. Cure farmacologiche
  7. Prevenzione
  8. Trattamenti medici
  9. Integratori utili in menopausa

Il materiale pubblicato ha lo scopo di permettere il rapido accesso a consigli, suggerimenti e rimedi di carattere generale che medici e libri di testo sono soliti dispensare per il trattamento della Sindrome Climaterica; tali indicazioni non devono in alcun modo sostituirsi al parere del medico curante o di altri specialisti sanitari del settore che hanno in cura il paziente.

Il climaterio è un periodo di circa 7-10 anni compreso tra la premenopausa (quando il ciclo è irregolare, dura anche 6-8 anni) e la menopausa (totale assenza di ciclo mestruale per almeno 12 mesi).

La sindrome climaterica è un disturbo caratterizzato da un insieme di sintomi tipici che si manifestano durante il climaterio.
Il passaggio dalla fertilità alla menopausa è provocato dalla riduzione del flusso ormonale di estrogeni; quest'ultimo è anche ritenuto responsabile della sintomatologia climaterica.

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Non tutte le donne che entrano in menopausa soffrono di sindrome climaterica ma, sulle donne occidentali, la statistica evidenzia un'incidenza pari al 75%.

La riduzione degli estrogeni è considerata un fattore negativo per la salute della donna; essa diventa più sensibile a diverse malattie di tipo osseo, metabolico, vascolare, tumorale ecc.

D'altro canto bisogna specificare che il pericolo NON è associato alla sindrome climaterica, bensì alla modifica ormonale di base. Significa che l'intensità e la durata dei sintomi non sono direttamente correlate all'aumento del rischio/incidenza delle malattie femminili in terza età.

Cosa fare

Prima di tutto, è necessario riconoscere i primi "indizi" dell'entrata in menopausa.

Si possono manifestare anche molti anni prima dell'ingresso definitivo:

Meno frequentemente e più tardi:

Ben più gravi le complicazioni come:

E' consigliabile rivolgersi al medico di base o al ginecologo, che analizzerà la situazione e valuterà la pertinenza di una terapia farmacologica.

Se lo specialista acconsente, alla terapia farmacologica è possibile associare:

Cosa NON fare

  • Ignorare i segni e i sintomi della sindrome climaterica: iniziare precocemente il trattamento può essere un fattore determinante nella riduzione della gravità.
  • Non rivolgersi al medico di base o al ginecologo, soprattutto nel caso in cui la menopausa sia precoce, tardiva o compaiano sintomi intensi/strani.
  • Non seguire la terapia farmacologica.
  • Non adottare i consigli riguardanti lo stile di vita, la dieta e altri rimedi.

Cosa Mangiare

Nota: il consumo di olio extravergine di oliva ricco di acidi grassi omega 9 è inversamente proporzionale alla pressione alta, ma non è detto che ciò dipenda dall'acido oleico; infatti, questo grasso da condimento è anche ricco di acidi grassi polinsaturivitamina E, polifenoli e fitosteroli ecc.

Cosa NON mangiare

Sono da evitare gli eccessi di:

Cure e rimedi naturali

  • Attività motoria: moderata e possibilmente di tipo aerobico, ha diversi effetti benefici quali:
    • Previene molte complicazioni gravi (osteoporosi, patologie metaboliche e cardiovascolari).
    • Favorisce l'equilibrio emotivo.
    • Normalizza gli stimoli fisiologici.
  • Fitoterapia: è in grado di ridurre i sintomi della sindrome climaterica. Le piante più utilizzate sono:
  • Integratori alimentari: non tutti hanno dimostrato la stessa efficacia nell'alleviare i sintomi. I più utilizzati sono:
    • Soia (Glycine max): grazie ai suoi isoflavoni riduce le vampate, i disturbi del sonno, l'irritabilità, la depressione, l'incidenza di manifestazioni vasomotorie e i livelli di colesterolo totale (merito dei grassi essenziali e delle lecitine). Non ha effetti collaterali e probabilmente contribuisce a prevenire i tumori al seno e all'utero.
    • Trifoglio rosso (Trifolium pratense): ha più o meno gli stessi effetti della soia.
    • Dioscorea (Dioscorea villosa) estratto secco: grazie alla concentrazione di diosgenina ottimizza il rapporto tra estrogeni e progesterone.

Cure farmacologiche

La terapia farmacologica utilizzata contro la sindrome climaterica è quella ormonale sostitutiva. E' a base di estrogeni e progesterone di origine sintetica. Serve a diminuire i sintomi e a prevenire le complicanze (soprattutto l'osteoporosi).

Tuttavia mostra alcuni effetti collaterali, come: nausea, tendenza a fenomeni trombotici, ipertensione e aumento dell'incidenza di carcinoma all'utero e alla mammella.

Altri metodi si basano sulla somministrazione di:

Prevenzione

Non esiste una forma preventiva contro la sindrome climaterica; d'altro canto è possibile ridurre il peggioramento dei sintomi:

  • Riconoscendo precocemente la sintomatologia.
  • Iniziando subito la terapia farmacologica e i rimedi naturali sotto consulto medico.

Trattamenti medici

Non esistono trattamenti medici finalizzati alla riduzione dei sintomi della sindrome climaterica.

Integratori utili in menopausa

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Autore

Riccardo Borgacci

Riccardo Borgacci

Dietista e Scienziato Motorio
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer