Ultima modifica 16.06.2020

La cefalea è definibile come un sintomo doloroso che colpisce la testa e talvolta si irradia fino alla zona cervicale. In genere si risolve spontaneamente.
I vari tipi di cefalea si distinguono per:

  • Localizzazione del dolore.
  • Intensità.
  • Ciclicità.
  • Caratteristiche di manifestazione.

Rimedi CefaleaLe cause scatenanti sono molte e parecchio diverse tra di loro:

In alcuni casi la cefalea è idiopatica e non se ne conoscono le ragioni.
Talvolta è di tale intensità e durata che evolve in un disturbo vero e proprio (ricordiamo che le cefalee ricorrenti e spesso farmaco-resistenti sono il sintomo più importante dell'emicrania).
Altre volte, il mal di testa può caratterizzare l'esordio di molti altri disturbi, ad esempio di tipo virale, allergico, vascolare, autoimmune, respiratorio e/o otorinolaringoiatrico (vedi cause mal di testa).


Il materiale pubblicato ha lo scopo di permettere il rapido accesso a consigli, suggerimenti e rimedi di carattere generale che medici e libri di testo sono soliti dispensare per il trattamento della Cefalea; tali indicazioni non devono in alcun modo sostituirsi al parere del medico curante o di altri specialisti sanitari del settore che hanno in cura il paziente.

Cosa Fare

  • Terapia farmacologica: alcuni farmaci sono in grado di ridurre o far sparire la cefalea. Il tipo di molecola, la posologia e l'efficacia cambiano in base alla situazione.
  • Dormire: il sonno è responsabile della ricarica energetica del cervello.
  • Mantenere una postura corretta: ciò riguarda la posizione sia eretta, sia seduta, sia sdraiata.
    Se la cefalea è dovuta a una contrattura muscolare o alla sollecitazione dei nervi nella zona cervicale, correggere la postura (soprattutto durante il sonno) aiuta a prevenirla.
  • Praticare attività motoria: può essere utile per le cefalee deboli e tedianti.
  • Applicare un panno umido e freddo sulla fronte: dà una sensazione di sollievo molto gradevole, soprattutto quando la cefalea è localizzata frontalmente e causata da vasodilatazione.
  • Applicare un cuscino caldo (contenente semi di ciliegie) dietro la nuca: favorisce la remissione della cefalea quando è causata da un'infiammazione della cervicale.
  • Respirazione profonda e training mentale: il rilassamento, soprattutto quello indotto dalle tecniche avanzate, è in grado di ridurre significativamente la cefalea. Anche l'attività sessuale può favorire il rilassamento e la remissione della cefalea.
  • Automassaggio e digitopressione:
    • Pelle della fronte: premere questa zona tra pollice ed indice, poi rilasciarla lentamente e ripetere più volte.
    • Zona sotto la nuca: comprimere esercitando una pressione con i polpastrelli dei pollici.
  • Fasciatura stretta della testa: è un vecchio rimedio che serve a ridurre l'afflusso di sangue al cuoio capelluto e diminuire le pulsazioni tipiche della cefalea.
  • Buio: la luce intensa può far insorgere o peggiorare il mal di testa. E' consigliabile spegnere totalmente le luci e, in caso di sole, utilizzare degli occhiali da sole con lenti certificate.
  • Regolarizzare le abitudini di vita, soprattutto quelle dei pasti e del sonno.
  • Mantenere alto il livello dell'umore e curare eventuali disturbi come sintomi ansiosi o depressivi.
  • Piccole dosi di caffeina: se l'eziologia implica una vasodilatazione, la vasocostrizione della caffeina può aiutare a diminuire il dolore.

Cosa NON fare

In caso si cefalea intensa, è meglio evitare di :

  • Dormire troppo e fuori orario.
  • Praticare attività motoria intensa.
  • Dormire in posizione prona, assumere posture scorrette durante il lavoro e altre attività quotidiane: la contrazione muscolare e l'infiammazione delle spalle e/o della cervicale possono essere responsabili della cefalea.
  • Eccedere con gli alcolici: l'alcol è notoriamente un vasodilatatore.
  • Eccedere con la caffeina: può creare una dipendenza fisica e richiederne l'assunzione cronica ad alte dosi per mantenere la vasocostrizione normale.
  • Eccedere con gli antidolorifici: non è detto che aumentando la dose si possa combattere meglio la cefalea.
  • Attendere troppo tempo prima dell'assunzione dei farmaci: nessuno vorrebbe assumere i farmaci per combattere la cefalea, ma talvolta è inevitabile. Più si attende, più la risoluzione diventa complicata.
  • Eccedere con deodoranti ambientali e personali: possono acutizzare la cefalea.
  • Sollecitare eccessivamente il cervello: iperstimolazioni come quelle provocate dall'attività sessuale possono determinare l'insorgenza e il peggioramento della cefalea.
  • Rumori forti.
  • Masticare il chewingum: può irrigidire i muscoli masticatori e favorire la cefalea.
  • Tabagismo e monossido di carbonio: creare una condizione ipossica può determinare l'insorgenza e il peggioramento della cefalea.
  • Altitudine: l'alta quota può favorire l'insorgere della cefalea.

Cosa Mangiare

Alcuni alimenti possono migliorare la condizione metabolica e contribuire a prevenire la cefalea (vedi dieta e mal di testa). D'altro canto, ricordiamo che non esistono diete miracolose.

Cosa NON Mangiare

Cure e Rimedi naturali

  • Impacchi freddi: è sufficiente inzuppare una garza o un panno di acqua fredda e applicarli sulla fronte; ripetere ogni volta che la temperatura torna alla normalità. Si possono utilizzare anche bioaromi, ma è necessario rispettare la sensibilità individuale.
  • Integratori ricchi di vitamina C, altri antiossidanti e omega 3.
  • Tisane a base di: melissa, valeriana e camomilla. Sono indicate per indurre il rilassamento.

Cure Farmacologiche

Prevenzione

  • Sport e attività sessuale: funzionano a livello preventivo contro lo stress, di conseguenza possono prevenire l'insorgere del mal di testa.
  • Dieta bilanciata.
  • Esclusione dei cibi responsabili: si raccomanda di evitare gli alimenti potenzialmente coinvolti nella cefalea.
  • Integrare la dieta con magnesio e vitamina C: l'acido ascorbico è un rimedio indicato anche prima delle escursioni in alta montagna
  • Evitare le abbuffate.
  • Dormire regolarmente.
  • Praticare yoga, pilates o altre attività rilassanti.
  • Non abusare di farmaci antinfiammatori e antidolorifici: aumenta il rischio di effetto rimbalzo.
  • Evitare il digiuno.

Trattamenti medici

Autore

Riccardo Borgacci

Riccardo Borgacci

Dietista e Scienziato Motorio
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer