Ultima modifica 26.05.2020

Le adenoidi o tonsille faringee sono masse linfoidi che si trovano posteriormente alla rinofaringe (in parole povere, dietro al naso).
Hanno un ruolo prevalentemente difensivo e bloccano gran parte dei microorganismi atmosferici, per non farli passare all'interno delle vie respiratorie.
Adenoidi IngrossateAnche le adenoidi sono soggette a infezione e infiammazione (come quella di tipo allergico), che si manifestano soprattutto nei bambini.
Le patologie che interessano questo distretto possono essere occasionali, ricorrenti, acute o croniche.
Le adenoidi infette/infiammate si gonfiano rendendo difficile la ventilazione nasale.
Le malattie più frequenti delle adenoidi sono:

  • Infezione: adenoiditi infettive da batteri, virus o miceti.
  • Ipertrofia: adenoidi ingrossate in maniera permanente a causa delle infezioni ricorrenti o per reazioni allergiche.

Esistono anche dei disagi alle adenoidi di tipo ereditario/anatomico (talvolta l'ipertrofia inizia già all'interno del grembo materno).


Il materiale pubblicato ha lo scopo di permettere il rapido accesso a consigli, suggerimenti e rimedi di carattere generale che medici e libri di testo sono soliti dispensare per il trattamento delle Adenoidi Ingrossate; tali indicazioni non devono in alcun modo sostituirsi al parere del medico curante o di altri specialisti sanitari del settore che hanno in cura il paziente.

Cosa Fare

  • In presenza della sintomatologia specifica, è necessario rivolgersi al medico di base o direttamente allo specialista otorinolaringoiatra.
    I sintomi tipici delle adenoidi ingrossate sono:
  • Il dubbio deve aumentare nel caso in cui si manifestino frequentemente alcune complicanze come:
  • Con una diagnosi di adenoidite, è necessario adottare una serie di accorgimenti:
    • Soffiare il naso di frequente.
    • Pulire l'interno del naso con soluzione fisiologica da instillare più volte al giorno. E' utile soprattutto nei bambini piccoli che non sanno soffiarselo.
    • Assumere una posizione leggermente inclinata, con il capo sollevato, per favorire la respirazione notturna. Può essere utile l'impiego di un cuscino sotto il materasso all'altezza della testa.
    • Mantenersi idratati, per mantenere le eventuali secrezioni nasali fluide e più facilmente eliminabili.
    • Utilizzare umidificatori notturni in ambienti con atmosfera secca.
    • Praticare aerosol con soluzione fisiologica o acqua di Sirmione in attesa di una terapia.
    • Ai bambini (in età prescolare):
      • Facilitare l'alimentazione: vedi sotto Cosa Mangiare.
      • Osservazione notturna: è necessaria per stabilire la gravità del disturbo (presenza di apnee, durata ecc).
    • Terapia farmacologica: varia a seconda dell'età; i più piccoli non tollerano gli stessi farmaci da somministrare agli adulti. In genere, è costituita da: antinfiammatori e/o antibiotici e/o antimicoticie/o antistaminici. Per le infezioni virali la remissione è solitamente spontanea e avviene in 48 ore circa.
    • Se la terapia farmacologica fallisce, può essere necessaria una coltura microbiologica per individuare un farmaco specifico. I batteri più spesso coinvolti sono: streptococchi, moraxella e staffilococchi.
    • Chirurgia: da sfruttare solo quando la terapia farmacologica non è risolutiva. Nei bambini francamente interessati da una patologia delle adenoidi, alcuni specialisti consigliano di operare prima dell'età scolare (onde evitare le complicazioni nell'apprendimento e nello sviluppo del linguaggio).
    • Riposo post-chirugico: serve a evitare emorragie e/o infezioni. Dura almeno 7-14 giorni. Il soggetto può bere liquidi quasi immediatamente ed è libero di contrastare il dolore utilizzando alcuni farmaci.

Cosa NON Fare

  • Non rivolgersi al medico, soprattutto nel caso in cui le infezioni siano ricorrenti e ravvicinate, o qualora i sintomi dell'ipertrofia/occlusione nasale diventino importanti.
  • Per i genitori, non osservare attentamente i segni clinici del bambino o non informare il pediatra.
  • Lasciare il naso tappato dal muco.
  • Dormire in posizioni che ostacolano la ventilazione.
  • Trascurare l'idratazione: in tal modo il muco diventa più difficile da espellere.
  • Dormire in ambienti con aria troppo secca (ad esempio nelle stanze con stufa o camino) o troppo umida.
  • Ai bambini (in età prescolare): proporre alimenti molto caldi e difficilmente masticabili.
  • Non rispettare la terapia farmacologica.
  • Per chi soffre di allergie: esporsi agli allergeni o non prevenire le crisi allergiche.
  • Se il disturbo continua a presentarsi più volte l'anno, non approfondire la diagnosi.
  • Escludere la chirurgia anche se necessaria.
  • Non rispettare il riposo post chirurgico

Cosa Mangiare

Non esiste una dieta apposita per guarire le malattie delle adenoidi, ma rispettando i seguenti principi è possibile ottimizzare la terapia:

  • Facilità di masticazione e deglutizione (soprattutto per i bambini): senza l'utilizzo del naso è impossibile masticare e respirare contemporaneamente. Ciò richiede alimenti che non devono rimanere a lungo in bocca. Si consiglia di mangiare cibi facilmente masticabili, meglio se liquidi o cremosi, a temperatura media o ambiente.
  • Miglioramento della flora batterica intestinale: è utile al supporto del sistema immunitario e spesso viene intaccata dalla terapia antibiotica.
  • Abbondanza di molecole antinfiammatorie e antiossidanti.
  • Abbondanza di nutrienti che sostengono il sistema immunitario.

In pratica:

Molecole antinfiammatorie:

Cosa NON Mangiare

Oltre a rispettare i principi dedicati a una sana e corretta alimentazione, evitare:

Cure e Rimedi Naturali

Cure Farmacologiche

Prevenzione

La prevenzione delle malattie alle adenoidi può essere applicata solo se si è consapevoli della predisposizione al loro sviluppo; consiste in una maggior attenzione verso le malattie delle vie respiratorie. Non è applicabile ai disagi di natura prenatale o anatomica.

  • Evitare le carenze nutrizionali e supportare il sistema immunitario.
  • Soprattutto nella stagione invernale, coprirsi con cura ed evitare gli sbalzi termici.
  • Evitare di frequentare ambienti a rischio di contagio virale, batterico, fungino. Nel caso non si possa evitare, adottare accorgimenti igienici molto rigidi.
  • Prevenire le reazioni allergiche, riducendo l'esposizione e mediante vaccini appositi.
  • Talvolta è necessario rinunciare ad attività come: nuoto o immersioni, giochi sportivi sotto la pioggia (rugby, calcio) ecc.
  • Ai primi sintomi e non oltre il terzo giorno, rivolgersi al medico.

Trattamenti Medici

  • Aerosol: è un metodo di insufflazione casalinga, generalmente impiegato per i farmaci ma che si può utilizzare anche con acqua ed estratti fitoterapici (è consigliabile interpellare il medico).
  • Chirurgia: è detta adenoidectomia e consiste nella rimozione delle adenoidi. E' indispensabile quando la malattia non guarisce e cronicizza o quando le adenoidi creano un'ostruzione per le vie aeree (fattore anatomico congenito).

Autore

Riccardo Borgacci

Riccardo Borgacci

Dietista e Scienziato Motorio
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer