Formaggi magri, grassi e semigrassi
I formaggi sono tra gli alimenti preferiti degli Italiani che tra pizze, toast e spuntini vari ne consumano in media quasi venti chili all'anno. L'amore per questo alimento è tale da collocare l'Italia al quarto posto nel mondo per consumi pro capite, preceduta soltanto da Grecia (27,5 kg), Francia (25,8 kg) e Germania (21,8 kg).
Caratteristica fondamentale di qualsiasi formaggio che si rispetti è l'elevato apporto calorico dovuto alla presenza di molti grassi animali. Per questo motivo i nutrizionisti consigliano spesso di limitarne il consumo preferendo eventualmente quelli più leggeri.
In realtà tutti i formaggi contengono una certa quantità di Grassi poiché la stagionatura, impoverendoli di acqua, concentra le sostanze nutritive, colesterolo compreso. Per questo motivo i formaggi freschi sono più poveri di nutrienti rispetto a quelli stagionati.
Vengono chiamati grassi i formaggi con un contenuto lipidico superiore al 40%, semigrassi quelli con una percentuale lipidica compresa tra il 20 ed il 40% e magri quelli in cui i grassi rappresentano meno del 20% delle calorie totali.
Gli unici formaggi "light" sono i fiocchi di latte e la ricotta, che però non sono dei veri e propri formaggi, dato che vengono prodotti dal latticello o siero del latte.
Il formaggio è anche un alimento ricco di sodio che viene impiegato nel processo di produzione per tenere sotto controllo la crescita batterica durante la stagionatura. Un eccesso di questo minerale in soggetti predisposti può aggravere l'ipertensione o contribuire alla sua comparsa.
I formaggini, le sottilette ed i formaggi fusi in genere, al di là dell'elevata praticità, sono talvolta arricchiti con polifosfati che sottraggono calcio all'organismo.
Nonostante la ricchezza in grassi, sodio e calorie il formaggio è un alimento prezioso in quanto ricco di nutrienti importanti come il calcio, il fosforo, la vitamina A e la B12.
Come sempre il trucco sta nell'avere un rapporto equilibrato con il cibo:
i formaggi sono alimenti accettabili dal punto di vista salutistico, basta non esagerare con il loro consumo.
Per esempio è buona regola non superare i 50 grammi di formaggio stagionato per porzione o associarlo ad altri alimenti utilizzandolo più come guarnizione che non come piatto principale.
Calorie dei Formaggi
FORMAGGIO (50 g) |
GRASSI(g) |
COLESTEROLO (mg) |
CALCIO (mg) |
SODIO (mg) |
|
Mozzarella | 132 | 10.10 | 36 | 242 | 175 |
Fontina | 181 | 14.57 | 54 | 464 | 257 |
Parmigiano | 183 | 12.08 | 31 | 554 | 749 |
Provolone | 165 | 12.46 | 33 | 353 | 409 |
Ricotta | 81 | 6.07 | 23 | 97 | 40 |
Pecorino romano | 181 | 12.61 | 48 | 495 | 561 |
Brie | 157 | 12.95 | 33 | 86 | 293 |
Groviera | 193 | 15.13 | 51 | 473 | 157 |
Fiocchi di latte (magri) | 52 | 2.65 | 6.4 | 36.5 | 190 |