Cappuccio e Brioche: Troppi Grassi e Calorie

Cappuccio e Brioche: Troppi Grassi e Calorie
Ultima modifica 25.11.2020
INDICE
  1. Introduzione
  2. Grassi e Calorie
  3. Cappuccio e Brioche VS Colazione Anglosassone
  4. Chi Deve Evitare
  5. Brioche Migliori
  6. Conclusioni

Introduzione

Milioni di Italiani amano iniziare la giornata proprio così: cappuccio e brioche (o croissant, cornetto... comunque lo si voglia chiamare); ma se è vero che "il buongiorno si vede dal mattino", partiamo proprio male.

cappuccino e brioche Shutterstock

Non ce ne vogliano i gentili lettori più golosi e abitudinari ma, in una dieta equilibrata, l'abitudine di consumare quotidianamente un dessert ricco di grassi e calorie non è la scelta più corretta – mattina, pomeriggio o sera che sia.

Di seguito cercheremo di capire meglio perché.

Brioches Morbide Fatte in Casa - Le Ricette di Alice

Voglia di Brioches? Farle in casa risparmiando qualche caloria non è poi così difficile, basta seguire passo passo la nostra personal cooker, Alice, mentre dà vita a soffici e gustosi cornetti nella clinica gastronomica ufficiale di MypersonaltrainerTv. In alternativa potete provare la vairante leggera delle brioches con farina integrale.



Grassi e Calorie

Brioche: troppi grassi e calorie

Una brioche "media" apporta circa 420 kcal per 100 g di prodotto e pesa mediamente dai 35 ai 45 g. Entrambi questi valori cambiano notevolmente in base alla farcitura; se assente, a base di marmellata (e del tipo), di crema pasticcera o diplomatica, di crema spalmabile alle nocciole, di crema al pistacchio ecc. può modificare considerevolmente il profilo chimico dell'alimento.

Di queste, più del 40% deriva dai grassi, di cui la maggior parte saturi animali o vegetali bifrazionati (ovvero selezionati nella loro porzione satura) e/o idrogenati (resi saturi con un processo di trasformazione industriale). Anche la parte di zuccheri semplici, costituiti dal saccarosio, è a dir poco considerevole.

Il contenuto di vitamine e minerali delle brioche è modesto; lo stesso dicasi per le fibre alimentari e altri fattori nutrizionali utili come gli antiossidanti polifenolici.

Il colesterolo è abbondante, vista la presenza di tuorlo d'uovo ed eventualmente di burro.

Siamo ben lontani da quella che potremmo intendere come "colazione ideale".

Cappuccio e Brioche VS Colazione Anglosassone

La colazione anglosassone è migliore di cappuccino e brioche?

In linea di massima, la colazione anglosassone non è migliore di quella italiana; anche se ovviamente dipende da "cosa si intende" per colazione anglosassone.

Uova e bacon – o anche solo prosciutto – solitamente accompagnati da pancake o pane in cassetta e caffè americano o spremuta d'arancia, non dovrebbero caratterizzare l'inizio di ogni giornata della nostra vita.

Questo perché grassi e colesterolo sono davvero in eccesso; addirittura più che in cappuccino e brioche. Certo, per abitudine, in questi paesi la colazione ha un'importanza sovrapponibile a quella del nostro pranzo; per questo non si incastra con il nostro approccio dietetico globale.

Diverso sarebbe prendendo in oggetto un porridge; il famosissimo "pappone" inglese ha sicuramente un profilo nutrizionale migliore, ma sono pochissimi gli italiani che riescono a trangugiarlo (come dargli torto).

C'è da dire che cappuccino e brioche non devono essere equivocati come sinonimo di "colazione all'italiana". È vero che nel Bel Paese si predilige l'assunzione di cibi dolci al mattino, ma questi erano tradizionalmente costituiti da latte e pane raffermo del giorno precedente con un cucchiaino di zucchero e caffè espresso.

Oggi è invece aumentato il consumo di cereali per la prima colazione, un alimento piuttosto "interessante" – soprattutto integrali, senza zuccheri e rinforzati in vitamine e minerali – biscotti secchi (o frollini) e pane o fette biscottate e marmellata o miele o creme spalmabili.

Biscotti e creme spalmabili andrebbero limitati sensibilmente nella routine, come suggerito per la brioche. Diverso è se consideriamo del pane "vero", con crosta (non in cassetta o bauletto) ed integrale; arricchito da poca marmellata a ridotto tenore di zuccheri aggiunti e saltuariamente miele, può caratterizzare facilmente una dieta equilibrata. Attenzione invece alle fette biscottate e ai suoi "grassi nascosti".

Chi Deve Evitare

Chi dovrebbe evitare la colazione con cappuccino e brioche?

Possibilmente tutti!

Attenzione però, non stiamo parlando di abolire una singola colazione settimanale, ma piuttosto l'abitudine che potremmo definire "fissa" – anche solo 3-4 volte ogni sette giorni.

Ulteriormente interessato da tale correzione dietetica dovrebbe essere chi è:

Il grosso carico glicemico (dovuto non solo alla brioche, ma anche dall'aggiunta di saccarosio nel cappuccino), un surplus calorico e l'eccessiva concentrazione di grassi rendono questa colazione un "abominio" nutrizionale difficile da correggere nell'arco della giornata.

Dovendo rimanere nel 25-30% di grassi totali, saremmo poi obbligati a "tagliare" l'olio da condimento. L'extravergine di oliva ha tuttavia un impatto metabolico positivo, a differenza dei saturi o idrogenati della brioche.

Anche il carico glicemico della stessa e dello zucchero dolcificante ci costringerebbe a ridurre le fonti di carboidrati a venire, soprattutto da pasta, pane e frutta dolce. Questo può diventare un problema, perché è nei pasti principali che le persone lamentano più appetito.

Brioche Migliori

Esistono alternative migliori?

Abbiamo già fatto cenno sulle possibili alternative, rimanendo in tema "cereali e derivati", per la classica brioche del bar o confezionata.

Ma esistono delle alternative migliori? Ovvero delle ricette più salutari? Sì, ma non sono altrettanto buone.

L'impasto della brioche è infatti ricco di uova, grassi e zucchero per una ragione ben precisa. L'effetto di alveolatura è dovuto alla sfogliatura di un impasto lievitato naturalmente, sprigionante aromi e sapori eccezionali con la cottura.

Impossibile replicare questo risultato con le ricette light. Possiamo però fare alcune considerazioni:

  • Usare una farcitura di marmellata a ridotto tenore di saccarosio aggiunto (al posto di creme varie) permette di risparmiare un bel po' di grassi, zuccheri e calorie;
  • La farina integrale "vera" ha qualche caloria in meno, più fibre, vitamine e minerali; non è però semplice da lavorare in questa ricetta;
  • È possibile ridurre la quantità di grassi del 20-40%, sostituendo burro e margarina con olio (ad esempio di mais) e colmando la percentuale rimanente con latte scremato;
  • Le uova intere possono essere dimezzate a vantaggio dell'albume pastorizzato;
  • Lo zucchero po' essere dimezzato; aggiungere la punta di un cucchiaino di sale aiuterà a risaltare il gusto dolce;
  • Evitare qualsiasi glassatura, spolverata di zucchero ecc.

Una brioche del genere fornirebbe circa il 20-40% di grassi in meno, fino al 30% di calorie in meno e molte più fibre, vitamine e minerali.

Conclusioni

La brioche, in linea di massima, va considerata come un pessimo prodotto dal punto di vista nutrizionale.

Buonissima al palato, non può costituire un'abitudine frequente ma andrebbe considerata come uno "sgarro" da concedersi ogni tanto.

Ovvio, questo soprattutto perché negli ultimi 50 anni il livello di attività fisica dell'italiano medio è crollato. Forse un carpentiere, un facchino o un agricoltore "che usa ancora la zappa" potrebbero mangiare tranquillamente una brioche tutte le mattine senza farsi troppi problemi.

Tuttavia, anche in queste categorie di persone si è evidenziata un'impennata del sovrappeso e delle patologie metaboliche. Questo perché le pessime abitudini "non viaggiano mai sole".

Non si commetta inoltre l'errore di pensare che basti una passeggiata per "smaltire" la nostra brioche. Il consumo energetico di tale prodotto ci vedrebbe impegnati in una camminata veloce (sudando) di circa un'ora.

Un allenamento cardiovascolare "propriamente detto" potrebbe ottemperare a questo compito. Soprattutto i sedentari in sovrappeso dovrebbero provare ad eseguire almeno una volta questo genere di attività; li aiuterebbe a comprendere l'entità del monte calorico in questione e a ragionare se, in fin dei conti, una brioche possa valere tutta questa fatica.

Brioches Integrali Fatte in Casa - Le Ricette di Alice

Risparmiamo qualche caloria e un po' di zucchero, quindi aggiungiamo un po' di fibra per modulare l'indice glicemico di queste brioches integrali, nella variante "dietetica" per i più attenti alla linea (273 Kcal/100 grammi c.a., contro le 350 Kcal della ricetta precedente).



Brioches con farina integrale

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Autore

Riccardo Borgacci

Riccardo Borgacci

Dietista e Scienziato Motorio
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer