Ultima modifica 26.02.2020

Cosa sono

Gli antociani, il cui nome deriva dall'unione delle parole greche "antro kyanos" = fiore blu, sono pigmenti colorati presenti in diversi fiori e frutti comuni.
Dal punto di vista chimico si parla di glicosidi antocianici.

Un glicoside è una sostanza derivante dall'unione di uno zucchero, detta glicone, con una molecola organica di altra natura, detta aglicone. Negli antociani la porzione non zuccherina della molecola è comunemente chiamata antocianidina.

AntocianiIn natura sono presenti diversi tipi di antocianidine, tra cui ricordiamo le sei più importanti, chiamate, rispettivamente, pelargoidina, cianidina, delfinidina, peonidina, petunidina e malvidina.

Cibi ricchi di Antociani

Come ricordato ad inizio articolo, gli antociani si trovano in quasi tutti i frutti e gli ortaggi presenti in natura, ai quali conferiscono le sfumature del rosso e del blu. La loro colorazione è infatti legata al pH vacuolare (i vacuoli sono vescicole contenenti sostanze di riserva, tra cui gli antociani ed altri metaboliti secondari). Similmente alla cartina tornasole, in ambiente acido gli antociani assumono una colorazione rossastra; al contrario quando il pH è elevato (ambiente basico) esprimono le varie tonalità del blu.

Prima di spiegare come mai gli antociani siano così importanti per la salute umana, è bene spendere qualche parola sulla loro funzione nel regno vegetale. A tal proposito sono state avanzate diverse ipotesi; alcuni, per esempio, ritengono che gli antociani siano essenziali per attirare, dapprima gli insetti impollinatori sul fiore, e, successivamente, gli animali sul frutto. Certi autori attribuiscono a questi pigmenti la capacità di filtrare le radiazioni solari nocive; altri ancora estendono questa ipotesi attribuendo agli antociani una funzione protettiva dalla siccità nei momenti di illuminazione elevata.


Antociani negli alimenti

Le fonti naturali più ricche di queste sostanze sono i frutti di bosco, le melanzane, l'uva scura e la bietola rossa.

Gli antociani abbondano anche nei fiori della malva e del carcadè, così come nelle arance, nelle ciliege, nelle mele, nelle fragole e nelle pere.

In linea generale tanto più il loro colorito (rossastro o bluaceo) è intenso e tanto maggiore è il prezioso carico di antociani.

Proprietà

Potere antiossidante

Gli antociani, pur non essendo indispensabili per la nutrizione umana, esercitano un'azione positiva sull'intero organismo. Grazie alle loro spiccate proprietà antiossidanti, vengono da alcuni paragonati a un vero e proprio antidoto naturale contro l'invecchiamento. Razionalizzando i termini miracolistici di questa affermazione, la proprietà più interessante degli antociani riguarda l'azione protettiva sul microcircolo. Per questo motivo il succo di mirtillo, che rappresenta la principale fonte naturale di glicosidi antocianici, viene sovente consigliato per combattere la fragilità capillare (cellulite, varici, emorroidi); inoltre, grazie alla sua azione antiedemigena, è molto utile per risolvere i problemi di ritenzione idrica. Gli antociani del mirtillo sono importanti anche per il trattamento della fragilità e della permeabilità capillare dell'occhio. Recentemente, si sta dando notevole spazio mediatico ad un frutto ancor più ricco di antociani, il maqui, tipico dell'America meridionale e ribatezzato il frutto dell'eterna giovinezza.


Ai glicosidi antocianici vengono attribuite proprietà antinfiammatorie e antiaggreganti piastriniche che, unitamente all'azione vasodilatatoria e antiossidante, costituiscono un vero toccasana per l'intero sistema cardiovascolare. Un adeguato consumo di alimenti ricchi in antociani rappresenta quindi una delle più valide protezioni contro gli effetti negativi indotti dall'ipercolesterolemia.


Infine, gli antociani hanno azione scavenger (scova rifiuti) sui radicali liberi e sono quindi importantissimi per il benessere generale dell'organismo (protezione dagli agenti cancerogeni) e per rallentare l'ineluttabile fenomeno biologico dell'invecchiamento.