Ultima modifica 02.04.2020

Calorie necessarie per l'allattamento

Un allattamento facile, prolungato e soddisfacente si basa su premesse nutrizionali poste già durante la gravidanza. La donna che allatta produce da 500 a circa 800 ml di latte al giorno, la cui ricchezza in nutrienti è strettamente connessa al tipo di alimentazione seguito.

Per produrre 800 ml di latte occorrono circa 670 Kcal, fornite in buona parte dai grassi di deposito accumulati durante la gestazione. L'aumento ponderale medio della donna gravida, che normalmente si aggira intorno agli 11-12 kg, corrisponde infatti ad un deposito lipidico di circa 3 o 4 kg.

Nonostante l'entità delle riserve energetiche accumulate, l'alimentazione della madre durante l'allattamento è fondamentale. Tenendo conto della premessa fatta poche righe fa, in linea di massima è consigliabile un aumento di 500 kcal, anche se in proposito è opportuno consultarsi prima con il proprio centro di assistenza.


Calcolo dei bisogni energetici per l'allattamento
Volume giornaliero di latte 850 ml
Allattamento per sei mesi 150 litri
Contenuto energetico del latte più costo energetico per la biosintesi 135000 Kcal
Energia derivata dai depositi materni accumulanti durante la gestazione -36000 Kcal
Costo energetico totale dell'allattamento ≈100000 Kcal
Costo giornaliero 550 kcal
FAO/WHO (1973)

 

L'alimentazione durante l'allattamento non deve variare soltanto sotto l'aspetto quantitativo, rivalutare le caratteristiche qualitative della propria dieta è infatti un fattore essenziale per sostenere un'adeguata produzione di latte.

Fabbisogno di proteine durante l'allattamento

Considerando una secrezione media giornaliera di 850 ml di latte e assumendo che il suo contenuto proteico sia fisso e pari all'1,2%, la quota proteica supplementare è di circa 10 grammi di proteine al giorno. Tale dato va comunque corretto in base alla variabilità individuale nel tipo di alimentazione, nell'efficienza di utilizzazione e nel volume di latte secreto.

Durante l'allattamento è necessario un supplemento di 17 grammi di proteine al giorno (LARN 1996), tenendo presente che almeno il 50% di queste dovrebbe essere di origine animale. Tale quota proteica è contenuta, per esempio, in 70-80 grammi di petto di pollo senza pelle, o in 100 grammi di pesce (sgombro, sogliola, nasello ecc.).

Non molto distanti da tale dato, le RDA americane del 1988 e le raccomandazioni FAO/WHO/ONU del 1985 consigliano un supplemento di 15-16 grammi di proteine/die, mentre le nuove tabelle statunitensi (Food and Nutrition Board 2002) sono più generose (25 grammi al di):

Fabbisogno di micronutrienti

Durante l'allattamento assume grande importanza la presenza di adeguate quantità di micronutrienti nella dieta. Il fabbisogno di calcio e fosforo rimane elevato, proprio come in gravidanza, mentre cala quello del ferro ed aumentano in maniera proporzionale i fabbisogni per la maggior parte delle vitamine, ad eccezione dell'acido folico il cui bisogno aumenta in modo maggiore durante la gravidanza che durante l'allattamento.

 

Livelli di assunzione giornalieri raccomandati di energia e nutrienti per gestanti e nutrici

 
  Proteine Acidi grassi essenziali Calcio Fosforo Potassio Ferro Zinco Rame Selenio
  (g) (g) (mg) (mg) (mg) (mg) (mg) (mg) (mg)
 
Gravidanza 59 5* 1 1200 1200 3100 30(1)* 7 1,2 55
Allattamento 70 5,5 1 1200 1200 3100 18 12 1,5 70
 
  Iodio Tiamina Ribofl. Niacina (N.E.) Vit.B6 Vit.B12 Vit.C Folati Vit.A (R.E.) Vit.D
  (mg) (mg) (mg) (mg) (mg) (mg) (mg) (mg) (mg) (mg)
 
Gravidanza 175 1 1,6 14 1,3 2,2 70 400(2)* 700(3) 10*
Allattamento 200 1,1 1,7 16 1,4 2,6 90 350 950 10*

LARN, revisione 1996

*Per coprire tali fabbisogni potrà talvolta essere conveniente consumare alimenti fortificati o completare l'apporto dietetico con una supplementazione.


1 L'apporto di ferro in gravidanza, che corrisponde alla minore morbosità e mortalità fetale e neonatale, è tale da non potere essere facilmente coperto con un alimentazione equilibrata, per cui si consiglia una supplementazione.

 

2 Un aumento dell'apporto di folati nel periodo periconcezionale costituisce un fattore di protezione dalla spina bifida nel nascituro.

 

3 In gravidanza, per i noti effetti teratogeni legati ad eventuali dosi eccessive, vanno assunti supplementi di vitamina A solo dietro indicazione del medico, e comunque con dosi che non superino i 6 mg di R.E.

Per approfondire: fabbisogno di sali minerali e vitamine »

Linee guida per una sana alimentazione (LARN)

 

Durante l'allattamento le tue necessità nutritive sono perfino superiori a quelle della gravidanza: un'alimentazione variata, ricca di acqua, vegetali freschi, pesce, latte e derivati, ti aiuterà a star bene e a produrre un latte del tutto adatto alle esigenze del neonato.
Nel periodo dell'allattamento evita quegli alimenti che possono conferire odori o sapori sgraditi al tuo latte o scatenare nel lattante manifestazioni di tipo allergico.

Evita le bevande alcoliche e usa i prodotti contenenti sostanze nervine (caffè, , cacao, bevande a base di cola ecc.) con cautela.

Acqua

Il latte materno è costituito per l'87% di acqua. Per questo motivo è molto importante bere almeno 2,5 litri di liquidi al giorno, ricavandoli prevalentemente dall'acqua ma anche da spremute, latte e brodi.

 

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