Ultima modifica 25.02.2019

Yohimbe: che cos'è

Yohimbe è il nome della droga ricavata dall'albero Pausinystalia yohimbe (Fam. Rubiaceae), particolarmente diffuso nelle regioni dell'Africa occidentale. Il principio attivo che la caratterizza è noto come yohimbina, talvolta italianizzato nel termine "ioimbina".

Principi attivi

Afrodisiaci naturaliIn campo fitoterapico la droga è la parte di pianta lavorata e utilizzata per il suo contenuto in princìpi attivi dotati dell'effetto terapeutico ricercato.

Yohimbe è la droga ottenuta dalla parte più interna della corteccia dell'albero Pausinystalia yohimbe; al suo interno troviamo un 5% circa di sostanze farmacologicamente attive, tra le quali la più conosciuta è l'alcaloide indolico Yohimbina, naturalmente accompagnato a sostanze di simile struttura ed attività (ioimbinina, ioimbenina).

Proprietà e Impieghi

Lo Yohimbe e la Yohimbina sono tradizionalmente considerati degli afrodisiaci e stimolanti. Nel primo caso si fa riferimento alle loro capacità di stimolare il desiderio e le performances sessuali; nel secondo al potenziamento delle capacità fisiche o intellettuali, fino a produrre effetti psichedelici a dosi elevate. Nel mondo occidentale, la Yohimbina è conosciuta soprattutto come sostanza utile per favorire le performances sportive, migliorare l'erezione e favorire il dimagrimento.

Meccanismo d'azione

Tutti questi effetti sono dovuti alla capacità della Yohimbina di interagire con i recettori α2-adrenergici, importanti nel regolare il rilascio di neuerotrasmettitori dalle terminazioni nervose. Questi autocettori si comportano infatti come una specie di termostato, in grado di sequestrare una parte della noradrenalina liberata ed inibirne il rilascio in relazione alla quantità captata. La Yohimbina, in particolare, si comporta come un potente e selettivo antagonista (bloccante) alfa-2-adrenergico; grazie a questa sua attività viene meno il controllo "feedback inibitorio" esercitato dai recettori α2-adrenergici, con un'inevitabile aumento dell'attività noradrenergica. I principali risultati di tale effetto sono una maggiore dilatazione dei vasi sanguigni dei genitali ed un aumento della lipolisi (per riduzione dell'effetto antilipolitico dovuto alla stimolazione dei recettori alfa-adrenergici). Nonostante questi presupposti, i meccanismi con i quali la yohimbina espleta i suoi effetti non sono ancora stati pienamente chiariti.

Efficacia

Riguardo alla presunta utilità della Yohimbina come sostanza afrodisiaca, sono stati condotti numerosi studi. Alla luce dei risultati raccolti, l'orientamento attuale è nell'attribuire a questo principio attivo un certo beneficio nella cura della disfunzione erettile, sebbene i suoi effetti siano considerati modesti e non sempre efficaci. L'azione afrodisiaca della ioimbina può essere potenziata dalla contemporanea assunzione di arginina, un amminoacido necessario per la sintesi di ossido nitrico (sostanza molto importante nel meccanismo dell'erezione).

Modo d'uso

Dal momento che la droga Yohimbe può contenere percentuali diverse di Yohimbina e sostanze analoghe, gli effetti del suo principio attivo caratterizzante sono stati studiati isolandolo dal fitocomplesso e somministrandolo a dosi normalmente comprese tra i 15 ed i 30 mg - spesso divise in due o tre assunzioni giornaliere - sotto forma di yohimbina cloridrato (farmaco acquistabile soltanto dietro prescrizione medica). Se ne consiglia l'assunzione a digiuno, soprattutto quando si intende favorire il processo di dimagrimento.

Effetti collaterali

Specie se utilizzata a dosaggi elevati, la Yohimbina può produrre una lunga lista di effetti collaterali, come tachicardia, ipertensione, insonnia, mal di testa, ansia, allucinazioni e attacchi di panico; se ne sconsiglia l'uso ai pazienti con patologie a carico di cuore, fegato e reni, o disordini psichici, nonché l'associazione con altre preparazioni stimolanti, come caffeina, efedrina o amfetamine.

In linea generale, un approccio prudente può essere quello di iniziare assumendo la Yohimbina a dosaggi circa 3 volte inferiori rispetto alla dose ottimale, da incrementare poi a poco a poco nei giorni seguenti. In questo modo eventuali effetti collaterali compariranno in maniera meno grave e più controllabile.

Per le numerose controindicazioni e le possibili interazioni farmacologiche, prima di assumere preparati a base di Yohimbina è necessario un consulto medico. Attualmente (Maggio 2017), lo Yohimbe non è commercializzabile in Italia come integratore alimentare.