Biodisponibilità della vitamina B12 nelle alghe e in altri alimenti

Biodisponibilità della vitamina B12 nelle alghe e in altri alimenti
Ultima modifica 05.12.2019

Nella dieta tipica dei Paesi Occidentali in generale, e dell'Italia in particolare, le più comuni fonti alimentari di vitamina B12 sono i cibi di origine animale, come carne, latte, uova, pesce e prodotti della pesca. Viceversa, nei paesi dell'Asia orientale e del Sud-est asiatico, una fonte importante di vitamina B12 è rappresentata dalle alghe, un ingrediente caratteristico delle cucine locali.

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Ormai da diversi anni gli studiosi si interrogano sulla biodisponibilità della vitamina B12 alimentare, che dipende a sua volta dalla capacità di assorbimento intestinale della sostanza e dalla sua attività metabolica. E' del 1991 [1] uno studio piuttosto noto in cui la supplementazione di alghe (nori e spirulina) in bambini con deficit plasmatici di vitamina B12, si è dimostrata inefficace nel correggere i valori di MCV (volume corpuscolare medio dei globuli rossi). Tutto ciò nonostante i livelli della vitamina B12 nel sangue fossero aumentati; per contro, i bambini che avevano ricevuto l'integrazione di vitamina B12 da fonti animali (Pesce) o da supplementi specifici di vitamina B12, mostravano miglioramenti sensibili di questo indice ematico.

Per quanto detto, non è sufficiente basarsi sui valori di vitamina B12 riportati nelle tabelle nutrizionali; piuttosto, occorre - almeno a grandi linee - conoscere quali sono i cibi in cui la biodisponibilità della vitamina è scarsa.

Dal momento che l'assorbimento intestinale della vitamina B12 è strettamente dipendente dalla disponibilità di fattore intrinseco (prodotto dallo stomaco), e poiché in condizioni fisiologiche questo sistema si satura per dosi di vitamina B12 pari a circa 1.5–2.0 μg per pasto, quantitativi superiori di vitamina B12 diminuiscono sensibilmente la biodisponibilità della quota vitaminica eccedente.

Secondo uno studio più recente [2], la biodisponibilità della vitamina B12 in soggetti adulti sani, si aggira in media attorno al:

42% per la carne del pesce

56%–89% per la carne di pecora

61-66% per la carne di pollo

56%–89% per la carne di montone cotta

La vitamina B12 contenuta nelle uova sembra essere scarsamente assorbibile (< 9%) se comparata a quella presente in altre fonti animali.

Perdite significative di vitamina B12 (~33%) si sono registrate dopo la cottura delle carni.

Nello stesso studio si ribadisce ancora una volta che:

la maggior parte delle alghe azzurre-verdi (cianobatteri come l'alga spirulina o l'alga Klamath) utilizzate negli integratori alimentari contengono pesudovitamina B12, che risulta inattiva nell'uomo. Pertanto, questi integratori non sono adatti per integrare la vitamina B12 di origine alimentare, poiché la contengono principalmente in forma scarsamente biodisponibile.

Diverse ricerche hanno dimostrato, per esempio, che la vitamina B12 contenuta nell'alga spirulina e nell'alga Klamath non è biodisponibile nei mammiferi [4,5, 8]. Uno studio più recente riavvalora la biodisponibilità della vitamina B12 contenuta nell'alga Klamath [9]

Per contro, sembra che altri tipi di alghe, come l'alga nori, possano prevenire la carenza di questa vitamina nella popolazione vegana [3]. Ipotesi confermata dall'isolamento delle sole forme attive di vitamina B12 in estratti secchi di microalghe eucarioti (Chlorella sp. e Pleurochrysis carterae) [6, 7]. La vitamina B12 contenuta nell'alga Porphyra umbilicalis si è dimostrata biodisponibile per i topi di laboratorio.

Fonti di vitamina B12 e relativa Biodisponibilità

Alimenti Biodisponibilità * Contenuto di Vitamina B12 (μg/100 g)
CARNI ANIMALI
  Montone Cotto 56%–89% 2.6
Pollo Cotto 61%–66% 9.4
LATTE VACCINO 65% (25) 0.4
UOVA
Uova di pollo, cotte < 9% 1.3
PRODOTTI DELLA PESCA
Ostriche ND 46.3, 28.1
Mitili ND 15.7, 10.3
Vongole veraci ND 37.0, 52.4
CARNI DI PESCE
Tonnetto striato, muscolo scuro ND 158.5
Tonno pinna gialla, muscolo scuro ND 52.9
Trota iridea, cotta 42.0% 4.9
ALGHE EDIBILI
Porphyra umbilicalis (Purple laver) ND 32.3, 77.6
Alga nori (Green laver) ND 63.6, 31.8
Clorella ND 200.9–211.6
Alga Klamath ND 100
* Apporto inferiore ai 2 μg di vitamina B12 per pasto in soggetti umani

Bibliografia:

[1] Dagnelie PC, van Staveren WA, van den Berg H. Vitamin B-12 from algae appears not to be bioavailable. Am J Clin Nutr. 1991 Mar;53(3):695-7. Erratum in: Am J Clin Nutr 1991 Apr;53(4):988.

[2] Watanabe F. Vitamin B12 sources and bioavailability. Exp Biol Med (Maywood). 2007 Nov;232(10):1266-74. Review.

[3] Suzuki H. Serum vitamin B12 levels in young vegans who eat brown rice. Nutr Sci Vitaminol (Tokyo). 1995 Dec;41(6):587-94.

[4] Watanabe F, Katsura H, Takenaka S, Fujita T, Abe K, Tamura Y, Nakatsuka T, Nakano Y. Pseudovitamin B12 is the predominate cobamide of an algal health food, spirulina tablets. J Agric Food Chem 47:4736–4741, 1999.

[5] Herbert V, Drivas G. Spirulina and vitamin B12. JAMA 248:3096–3097, 1982.

[6] Watanabe F, Takenaka S, Katsura H, Miyamoto E, Abe K, Tamura Y, Nakatsuka T, Nakano Y. Characterization of a vitamin B12 compound in the edible purple laver, Porphyra yezoensis. Biosci Biotechnol Biochem

[7] Miyamoto E, Watanabe F, Ebara S, Takenaka S, Takenaka H, Yamaguchi Y, Tanaka N, Inui H, Nakano Y. Characterization of a vitamin B12 compound from unicellular coccolithophorid alga (Pleurochrysis carterae). J Agric Food Chem 49:3486–3489, 2001

[8] Miyamoto E, Tanioka Y, Nakao T, Barla F, Inui H, Fujita T, Watanabe F, Nakano Y. Purification and characterization of a corrinoid-compound in an edible cyanobacterium Aphanizomenon flosaquae as a nutritional supplementary food.

[9] Effect of a Klamath algae product ("AFA-B12") on blood levels of vitamin B12 and homocysteine in vegan subjects: a pilot study. Baroni L, Scoglio S, Benedetti S, Bonetto C, Pagliarani S, Benedetti Y, Rocchi M, Canestrari F.Int J Vitam Nutr Res. 2009 Mar;79(2):117-23.