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Menopausa: un approccio naturale contro i suoi sintomi

Menopausa: un approccio naturale contro i suoi sintomi
Ultima modifica 05.03.2024
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INDICE
  1. Introduzione
  2. Cimicifuga
  3. Altri Rimedi Naturali

Introduzione

La menopausa indica il periodo in cui nella donna cessa completamente il ciclo riproduttivo: dopo circa 40 anni di cicli mestruali, il ciclo diviene inizialmente irregolare, sino a fermarsi del tutto.

L'età media in cui una donna va incontro a menopausa si aggira attorno ai 51 anni.

La menopausa, quindi la fine dei cicli riproduttivi, non è dovuta all'ipofisi, bensì all'ovaio, che non è più in grado di rispondere adeguatamente alle gonadotropine prodotte dalla ghiandola pituitaria: in questo modo, in assenza di retroazione negativa (risposta a feedback negativo), il livello di gonadotropine aumenta notevolmente nel tentativo di portare a maturazione un gran numero di follicoli ovarici.

In menopausa l'assenza di estrogeni provoca sintomi di varia gravità: vampate di calore, atrofia dei genitali e delle mammelle, sudorazionesecchezza vaginale, irritabilità, depressione ed osteoporosi dovuta alla perdita di calcio dall'osso.

La terapia farmacologica classica si basa sulla terapia ormonale sostitutiva a base di estrogeni e progesterone, con lo scopo di ridurre i sintomi e prevenire l'osteoporosi; se da un lato i benefici sono notevoli, dall'altro questa terapia non è priva di effetti collaterali.

Accanto alla terapia classica della menopausa - previo consiglio medico - potrebbe essere utile pensare ad un ausilio fitoterapico in grado di alleviare i sintomi associati a questa fase della vita della donna: in questo senso, possono rivelarsi utili la cimicifuga, il trifoglio rosso, la soia e la dioscorea.

Per approfondire: Integratori per la menopausa: una guida ai migliori
Menopausa approccio naturale Shutterstock

Cimicifuga

La cimicifuga, detta comunemente "erba delle donne", è una pianta perenne erbacea coltivata in tutta Europa, appartenente alla famiglia delle Ranuncolacee.

La droga è costituita dai rizomi e dalle radici essiccate o fresche, e contiene glicosidi triterpenici (acteina e cimifugoside) - importanti per le disfunzioni neurovegetative premestruali e dismenorroiche - acidi fenolici, alcaloidi chinolizidinici, flavonoidi e resine (cimicifugina).

In commercio è possibile trovare la cimicifuga sotto forma di estratto titolato e standardizzato in triterpeni (acteina).

La cimicifuga può contribuire a ridurre i livelli ematici di LH (ormone luteinizzante) ma non quelli di FSH (ormone follicolo stimolante) e prolattina.

Se utilizzata in modo corretto, la cimicifuga sembra essere una droga sicura, anche se può provocare lievi disturbi a livello gastrico e può interagire con alcuni farmaci.

La pianta contiene salicilati, quindi i prodotti che la contengono non devono essere assunti da soggetti con allergia all'acido acetilsalicilico.

Ad ogni modo, si raccomanda di richiedere il consiglio del medico prima di ricorrere all'uso di cimicifuga e suoi estratti per il trattamento dei sintomi della menopausa.

Altri Rimedi Naturali

Oltre alla cimicifuga, nella pratica fitoterapica vi sono altre piante contenenti sostanze che possono rivelarsi utili contro i disturbi più diffusi della menopausa.

Una classe di composti molto importanti in questo senso è quella degli isoflavoni (definiti impropriamente fitoestrogeni), che si trovano in molti legumi, particolarmente nella soia (Soja hispida) e nel trifoglio rosso (Trifolium pratense).

Nella soia i principi attivi utili durante la menopausa sono localizzati nei semi, dove troviamo isoflavoni (genisteina 70-85%, daidzeina 10-30%, gliciteina), lipidi ricchi in acidi grassi insaturi (linoleico, linolenico ed oleico), protidi e saponine con effetto ipocolesterolemizzante.

Gli effetti principali della soia sono quelli di ridurre le vampate, i disturbi del sonno, l'irritabilità e la depressione; per la presenza di componenti ipocolesterolemizzanti può essere utile per ridurre i livelli di colesterolo totale.

Per quanto riguarda il trifoglio rosso, di questa pianta si utilizzano le foglie ed i fiori, dove troviamo principalmente isoflavoni (biocanina A, che è il precursore della genisteina, formononetina, genisteina, daidzeina).

Infine, ricordiamo la dioscorea (Dioscorea villosa), una pianta ricca di diosgenina, una sapogenina molto simile dal punto di vista strutturale agli estrogeni. L'utilizzo di estratti di dioscorea sembra utile nel favorire il miglioramento dei disturbi menopausali.

NOTA BENE

Le informazioni qui riportate hanno solo un fine informativo. Per maggiori informazioni su quali prodotti di origine naturale è possibile utilizzare per alleviare i sintomi della menopausa, è di fondamentale importanza rivolgersi al proprio medico. Difatti, anche se gli estratti delle sopra menzionate piante si trovano in molti integratori alimentari liberamente acquistabili senza ricetta medica, il consiglio del medico è sempre importante. Questa figura sanitaria saprà innanzitutto determinare che non vi siano controindicazioni all'uso di prodotti di questo tipo e, in seguito, potrà consigliare la donna nella scelta dle prodotto più idoneo per il suo specifico caso.

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