Ultima modifica 20.09.2019

Le capsule sono preparazioni farmaceutiche monodose, destinate alla somministrazione orale. Costituite da un involucro di consistenza dura o molle, di varia forma e capacità, le capsule contengono al proprio interno granulati, polveri o miscele oleose; se il contenuto della capsula è liquido, si parla più comunemente di perle. CapsuleQueste ultime preparazioni molto spesso racchiudono principi attivi oleosi, oli essenziali o altre sostanze volatili; i loro involucri, di varia forma, sono spesso costituiti da gelatina con aggiunta di glicerina fino al 30% (responsabile della loro morbidezza ed elasticità).

Il contenuto della capsula può essere costituito dalla sola o dalle sole sostanze attive, o più comunemente dall'insieme di principi attivi, coadiuvanti ed eccipienti. Tra questi ultimi ricordiamo solventi, diluenti, lubrificanti e disaggreganti.

Le capsule si usano soprattutto in sostituzione di altre forme farmaceutiche meno tollerate, quali tisane o sciroppi, nel caso in cui i farmaci o gli integratori abbiano sapori amari o non graditi; spesso, inoltre, è necessario ricorrere alle capsule per l'impossibilità tecnica di formare compresse.

L'involucro delle capsule è generalmente costituito da gelatina alimentare, o altra sostanza, la cui consistenza può essere regolata per aggiunta di un agente plasticizzante (glicerina, sorbitolo, sciroppo semplice, amido); spesso vengono aggiunte anche sostanze conservanti (ad esempio piccole quantità di anidride solforosa per prevenire la crescita di muffe e batteri sulla gelatina). All'occorrenza, l'involucro della capsula può contenere aromatizzanti, ma anche coloranti naturali ed opacizzanti. La scelta dei colori delle capsule non è causale, ma spesso si basa su elementi di marketing (molti integratori) o terapeutici:

SEDATIVI: blu scuro-bruno;
STIMOLANTI: arancione - giallo;
LASSATIVI: oliva/bruno-chiaro (oliva agisce sul sistema vegetativo da rilassante e stimolante);
SEDATIVO DELLA TOSSE: bruno/blu chiaro (il bruno provoca un blocco dell'eccitazione e respinge influssi stimolanti, il blu chiaro è rilassante);
DISINFETTANTI: turchese/blu - chiaro (il turchese viene percepito come un colore freddo e il freddo congela la crescita e rende sterile; il blu chiaro è simbolo di leggerezza, purezza).

Vantaggi delle capsule

1) mascherano odori e sapori sgradevoli;

2) si sciolgono facilmente a livello gastrico, liberando i principi attivi in meno di 15 minuti;

3) i macchinari per la produzione di capsule hanno un costo relativamente contenuto e si manovrano facilmente;

4) la scelta degli eccipienti è abbastanza semplice e non pone le difficoltà tipiche delle compresse;

5) l'effetto psicologico dato dai colori delle capsule contribuisce al successo terapeutico del medicamento.

Gli involucri sono costituiti da due porzioni cilindriche preformate (corpo e coperchio), che si chiudono autosigillando la capsula; per entrambe, un'estremità è chiusa, mentre l'altra è aperta. Al produttore, le capsule vengono fornite con il corpo inserito nel coperchio mediante una leggera pressione, in modo da separare facilmente le due parti. La tecnica produttiva prevede quattro fasi:

 

1. Orientamento delle capsule vuote
2. Apertura delle capsule
3. Riempimento del corpo, allineamento delle due parti della capsula e chiusura a "scatto"
4. Espulsione

 

Il tutto avviene in apposite macchine che permettono un riempimento fino a 150.000 cps/h.

Gli involucri possono avere origine animale, nel caso si utilizzi gelatina ottenuta per idrolisi parziale, acida o alcalina, del COLLAGENO, o vegetale; in quest'ultimo caso si utilizza l'idrossipropilcellulosa. Prima dell'uso, per la fabbricazione di capsule, la gelatina viene ovviamente analizzata in quanto materiale a rischio BSE ("mucca pazza").

Al posto della classica gelatina, l'involucro della capsula può essere sostituito da amido; si parla in questo caso di capsule amilacee, di cachets o di cialdini. L'involucro del cialdino è fatto di pane azzimo, usualmente di farina di frumento, e consiste di due sezioni cilindriche appiattite e preformate. Per ingerire un cachet occorre inumidirlo per intero, rendendolo il più possibile molle e pastoso.

Dopo l'assunzione, le capsule di gelatina si sciolgono rapidamente nell'ambiente acido dello stomaco. Per veicolare direttamente nell'intestino quelle sostanze inattivabili dall'acidità gastrica, o gastrolesive, si utilizzano le cosiddette capsule gastroresistenti, come quelle cheratinizzante.

La cheratina, infatti, non viene attaccata dai succhi gastrici e rilascia il principio attivo direttamente nel liquido intestinale (chilo).

Svantaggi delle capsule

1) non è possibile la suddivisione in più parti;

2) l'aspetto risulta talora poco naturale, simile alla plastica.

Per quanto visto nell'articolo, come regola generale è importante evitare di frantumare le capsule o aprirle, a meno che ciò sia esplicitamente segnalato sul foglietto illustrativo (pena il rischio di inefficacia del farmaco). Nelle capsule a rilascio modificato, invece, il riempimento o l'involucro contengono eccipienti speciali, oppure sono preparati con un procedimento particolare che modifica la velocità o il sito nel quale viene rilasciato il principio attivo.