Ananas - Descrizione Botanica e Composizione

Ultima modifica 18.03.2020

A cura della Dott.ssa Rita Fabbri


…L'Ananas è una pianta che già Maya, Atzechi e Incas conoscevano e coltivavano. Cristoforo Colombo aveva visto questo frutto a Guadalupa nel 1493. Gli indigeni del Sud America la chiamavano “nana”, i Portoghesi “ananaz”, quindi ananas in italiano, francese e tedesco; per gli Spagnoli era la “piña” per la somiglianza ad una pigna: da qui il termine inglese “pine apple”. Nel XVI secolo lo scrittore spagnolo Fernandez de Oviedo definì l'Ananas come “la donna più bella nel mondo delle piante” in riferimento alla bellezza e alla bontà del frutto.

Agli inizi del 1700 la coltivazione in serra dell'Ananas prese campo in Europa e soprattutto in Inghilterra e Francia: il frutto era molto apprezzato anche se aveva dei costi proibitivi. Nei primi dell'Ottocento, l'Ananas trovò nelle Hawaii il suo habitat ideale; non si sa chi portò questa pianta nelle isole, forse il capitano James Cook oppure gli esploratori spagnoli che mangiavano molto spesso Ananas durante la navigazione, perché ricca di vitamina C che li proteggeva dallo scorbuto. Ben presto l'Ananas divenne il simbolo delle Hawaii, dove fu chiamato “ha lakahiki” che significa “frutto straniero” e veniva appeso davanti alle abitazioni per dare il benvenuto.

La prima industria di Ananas in scatola di alta qualità comparve intorno al 1900 in California, era la Del Monte.
Attualmente le grandi produzioni di Ananas si trovano soprattutto nelle zone tropicali ed in Europa; è il frutto in scatola più consumato in assoluto.
L'Ananas può essere commercializzato anche in lattine sotto forma di succo o sciroppo, oppure a fettine in forma essiccata. Gli Ananas freschi sono disponibili sul mercato in qualsiasi momento dell'anno; per ottenere questo i frutti vengono raccolti anticipatamente, per cui sapore e odore sono molto diversi da quelli del frutto maturato sulla pianta: sembra infatti che il contenuto di zucchero nell'Ananas possa raddoppiare in una sola notte; particolarmente dolci e profumati sono i piccoli Ananas di Moorea in Polinesia.

Nell'acquisto dell'Ananas, bisogna evitare i frutti che hanno la buccia tra le losanghe esterne di colore verde-grigio o marrone: nel primo caso sono acerbi, nel secondo sono troppo maturi. La buccia dev'essere arancione sfumato ed il frutto deve avere un profumo leggero caratteristico. L'ananas non va tenuto a temperatura inferiore agli 8°C ma va servito fresco, magari aromatizzato con un liquore tipo maraschino o con del rum.
Nelle ricette più sofisticate l'Ananas viene associato a carni grasse, al pollame e alle insalate. Questo frutto viene molto utilizzato nelle preparazioni di torte, pasticcini, gelati, sorbetti e macedonie; la confettura di ananas si presta ottimamente per la farcitura di rotoli, brioches e crêpes...

 

Ananas

Nome botanico: Ananas sativus Schult. f. (sin. Ananas comosus L. Merr.)


Famiglia: Bromeliaceae


Parti usate: gambo del frutto

Descrizione botanica

Le origini dell'Ananas sono in Sud America, tra il Paraguay e il Brasile. E' una pianta perenne sempreverde con foglie grigio verdi, a forma di spada, arcuate ed appuntite, che formano una rosetta fitta. Ananas fruttoLe infiorescenze sono composte da fiori blu a tre petali, inseriti nel fusto fiorifero con brattee rosa. Da ogni fiore matura un frutto ed i frutti carnosi e succulenti si sviluppano riunendosi formando il tipico ananas (infruttescenza) sormontato da un ciuffo di foglie verde scuro detto corona, e caratterizzato esternamente da tante placche di forma poligonale, unite fra loro e dette “occhi”. All'interno del frutto abbiamo una parte centrale più dura e fibrosa, il cosiddetto cuore, ed una polpa giallastra, aromatica, dolce. Fra scorza e polpa vi sono cavità contenenti piccoli ciuffetti. La forma dell'Ananas è più o meno cilindrica ed il peso dipende dalle varietà.

Le varietà di Ananas sono un centinaio ma si possono riunire in quattro gruppi:

  • Cayenne, proveniente dalle Hawaii, a questo gruppo appartiene la “Smooth (liscia) Cayenne” che rappresenta la varietà più diffusa. I frutti hanno la tipica forma cilindrica e sono molto grandi (possono superare anche i 3 kg), di colore giallo pallido, sapore dolcissimo, molto adatti all'inscatolamento.
  • Spanish, di origine caraibica, a questo gruppo appartiene la “Red Spanish”. I frutti presentano una buccia arancione, la polpa è un po' fibrosa ma molto aromatica.
  • Quenn, coltivata soprattutto in Africa. I frutti sono piuttosto piccoli (circa 1 kg), con polpa gialla e aroma intenso.
  • Abacaxi viene coltivata quasi esclusivamente per il consumo fresco e venduta nei mercati locali dell'America Latina, dove è molto richiesta. Ha caratteristiche diverse dalle altre varietà.

L'Ananas fiorisce una sola volta. Il suo clima ideale è temperato, tollera il sole intenso, sopporta le alte temperature ma la minima non deve scendere sotto i 15 gradi.
Il terreno dev'essere ben drenato e composto da terra e sabbia.

L'Ananas, oltre che per il frutto, viene coltivata come pianta d'appartamento per le sue foglie molto decorative; si adatta bene anche ad ambienti con poca luce; le foglie perdono però un po' di colore.

Composizione chimica

Il costituente principale dell'Ananas è la Bromelina. La prima forma di Bromelina è stata individuata nel frutto dell'Ananas, successivamente è stata isolata nel gambo; dal momento che nel gambo la Bromelina è presente in concentrazioni maggiori, quella presente in commercio viene generalmente ricavata proprio dal gambo dell'Ananas, che rappresenta tra l'altro uno scarto della produzione alimentare per cui l'estrazione risulta più economica.
L'Ananas contiene anche acqua, proteine, lipidi, glucidi, vitamine (come la vitamina A, B e C), acidi organici (acido citrico, malico e ossalico) e vari microelementi come calcio, fosforo, ferro, magnesio , potassio (1-2).
Il sapore caratteristico dell'Ananas è dovuto alla presenza di zuccheri uniti ad un notevole quantitativo di acido citrico.
L'ananas fornisce circa 40 calorie ogni 100 g; a quello in scatola in genere viene aggiunto dello zucchero, per cui è più calorico.


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