Testicoli: come sono fatti e come funzionano
Ultima modifica 26.10.2023
INDICE
  1. Cosa sono i testicoli
  2. Anatomia dei testicoli
  3. Fisiologia

Cosa sono i testicoli

I testicoli sono le gonadi maschili. Rappresentano, quindi, gli organi riproduttivi primari del maschio deputati alla spermatogenesi, cioè alla sintesi degli spermatozoi (gameti maschili). I testicoli nei maschi sono analoghi alle ovaie femminili.

Nell'uomo, i testicoli si trovano in un'estensione sacculare della parete addominale anteriore chiamata scroto. Noti anche come didimi, i testicoli affiancano alla funzione riproduttiva gametogena un importante attività endocrina, essendo sede principale della sintesi di testosterone.

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A cosa servono i testicoli?

I testicoli producono ormoni sessuali chiamati androgeni (principalmente testosterone) nel processo di steroidogenesi e sono il luogo della spermatogenesi (produzione di sperma).

La funzione dei testicoli è controllata dall'adenoipofisi (ghiandola pituitaria anteriore), dove il suo ormone luteinizzante (LH) stimola la produzione di testosterone e l'ormone follicolo-stimolante (FSH) stimola la produzione di sperma.

Anatomia dei testicoli

Forma, peso e dimensioni dei testicoli

I testicoli si sviluppano retroperitonealmente sulla parete addominale posteriore e scendono nello scroto prima della nascita. Lo scroto è spesso asimmetrico, con un testicolo che si estende più in basso dell'altro. Dopo la loro discesa, i testicoli rimangono collegati all'addome tramite cordoni spermatici e attaccati allo scroto tramite il legamento testicolare.

Piccoli nel feto e nel bambino, i testicoli crescono rapidamente di volume alle soglie della pubertà; nell'adulto raggiungono il peso di circa 10-20 grammi ciascuno.

Pari di numero (testicolo di destra e di sinistra) e simmetrici, i testicoli presentano una forma ovoidale. Di consistenza duro-elastica, in età adulta presentano dimensioni medie pari a:

  • 3.5-4 cm di lunghezza
  • 2.5 cm di larghezza
  • 3 cm di diametro anteroposteriore
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Testicoli: dove si trovano e come sono fatti

I testicoli sono accolti nello scroto, un sacco fibromuscolare cutaneo sospeso al di sotto della sinfisi pubica tra le facce antero-mediali delle cosce.

Di solito, il testicolo di sinistra è più basso di quello di destra, quindi anche lo scroto è più basso dal lato sinistro, e il funicolo spermatico omolaterale risulta più lungo; tale caratteristica potrebbe essere stata selezionata nel corso dell'evoluzione per impedire ai testicoli di urtare l'uno contro l'altro.

Durante lo sviluppo i testicoli si formano nella cavità addominale, accanto ai reni. Successivamente, si spostano verso il basso trascinandosi dotti, vasi e nervi, che formeranno il funicolo spermatico. Poco prima della nascita o subito dopo, i testicoli vanno a collocarsi nei sacchi scrotali. Quando ciò non avviene si parla di criptorchidismo.

I testicoli sono sospesi nello scroto, al cui interno giacciono in posizione obliqua, con:

  • il polo superiore inclinato in avanti e lateralmente
  • il polo inferiore situato medialmente e all'indietro.

All'interno della sacca scrotale, i due testicoli sono parzialmente separati da un setto mediano di tessuto fibroso (setto scrotale). La posizione esterna dello scroto, quindi la distanza dei testicoli dalla sinfisi pubica, è regolata dal muscolo dartos e dalla sua capacità di contrarsi e rilassarsi in funzione della temperatura.

Infatti, se la temperatura dei testicoli sale, la sintesi degli spermatozoi (spermatogenesi) viene inibita; di conseguenza, quando fa freddo, la contrazione della muscolatura scrotale porta i testicoli in posizione più vicina al corpo, facendo apparire più raccolta e raggrinzita la borsa scrotale; viceversa, in ambiente caldo lo scroto si presenta allungato, liscio e flaccido. Anche il muscolo cremastere contribuisce a mantenere la temperatura testicolare, regolandone il funzionamento.

Il gubernaculum testis è un'appendice fibrosa, una lamina connettivale che fissa il polo inferiore del testicolo alla borsa scrotale. All'interno dello scroto i testicoli sono appesi all'estremità inferiore del corrispondente funicolo spermatico.

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Oltre ai testicoli, lo scroto accoglie anche i relativi epididimi ed il tratto inferiore del funicolo spermatico:

  • L'epididimo si trova addossato al margine posteriore del testicolo; nella sua coda raccoglie gli spermatozoi prodotti dal testicolo e portati a maturazione al suo interno; inoltre, partecipa al controllo e alle variazioni di composizione del fluido seminale, attraverso processi di secrezione ed assorbimento; infine, concorre all'eliminazione degli spermatozoi danneggiati. L'epididimo costituisce il primo tratto delle vie spermatiche e in corrispondenza della sua coda troviamo l'inizio del relativo dotto deferente
  • Durante l'orgasmo gli spermatozoi vengono riversati dall'epididimo nel dotto deferente, dove proseguono verso l'alto grazie all'azione peristaltica generata dai muscoli di questo tubicino di raccordo. Sfociano quindi nei dotti eiaculatori e da qui nell'uretra prostatica; durante questo percorso gli spermatozoi si uniscono al prodotto di secrezione delle ghiandole sessuali accessorie, come la prostata e le vescichette seminali.
  • Il funicolo spermatico è un cordone che connette il testicolo al resto dell'organismo, raccogliendo al suo interno un insieme di strutture (arterie, venesistema linfatico, nervi, dotto deferente, muscolo cremastere ecc.) tenute insieme da connettivo lasso. Lungo circa 14 cm, per un diametro di 10 mm, il funicolo si estende dal margine posteriore del testicolo alla cavità addominale del canale inguinale, dove si risolve nelle varie formazioni che lo costituiscono.

Fisiologia

Quali sono le funzioni dei testicoli?

Il testicolo è costituito da 2 componenti principali:

  • cellule interstiziali di Leydigsecernono androgeni (principalmente testosterone)
  • tubuli seminiferi → costituiscono il 90% del peso di un testicolo maturo e sono formati da:
    • cellule germinali → sintetizzano gli spermatozoi (spermatogenesi)
    • cellule di Sertoli → supportano la funzione delle cellule germinali, sia dal punto di vista meccanico che funzionale: forniscono nutrienti (lipidiglicogeno e lattato) e sostanze ad attività regolatrice la spermatogenesi

Il testicolo è avvolto da tre tonache, le quali - dall'esterno verso l'interno - prendo rispettivamente il nome di:

  • tonaca vaginale: membrana sierosa a doppia parete che avvolge e stabilizza il testicolo; è costituita da due foglietti: parietale (periorchio) e viscerale (epiorchio)
  • tonaca albuginea: situata sotto la tonaca vaginale, è uno strato di tessuto connettivo fibroso di colore bianco-bluastro, che funge da scheletro ed impalcatura del testicolo
  • tonaca vascolare: accoglie un plesso di vasi sanguigni e delicato tessuto connettivo lasso

Dalla tonaca albuginea originano setti fibrosi che percorrono radialmente il testicolo, formando circa 250-300 logge testicolari (o lobuli piramidali) separate da setti. Questi lobuli presentano la forma di una piramide con base allargata rivolta verso la tonaca albuginea ed il vertice situato verso il mediastino (o corpo di Highmoro), dove si riuniscono a formare un corpo fibroso, che corrisponde all'ilo dell'organo, che dà passaggio a condottini efferenti, vasi sanguigni e linfatici, e nervi.

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Ogni lobulo contiene da uno a tre-cinque sottili tubuli seminiferi contorti, che grazie al loro decorso tortuoso riescono ad occupare poco spazio pur essendo lunghi dai 30 ai 180 cm.

In corrispondenza della parte terminale, verso la faccia posteriore del testicolo (mediastino), il decorso dei tubuli seminiferi contorti si fa piuttosto rettilineo e per questo prendono il nome di tubuli retti.  Questi, a loro volta, costituiranno in una fitta rete di tubuli anastomizzati tra loro: la rete testis del corpo di Highmoro. Dalla rete testis emergono 12-20 condottini efferenti, che perforano la tonaca albuginea e passano all'epididimo.

Come anticipato, l'epididimo è una camera di maturazione ed immagazzinamento degli spermatozoi fino a quando non vengono distrutti ed assorbiti dal tessuto circostante, oppure eiaculati.

La parete dei tubuli seminiferi è costituita da un epitelio pluristratificato, l'epitelio germinativo, in cui si possono distinguere delle cellule di sostegno (o di Sertoli) e delle cellule germinali. Gli spazi lasciati vuoti dai tubuli seminiferi sono occupati da un connettivo lasso che oltre alle varie cellule connettivali, contiene anche le cosiddette cellule interstiziali del Leydig, fibrociti, vasi sanguigni e linfatici e un numero significativo di leucociti (soprattutto macrofagi e i minor grado linfociti Tmastociti):

  • In seguito a stimolazione da parte dell'LH, le cellule interstiziali del Leydig producono androgeni (testosterone) a partire dal colesterolo veicolato dalle LDL o sintetizzato nella cellula a partire dall'acetato. Il testosterone, a sua volta:
    • Stimola la spermatogenesi e provvede alla maturazione degli spermatozoi
    • Controlla l'attività delle vie spermatiche e delle ghiandole annesse
    • Determina i caratteri sessuali secondari
    • Ha un effetto anabolizzante sul metabolismo proteico
    • Determina il comportamento sessuale influendo sul SNC
  • le cellule di Sertoli
    • Costituiscono la barriera emato-testicolare: giunzioni serrate tra loro (tight-junction) isolano il lume dei tubuli seminiferi dal fluido interstiziale che li circonda, preservando l'ambiente di sviluppo degli spermatozoi.
    • Supporto alla spermiogenesi: forniscono nutrimento e stimoli chimici ai gameti per il loro differenziamento; mediano gli effetti dell'ormone FSH
    • Secrezione della ABPProteina Legante Androgeni (essenzialmente testosterone) all'interno dei tubuli seminiferi, stimolando la spermatogenesi
    • Secrezione dell'ormone inibina, che inibisce la produzione di gonadotropine dell'ipofisi con un meccanismo a feed-back
    • Svolgono funzione fagocitaria
    • Consentono gli spostamenti verso il lume delle cellule germinali
  • le cellule germinali dei testicoli sono coinvolte nella spermatogenesi: le cellule seminali primitive diploidi che poggiano sulla membrana basale del tubulo seminale, appena prima della pubertà si differenziano in spermatogoni; questi a loro volta - in seguito a stimoli ormonali - vanno in contro a numerose differenziazioni che li trasformano in spermatociti, spermatidi ed infine in spermatozoi attraverso modificazioni morfologiche

Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici