Ultima modifica 23.10.2019
Sudore Sudorazione Eccessiva sudorazione
Iperidrosi
Dimagrire sudando

Il sudore è il prodotto di secrezione dei due-quattro milioni di ghiandole sudoripare disperse nello strato intermedio della cute umana. Tali ghiandole sono concentrate a livello della fronte, del cuoio capelluto, delle ascelle, del palmo della mano e della pianta del piede.

Il sudore si presenta come un liquido incolore, leggermente salato, di reazione acida e con composizione variabile di sali (principalmente sodio, potassio, magnesio e cloro), in rapporto alle diverse condizioni fisiologiche dell'organismo. E' costituito per la massima parte da acqua, mentre le sostanze solide vi sono contenute nella proporzione dello 0,5-1,5%. Un litro contiene circa 0.2-0.4 grammi di cloruro di sodio.

 

Concentrazioni di elettroliti nel sudore e nel plasma

 

Sodio mEq/L

Cloro mEq/L

Potassio mEq/L

Magnesio mEq/L

SUDORE

10 - 70
(in media 35)

5 - 60

 

1- 15
(in media 5)

0.2 - 5

 

PLASMA

136 - 144

98 - 106

3.5 - 5.3

1.5 - 2.1

 


Per ogni litro di acqua evaporata, l'organismo trasferisce all'ambiente una quantità di calore equivalente a 580 kcal.

sudorazioneLa maggior parte delle persone è in grado di produrre un litro e mezzo di sudore all'ora. Quando la temperatura sale notevolmente un organismo acclimatato può espellere fino a 4-6 litri di sudore ogni 60 minuti. Se tali perdite non vengono prontamente compensate da un'adeguata assunzione di liquidi, i recettori ipotalamici captano il pericoloso stato di disidratazione, dando origine allo stimolo della sete e incrementando la sintesi di ADH (vasopressina o ormone antiduretico), un peptide prodotto dall'ipofisi posteriore che opera un risparmio di acqua a livello renale. Simultaneamente la corteccia surrenale rilascia l'ormone aldosterone, che incrementa il riassorbimento del sodio a livello renale. Questi processi hanno lo scopo di impoverire il sudore di sali minerali, preservando l'equilibrio elettrolitico dell'organismo.

L'efficacia termodispersiva del sudore è legata alle condizioni ambientali, è infatti massima in climi caldi, secchi e ventilati, mentre è minima quando il tasso di umidità è elevato. Un continuo flusso d'aria sulla superficie cutanea favorisce infatti la perdita di calore per convenzione e ciò spiega il refrigerio fornito dai ventilatori nei climi caldi ed umidi. Se la cute si raffredda anche il sangue deviato dagli strati profondi verso la superficie corporea (vasodilatazione cutanea) viene raffreddato. Al di là di questo aspetto occorre ricordare che non è il sudore in sé a disperdere il calore nell'ambiente, bensì la sua evaporazione. Per questo motivo asciugarsi continuamente la cute con un panno ostacola la dispersione termica. Anche il cambio di vestiti inumiditi ritarda lo scambio di calore, dato che l'evaporazione del sudore si verifica soltanto quando gli indumenti sono abbondantemente bagnati.

Ancor più deleterio risulta l'utilizzo di materiali sintetici che producono un'elevata umidità relativa intorno alla cute e ritardano l'evaporazione dell'acqua. Quando la temperatura sale è buona regola indossare indumenti di lino o cotone, preferibilmente larghi per favorire la libera convenzione dell'aria tra cute ed ambiente e di colore bianco, per riflettere la luce solare.

Un aumento della sudorazione può essere legato, oltre ai noti fattori ambientali, anche a condizioni patologiche come ipertiroidismo, obesità (il tessuto adiposo funge da isolante termico), stati d'ansia, nervosismo, menopausa e squilibri ormonali di diversa origine.

Qualche termine medico:

iperidrosi: abnorme secrezione di sudore

efidrosi: iperidrosi localizzata su un solo lato corporeo

bromidrosi: sudorazione abbondante e di cattivo odore

cromidrosi: emissione di sudore colorato