Ultima modifica 07.11.2019

Il simpatico (SNS) è una delle due branche del sistema nervoso autonomo o vegetativo (SNA), che interviene nel controllo delle funzioni corporee involontarie.

Sistema nervoso

Il sistema simpatico ha una funzione stimolante, eccitante, contraente; come mostrato in figura, presiede al sistema di adattamento attacco e fuga, preparando l'organismo ad affrontare il pericolo. Un violento ed inaspettato rumore nel buio, l'urlo di un amico scherzosamente apparso all'improvviso, sono esempi di situazioni stressogene che portano ad una massiccia attivazione del sistema simpatico. In pochi istanti il cuore aumenta la forza e la frequenza contrattile, i bronchi, la pupilla ed i vasi sanguigni dei muscoli appendicolari e del sistema coronarico si dilatano, mentre a livello epatico viene stimolata la glicogenolisi. Contemporaneamente, sempre allo scopo di preparare l'organismo all'imminente attività fisica, i processi digestivi vengono sensibilmente rallentati, mentre i vasi sanguigni cutanei e periferici si costringono e la pressione arteriosa aumenta. La vescica si rilassa, mentre lo sfintere si restringe (inibisce la minzione).

Sistema simpatico e parasimpaticoNon sempre, però, il sistema nervoso simpatico si attiva in maniera così massiccia. Normalmente, infatti, concorre all'omeostasi dell'organismo contrapponendosi alle azioni diametralmente opposte del sistema nervoso parasimpatico (che favorisce il riposo, la quiete e la digestione).

I nervi del sistema simpatico si distribuiscono ai vasi sanguigni, alle ghiandole sudoripare, alle ghiandole salivari, al cuore, ai polmoni, all'intestino e a numerosi altri organi. A differenza di quanto avviene nel sistema nervoso somatico (volontario), gli impulsi del sistema vegetativo raggiungono i visceri attraverso due neuroni, il primo dei quali è situato nel sistema nervoso centrale ed il secondo nel sistema nervoso periferico. Sistema simpatico e sistema parasimpaticoIn particolare, per quanto riguarda il sistema simpatico, le fibre nervose mieliniche del primo neurone (detto NEURONE PREGANGLIARE) originano dai tratti dorsali e lombari del midollo spinale (tra T1-T12 e L1-L3, nella sostanza grigia situata fra le corna anteriori e le corna posteriori). Gli assoni di questi neuroni pregangliari fuoriescono dal midollo con le radici ventrali, entrano a far parte di un nervo spinale e tramite i rami comunicanti bianchi (mielinizzati) si portano ai gangli della catena gangliare paravertebrale (nota anche come tronco o catena del simpatico), posta ai lati del midollo stesso. A questo livello contraggono sinapsi con i corpi cellulari dei NEURONI POSTGANGLIARI.

Alcune fibre pregangliari attraversano senza interruzioni i gangli paravertebrali e continuano in rami splancnici che dalla catena del simpatico si portano ai gangli prevertebrali (come i mesenterici ed il celiaco) posti frontalmente alla colonna.

Dai gangli paravertebrali e prevertebrali, partono le fibre nervose amieliniche (assoni) del secondo neurone (postgangliare) che raggiungono gli organi bersaglio.

 

Sistema nervoso simpatico gangli

 

Fanno eccezione a questa regola del doppio neurone le fibre simpatiche che innervano la midollare del surrene (non esistono, in questo caso, fibre pre e post-gangliari ma un unico neurone).

Il neurotrasmettitore caratteristico del neurone pregangliare del simpatico è l'acetilcolina, mentre quello postglangliare sfrutta la noradrenalina e l'adrenalina (prodotta dalla midollare del surrene e stimolata dall'acetilcolina rilasciata dall'unico neurone): per questo motivo il sistema nervoso simpatico è noto anche come sistema adrenergico.