Ultima modifica 25.01.2019

Lo scheletro umano è dato dall'insieme delle strutture anatomiche aventi funzione di sostegno e protezione dei tessuti molli. Le ossa che lo compongono, grazie alla connessione con il sistema muscolare, funzionano anche da leve per consentire il movimento. Le ulteriori funzioni dello scheletro sono riportate in questo articolo.

Ossa: classificazione

Le ossa del corpo umano differiscono tra loro per forma e dimensioni, ricoprendo funzioni altrettanto diversificate. In base a queste loro caratteristiche vengono distinte in: ossa lunghe, quando la lunghezza prevale sulle altre dimensioni; ossa piatte o larghe, quando larghezza o lunghezza prevalgono sullo spessore; ossa brevi, quando le tre dimensioni sono pressoché uguali.

OSSA LUNGHE: sono formate da una parte centrale, detta diafisi, e da due estremità, o teste, più grosse, dette epifisi.

Le epifiisi contraggono rapporti con le ossa vicine e sono provviste di superficie articolare.
La massa centrale (diafisi) è costituita da tessuto compatto e, più all'interno, da una cavità in cui è generalmente contenuto il midollo osseo. Tipiche ossa lunghe sono quelle degli arti (femore, tibia, fibula, omero, radio, ulna).

Talvolta, si distingue una terza, piccola, zona cartilaginea, chiamata metafisi e collocata tra epifisi e diafisi. Essa è presente nel bambino e nel giovane adolescente, mentre scompare nell'adulto; è essenziale per la crescita in lunghezza delle ossa lunghe.


OSSA CORTE O BREVI: caratterizzate da lunghezza e diametro di simile misura; sono costituite da tessuto spugnoso completamente avvolto da una lamina di tessuto compatto. Esempi di ossa corte del corpo umano sono quelle del polso, del calcagno e delle vertebre.

 

OSSA PIATTE: similmente alle ossa lunghe, hanno una, seppur ridotta, parte centrale di tessuto spugnoso (detto diploe) dove si trova il midollo osseo. Il tutto ricoperto da due strati (uno per lato) di tessuto compatto (detti tavolati). Tipiche ossa piatte sono quelle del cranio, del bacino e dello sterno.

 

OSSA IRREGOLARI: sono caratterizzate da una forma irregolare (sfenoide ed etmoide del cranio).

 

OSSA PNEUMATICHE: presentano piccole cavità (seni) piene d'aria che comunicano con le cavità nasali (mascellare, frontale, sfenoide ed etmoide).

 

OSSA SESAMOIDI: a livello tendineo, favoriscono la meccanica del movimento (la rotula, ad esempio, è un osso sesamoide che, oltre a proteggere il ginocchio, facilita l'azione del muscolo quadricipite durante l'estensione della gamba).

 

OSSA WORMIANE: piccole ossa piatte soprannumerarie situate, ma solo in alcuni individui, tra le ossa craniche, lungo il decorso delle suture.

Ossa: caratteristiche macroscopiche

Per descrivere le caratteristiche macroscopiche delle ossa si utilizzano termini anatomici particolari. Vediamo i principali.

Nelle ossa lunghe si riconoscono:

epifisi: sono le due estremità delle ossa lunghe, leggermente rigonfiate ed unite dalla diafisi centrale;

diafisi: rappresenta la parte centrale delle ossa lunghe.

Le epifisi possiedono forme particolari che gli consentono di trarre rapporti articolari con le ossa vicine, combaciando con esse. Quando manca tale corrispondenza, il rapporto tra le due superfici articolari si stabilisce mediante l'interposizione di strutture fibro-cartilaginee, come nel caso dei menischi del ginocchio.

Le due epifisi vengono distinte tra loro dal termine distale e prossimale. Al loro interno, contengono tessuto osseo spugnoso, tra le cui maglie è presente midollo rosso ematopoietico.

All'intero delle diafisi, invece, è possibile riconoscere un canale centrale, detto canale diafisario, che contiene midollo giallo. Le coste e le clavicole, pur essendo ossa lunghe, sono prive del canale diafisario e non contengono midollo giallo.

 

La superficie ossea può presentare sporgenze; i termini creste, linee, apofisi, spine, processi, tuberosità e bozze ne definiscono le caratteristiche.

Processo o apofisi: prominenza particolarmente voluminosa e marcata

Condilo: processo di forma tonda/ovale

Tubercolo: processo tondeggiante piccolo

Tuberosità: processo tondeggiante cospicuo

Trocantere: processo cospicuo, di forma varia

Cresta: rilievo osseo sottile

Spina: processo sottile e appuntito

Testa: porzione ossea tondeggiante, che poggia su una parte più stretta, detta collo

Processo coracoideo della scapola Apofisi xifoidea Condili femorali
Processo coracoideo della scapola Processo xifoideo epicondili
I due trocanteri del femore Cresta iliaca Spina della scapola
Trocantere femore cresta iliaca Spina della scapola

 

 

La superficie delle ossa del corpo umano può presentare anche rientranze o depressioni (fosse, canali, cavità):

cavità: piccole lacune presenti all'interno dell'ossa che possono essere di natura articolare e non, a seconda che partecipino o meno ad un'articolazione.

Le cavità costituiscono connessioni fra ossa contigue non articolari quando costituiscono un punto di attacco per legamenti o tendini, oppure quando accolgono organi o rendono l'osso più leggero senza diminuirne la resistenza.

Possono inoltre essere presenti fori e canali per consentire il passaggio di vasi e fibre nervose.



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