Testosterone: cosa fa, cosa provoca la carenza e come aumentarlo

Testosterone: cosa fa, cosa provoca la carenza e come aumentarlo
Ultima modifica 12.09.2023
INDICE
  1. Sintesi: come avviene la produzione del testosterone?
  2. Testosterone basso: cause e sintomi
  3. Cosa fa il testosterone? Funzioni e ruolo biologico
  4. Come aumentare il testosterone?
  5. Articoli Correlati

Il testosterone è un ormone appartenente alla categoria degli androgeni (ormoni sessuali tipicamente maschili, ma importanti anche nelle donne).

Il testosterone viene prodotto soprattutto nelle cellule di Leydig dei testicoli, grazie all'influenza dell'ormone luteinizzante (LH) - liberato invece dall'ipofisi anteriore - a sua volta stimolato dal Gonadotropin Releasing Hormone (GnRH) - secreto dall'ipotalamo.

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Sintesi: come avviene la produzione del testosterone?

Il testosterone è secreto con ritmo circadiano: il picco ematico è nelle primissime ore del mattino, per poi calare durante il resto della giornata.

Anticipiamo fin da subito però che la concentrazione ematica di testosterone si adatta all'andamento degli orari; in pratica, un lavoratore turnista avrà dei picchi dello stesso in momenti potenzialmente differenti.

Inoltre, la concentrazione di testosterone aumenta sensibilmente in risposta all'esercizio fisico di forza. I livelli ematici di questo ormone androgeno anabolico sono decisamente superiori in corso di allenamento, ad esempio in palestra con i pesi, piuttosto che al solito orario mattutino.

Ha poco senso, quindi, focalizzare la propria attenzione sul ritmo circadiano, quando questo può essere banalmente influenzato dalla routine, e soprattutto nel momento in cui possiamo creare dei picchi maggiori grazie allo sport.

testosterone

Variazione quotidiana dei livelli plasmatci di testosterone. Da notare il picco raggiunto intorno alle 2 - 3 del mattino.

Ma torniamo al processo di sintesi.

Nel corpo umano il testosterone viene sintetizzato a partire dal colesterolo con la seguente reazione: Colesterolo → Pregnenolone → DHEA → Androstenedione → Testosterone.

In effetti, la sua produzione fisiologica sembra essere legata alla quantità di grassi nella dieta e alla percentuale di massa grassa dell'organismo.

  • Non significa che mangiando più grassi si produca più testosterone del normale, ma semplicemente che eliminandoli si potrebbe pregiudicare in maniera sensibile il suo livello "normale;
  • e nemmeno che maggiore è la massa grassa, maggiore è il testosterone circolante. Anzi; in caso di sovrappeso il testosterone circolante diminuisce. Tuttavia, nei soggetti con bassissima massa grassa corporea - vedi bodybuilder - la produzione di testosterone sembre via via diminuire.

Di tutto il testosterone prodotto dal corpo umano, soltanto una piccola quota circola nel sangue in forma libera. All'interno del torrente circolatorio, così come succede per molti altri ormoni, il testosterone si trova legato in gran parte (c.a. 98% negli uomini, 99% nelle donne) a specifiche proteine plasmatiche (Sex Hormon Binding Protein 45% e Albumina 53%), che lo inattivano temporaneamente.

In base alle richieste metaboliche, una piccola quota di questi legami si rompe, permettendo al testosterone ora libero di raggiungere le cellule e regolare la trascrizione genica.

Nel caso vi sia un eccesso di testosterone libero, il corpo ha la capacità di neutralizzarlo trasformandolo in estradiolo (ormone tipicamente femminile), tramite una reazione di aromatizzazione che avviene soprattutto a livello del tessuto adiposo e del sistema nervoso centrale.

Ecco spiegato perché gli sportivi e i bodybuilder che fanno uso di steroidi anabolizzanti possono andare incontro al fenomeno di ginecomastia, e perché la loro salute e l'efficacia del protocollo dopante dipende anche dall'impiego di altri farmaci e dal monitoraggio continuo da parte di un endocrinologo.

L'estradiolo funziona a sua volta da inibitore della produzione di testosterone, riducendo la secrezione ipotalamica di GnRH - che, come abbiamo detto, è l'ormone di rilascio delle gonadotropine LH e FSH. Tale ormone riduce a sua volta la quota di LH prodotto e, di conseguenza, la sintesi di testosterone nei testicoli.

Da questa breve premessa emergono già due concetti chiave:

  • gli esami di laboratorio tradizionali rilevano soltanto la quota di testosterone totale, senza darci informazioni sulla quota di testosterone libero. Per ricavare tale dato occorrono esami specifici e molto più costosi. Ne deriva che le classiche analisi del sangue possono darci soltanto una stima del metabolismo corporeo degli androgeni;
  • Un abuso di testosterone, dei suoi precursori o derivati, potrebbe avere effetti anche contrari a quelli sperati. L'eccesso di testosterone può trasformarsi in estradiolo, l'ormone tipicamente femminile, che aumenta il deposito di grasso in specifiche regioni corporee, aumenta il rischio di tumore alla mammella e sopprime la produzione endogena del testosterone.

Testosterone basso: cause e sintomi

Quando si parla di testosterone basso, o comunque insufficiente?

I livelli di testosterone tendono a diminuire con l'età, quindi, gli uomini più anziani tendono ad avere bassi livelli di testosterone nel sangue.

D'altro canto, bassi livelli di testosterone si possono osservare anche in giovane età e in età adulta. Questa condizione è chiamata Testosterone Deficiency Syndrome (TD) o Low Testosterone (Low-T).

La American Urology Association (AUA) identifica la Low-T come inferiore a 300 nanogrammi per decilitro (< 300 ng/dL).

Cause di bassi livelli di testosterone

Alcune forme di TD sono congenite; ad esempio:

  • Sindrome di Klinefelter
  • Sindrome di Noonan
  • Genitali sviluppati male o diversamente.

Alcuni uomini, inoltre, possono sviluppare una TD a causa di condizioni come:

  • Danni accidentali ai testicoli
  • Rimozione dei testicoli a causa del cancro
  • Chemioterapia o radioterapia
  • Malattia della ghiandola pituitaria che porta a carenza ormonale
  • Infezioni
  • Malattia autoimmune (quando il corpo produce anticorpi che attaccano le proprie cellule)

Spesso tuttavia, bassi di testosterone sono legati a condizioni fisiologiche o para-fisiologiche o anche reversibili, come:

  • Invecchiamento
  • Obesità
  • Sindrome metabolica (pressione alta, glicemia alta, livelli di colesterolo anomali e grasso della pancia)
  • Uso di farmaci antidepressivi e antidolorifici narcotici.

Anche gli uomini sieropositivi tendono ad avere bassi livelli di testosterone. Alcuni di questi sono:

  • HIV (circa 30 su 100 hanno anche bassi livelli di testosterone)
  • AIDS (circa 50 su 100 hanno anche bassi livelli di testosterone).

Sintomi di bassi livelli di testosterone

Nell'uomo, ovviamente, bassi livelli di testosterone possono generare:

  • Riduzione del desiderio sessuale
  • Funzione erettile ridotta
  • Perdita di peli sul corpo e rallentamento della crescita della barba
  • Perdita di massa muscolare
  • Affaticamento cronico
  • Aumento della massa grassa
  • Sintomi depressivi e irritabilità
  • Difficoltà a concentrarsi e nell'esprimere alcune funzioni mentali.

Attenzione però, esistono molte altre possibili cause per questi sintomi, tra cui: uso di oppioidi, alcune condizioni congenite, danno ai testicoli, diabete e obesità.

Cosa fa il testosterone? Funzioni e ruolo biologico

Azioni cliniche del testosterone

  • Nella vita prenatale, il testosterone sviluppa gli organi genitali esterni;
  • In età prepuberale, il testosterone influenza il comportamento;
  • In età puberale, il testosterone:
    • continua a sviluppare e maturare i genitali esterni;
    • determina i caratteri sessuali secondari (comparsa di barba, baffi, peli, recessione temporale, abbassamento del tono della voce);
    • permette sia una crescita lineare, sia lo scatto di crescita puberale (interazione con GH e IGF-1), con aumento consistente di massa muscolare;
    • a livello psicologico, promuove l'aggressività e sviluppa la libido.
  • In età adulta:

Come aumentare il testosterone?

Il testosterone deve essere aumentato solo in caso di bassi livelli patologici e diagnosticati (livello di testosterone totale inferiore a 300 ng/dL).

La terapia, rigorosamente farmacologica, dev'essere quindi prescritta da un medico, meglio se specialista (andrologo, urologo o endocrinologo).

Questo perché anche questo trattamento non è esente da alcuni rischi, come l'aumento dell'ematocrito; anche se non è dimostrata, non si può escludere la predisposizione ai coaguli. Il medico potrebbe richiedere controlli periodici dei livelli di emoglobina/ematocrito (Hgb/Hct) durante la terapia.

Non ci sono prove che colleghino questa terapia al cancro alla prostata, anche se sappiamo che nel trattamento di alcune problematiche alla prostata ancora si utilizzano i soppressori del testosterone.

Esistono generalmente cinque modi diversi per assumere il testosterone: transdermici (attraverso la pelle), per iniezione, orali/buccali (per bocca), intranasali (attraverso il naso) e pellects. L'efficacia è sovrapponibile.

Esistono modi naturali per aumentare il testosterone?

Si, ma solo uno: l'allenamento della forza e l'aumento delle masse muscolari.

Praticare esercizio motorio specifico per l'incremento dell'espressione di forza, in tutte le sue varianti, e l'aumento ipertrofico della muscolatura migliorano i livelli di testosterone.

Questo avviene soprattutto durante e dopo la prestazione, ma, in linea di massima, il testosterone sanguigno di un soggetto che pratica attività fisica regolare ed ha un'ottima composizione corporea è maggiore di quello di un soggetto sedentario, in sovrappeso e con pochi muscoli.

E' inoltre possibile evitare i comportamenti che ne determinano l'abbassamento, anche se non patologico, ma comunque impattante

  • L'alcol etilico è l'unico fattore nutrizionale in grado di sopprimere la secrezione di testosterone;
  • Anche l'abuso di certe droghe ha un effetto molto simile;
  • La scarsa durata e qualità del sonno esercitano un effetto penalizzante su questo ormone;
  • Lo stress cronico e i sintomi depressivi tendono a diminuire la produzione di testosterone;
  • Obesità, insulino-resistenza e sindrome metabolica provocano l'abbassamento della sintesi di testosterone;
  • Una dieta eccessivamente restrittiva e portata avanti troppo a lungo, soprattutto quando low-fat, può abbassare il testosterone - nel soggetto sano, però, mangiare più grassi non porta alcun aumento del testosterone;
  • Una massa grassa estremamente ridotta può compromettere la sintesi di testosterone - così come se troppo elevata.

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Autore

Riccardo Borgacci

Riccardo Borgacci

Dietista e Scienziato Motorio
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer