Serotonina: cos’è, funzioni e come capire se è bassa

Serotonina: cos’è, funzioni e come capire se è bassa
Ultima modifica 30.05.2023
INDICE
  1. Cos’è
  2. Sintesi della Serotonina
  3. Funzioni
  4. Alimentazione e serotonina
  5. Serotonina bassa
  6. Serotonina alta

Cos’è

Cos’è la Serotonina

La serotonina - nota anche come "ormone del buonumore", 5-idrossitriptamina o 5-HT - è un neurotrasmettitore monoaminico sintetizzato nel cervello e in altri tessuti a partire dall'amminoacido essenziale triptofano. La serotonina può agire, inoltre, da ormone.

La serotonina svolge un ruolo chiave nella modulazione di umore, sonno, appetito, guarigione delle ferite, salute delle ossa, coagulazione del sangue e desiderio sessuale.

Livelli di serotonina troppo bassi o troppo alti possono causare problemi di salute fisica e psicologica.

La mancanza di una quantità sufficiente di serotonina può svolgere, per esempio, un ruolo nella depressione.

Sintesi della Serotonina

Serotonina: da dove deriva?

La serotonina è prodotta a partire dall'aminoacido essenziale triptofano (nota: amminoacido essenziale significa che non può essere prodotto dal corpo, deve essere ottenuto dagli alimenti).

La maggior parte della serotonina presente nel corpo è nell'intestino: circa il 90% della serotonina si trova nelle cellule enterocromaffini del tratto gastrointestinale e viene rilasciato nella circolazione sanguigna e assorbito dalle piastrine (8%); il 2% circa risulta distribuito in diverse aree del sistema nervoso centrale, dove funge da neurotrasmettitore.

Funzioni

Ruolo della Serotonina

La serotonina è coinvolta in numerose e importanti funzioni biologiche e risulta importante per il benessere fisico e mentale; come tutti i mediatori chimici, infatti, interagisce con varie tipologie di recettori situati nel sistema nervoso centrale e periferico e in vari tessuti non neuronali, come l'intestino e il sistema cardiovascolare, espletando un effetto diverso in base alla regione corporea considerata.

In altre parole, le differenti azioni biologiche svolte dalla serotonina dipendono da tipo e localizzazione di questi recettori.

Possiamo paragonare, quindi, la serotonina ad una chiave, che per esercitare la propria azione ha bisogno di interagire con specifiche serrature, rappresentate dai suoi recettori; l'interazione tra chiave e serrature consente l'apertura di porte che presiedono al controllo dell'attività cerebrale e dell'intero organismo.

La serotonina serotonina sintetizzata in periferia, ad esempio nell'intestino, non può raggiungere il cervello, poiché non è in grado di attraversare la barriera emato-encefalica. Pertanto, la serotonina che agisce come ormone nella periferia non è rilevante per lo stato emotivo.

A cosa serve la Serotonina?

  • Umore e funzionamento del SNC

La serotonina svolge un ruolo importante nel cervello, dove il suo compito principale è quello di trasmettere messaggi tra le cellule nervose (neuroni). Tra le varie funzioni, in questa sede la serotonina regola l'umore e, per questo, è spesso chiamata la "sostanza del buon umore". In effetti, questo neurotrasmettitore contribuisce alle sensazioni di benessere e felicità, allontanando ansia e tensioni. Quando la serotonina è a livelli normali, ci si sente più concentrati, emotivamente stabili, più felici e calmi. Bassi livelli di serotonina sono, invece, associati alla depressione. Non è quindi un caso che molti dei moderni farmaci antidepressivi agiscano aumentando i livelli di serotonina nel cervello.

La maggior parte della serotonina si trova nel tratto gastrointestinale, dov'è cospicua la presenza di cellule enterocromaffini che la contengono. Qui, la serotonina aiuta a controllare la funzione del tubo digerente e svolge un ruolo nella protezione dell'intestino, regola la motilità e le secrezioni intestinali, determinando diarrea se presente in eccesso e stitichezza se presente in difetto. Quest'azione, in particolare, è sensibile all'interrelazione tra il "sistema nervoso enterico" ed il cervello (Sistema Nervoso Centrale - SNC) e spiega come mai importanti stress psicofisici abbiano molto spesso ripercussioni sulla motilità intestinale. Inoltre, l'intestino può aumentare il rilascio di serotonina per accelerare la digestione e liberare l'organismo da cibi irritanti o prodotti tossici. La serotonina svolge anche un ruolo nel ridurre l'appetito mentre si mangia.

  • Nausea

La nausea si attiva quando la serotonina viene rilasciata nell'intestino più velocemente di quanto possa essere digerita; il messaggio chimico viene ricevuto dal cervello e viene percepito come nausea, quindi una massiccia liberazione di serotonina favorisce l'espulsione del contenuto gastrointestinale, sia attraverso il vomito, sia attraverso la diarrea.

Molti farmaci usati per ridurre la sensazione di nausea e vomito prendono di mira specifici recettori della serotonina nel cervello.

  • Sonno

Insieme alla dopamina, la serotonina gioca un ruolo nella qualità del sonno (quanto bene e per quanto tempo si dorme), stimolando parti del cervello che controllano il sonno e la veglia, attivando il rilassamento e l'addormentamento. Non a caso, la serotonina è il precursore biologico della melatonina, ormone che regola il ciclo sonno-veglia.

  • Guarigione delle ferite

La serotonina viene rilasciata dalle piastrine nel sangue per aiutare a guarire le ferite. A sua volta, la serotonina provoca il restringimento dei vasi sanguigni più piccoli, le arteriole, che rallenta il flusso sanguigno e aiuta la formazione di coaguli. Non a caso, il termine stesso "serotonina" deriva dall'unione dei termini "siero" e "tono", a sottolineare la capacità di regolare il tono dei vasi sanguigni.

  • Salute del sistema cardiovascolare

Nel sistema cardiovascolare, la serotonina agisce sulla contrazione delle arterie, contribuendo al controllo della pressione sanguigna; stimola inoltre la contrazione della muscolatura liscia dei bronchi, della vescica e dei grossi vasi intracranici (una massiccia vasocostrizione delle arterie cerebrali sembra innescare l'attacco emicranico al pari di un'eccessiva vasodilatazione).

Come anticipato, la serotonina è presente anche nelle piastrine, di cui stimola l'aggregazione esercitando un'attività vasocostrittrice e trombogena in risposta alla lesione dell'endotelio vasale (ad esempio in risposta ad un trauma). Poiché la serotonina aumenta anche il tasso di contrattilità delle cellule cardiache, un suo eccesso può causare aritmie (es. fibrillazione atriale, tachicardia ventricolare).

  • Salute delle ossa

I livelli di serotonina possono svolgere un ruolo nella densità delle ossa. Alti livelli di serotonina nell'intestino possono svolgere un ruolo nel rendere le ossa deboli, il che può predisporre a fratture osseeosteoporosi.

  • Salute sessuale

Insieme alla dopamina, la serotonina gioca un ruolo nel desiderio e comportamento sessuale.

Bassi livelli di serotonina sono associati ad un aumento del desiderio sessuale.

Al contrario, l'aumento dei livelli di serotonina è associato a una riduzione della libido e a difficoltà nel raggiungere l'orgasmo.

Altre funzioni della Serotonina

La serotonina:

Più in generale, il sistema serotoninergico influenza quasi tutte le funzioni basali e fisiologiche dell'organismo: dalla regolazione del sistema cardiovascolare, respiratorio e gastrointestinale alla termoregolazione.

Il sistema serotinonergico è coinvolto anche nel controllo delle relazioni sociali (bassi livelli di serotonina sembrano collegati a comportamenti aggressivi antisociali).

Alimentazione e serotonina

La serotonina interviene nel controllo dell'appetito e del comportamento alimentare, determinando:

  • una precoce comparsa del senso di sazietà
  • una minore assunzione di carboidrati a favore delle proteine
  • una riduzione, in genere, della quantità di cibo ingerita.

Non a caso, molte persone che lamentano un calo dell'umore avvertono un bisogno importante di dolci (ricchi di carboidrati semplici) e cioccolato (contiene e favorisce la produzione di serotonina, perché ricco di zuccheri semplici, oltre che di sostanze psicoattive).

L'ingestione di molti carboidrati stimola la secrezione di insulina, un ormone che facilita l'ingresso dei nutrienti nelle cellule, compresi gli amminoacidi ad eccezione del triptofano. Di conseguenza, dopo la massiccia secrezione insulinica in risposta all'iperglicemia, i livelli relativi di triptofano nel sangue aumentano (perché calano quelli degli altri aminoacidi). L'aumento relativo del triptofano agevola il suo passaggio nel sistema nervoso centrale, dove incrementa la produzione di serotonina; ciò scatena un classico meccanismo feed-back negativo che diminuisce il desiderio di assumere carboidrati. Con un meccanismo analogo, i livelli di serotonina aumentano anche durante uno sforzo fisico (il che spiega in parte gli effetti antidepressivi dell'attività motoria); l'eccessivo aumento di questa sostanza durante uno sforzo strenuo e prolungato è coinvolta nella percezione della fatica.

Dopo un pasto ricco di proteine, e perciò di triptofano, la concentrazione di questo aminoacido nel sangue aumenta, senza però variare i livelli cerebrali di serotonina. Tale mancato effetto è dovuto al fatto che, parallelamente, aumenta nel sangue anche la concentrazione di altri aminoacidi che, per così dire, impediscono il passaggio del triptofano al cervello. Per questo motivo, l'assunzione di cibo contenente triptofano o di uno specifico integratore non incrementa in modo significativo il livello di serotonina; anche la somministrazione della stessa non è possibile perché viene decomposta prima che possa produrre il proprio effetto.

Per approfondire: Serotonina e Cibo

Serotonina bassa

Quali problemi sono associati a bassi livelli di serotonina?

Bassi livelli di serotonina possono essere associati a varie condizioni, tra cui:

Cosa può causare bassi livelli di serotonina?

Un basso livello di serotonina di solito ha più di una causa. Tecnicamente, i livelli di serotonina sono bassi perché:

  • Il corpo non produce abbastanza serotonina;
  • Il corpo non utilizza efficacemente la serotonina: ciò può accadere se non sono presenti abbastanza recettori della serotonina o se i recettori non funzionano come dovrebbero.

Come aumentare i livelli di serotonina?

  • Mangiare più cibi contenenti triptofano (tra cui salmone, uova, formaggio, tacchino, tofu, ananas, noci, avena e semi)
  • Praticare un regolare esercizio fisico
  • Abbassare il livello di stress
  • Ogni giorno, con le dovute precauzioni, esporsi per almeno 10-15 minuti alla luce solare
  • Previo consiglio medico, ricorrere agli integratori alimentari a base di triptofano, probiotici e SAMe (nota: la serotonina non è utilizzabile direttamente come supplemento; tuttavia, è possibile ricorrere a suoi precursori o a sostanze in grado di aumentarne i livelli)

Serotonina alta

Quali problemi sono associati a livelli elevati di serotonina?

La sindrome serotoninergica è una condizione che si verifica quando i livelli di serotonina risultano eccessivi. Di solito, accade quando viene incrementata la dose di un farmaco noto per aumentare la serotonina.

I sintomi lievi includono brividi, sudorazione abbondante, confusione, irrequietezza, ipertensione, contrazioni muscolari e diarrea. I sintomi gravi includono febbre alta, convulsioni, svenimento e battito cardiaco anormale.

La sindrome serotoninergica può essere fatale se è grave e non viene diagnosticata precocemente e trattata rapidamente.

Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici