Ultima modifica 14.06.2019

Generalità

Il gomito è l'articolazione posta nel punto di congiunzione del braccio e dell'avambraccio. Arto superioreHa il compito di accorciare e allungare, a seconda delle necessità, l'arto superiore, per porre la mano in un punto utile dello spazio (ad esempio per portare alla bocca un pezzo di cibo).

  • Il braccio è la porzione dell'arto superiore compresa fra l'articolazione della spalla e il gomito.
  • L'avambraccio è la porzione dell'arto superiore compresa fra il gomito e il polso.

L'unico osso del braccio è chiamato omero; le ossa dell'avambraccio sono invece due, rispettivamente chiamate radio e ulna.

Nell'articolazione del gomito sono quindi coinvolte tre ossa:

  • l'estremità inferiore dell'omero;
  • l’estremità superiore del radio;
  • l’estremità superiore dell’ulna.

Funzioni del gomito

L'articolazione del gomito appartiene alla classe delle articolazioni a cerniera (cardine o ginglimo) e come tale presenta due gradi di libertà, con i quali permette ampi movimenti di flessione ed estensione dell'avambraccio sul braccio; più limitati sono invece i movimenti di:

  • pronazione: rotazione verso l'interno dell'avambraccio, che permette al palmo della mano di rivolgersi verso il basso;
  • supinazione: rotazione verso l'esterno dell'avambraccio, che permette al palmo della mano di rivolgersi verso l'alto.

Ad avambraccio flesso sono anche possibili modestissimi movimenti di lateralità.

Le tre articolazioni del gomito

Quella del gomito è un'articolazione complessa che comprende tre articolazioni indipendenti, racchiuse in un'unica capsula articolare, con un'unica sinovia e un apparato legamentoso comune.

Nello specifico, oltre alla già citata articolazione tra omero e ulna (omeroulnare), il gomito comprende anche le articolazioni tra omero e radio (omeroradiale) e tra radio e ulna (radioulnare).

  • L'articolazione omero-ulnare:
    • Biomeccanica: permette solo la flessione e l'estensione dell’avambraccio sul braccio;
    • Anatomia: La troclea dell’omero si articola con l’incisura trocleare dell’ulna
  • L'articolazione dell'omero con il radio:
    • Biomeccanica: permette solo la flessione e l'estensione dell’avambraccio sul braccio;
    • Anatomia: la testa del radio si articola con il capitello dell’omero
  • L'articolazione del radio con l'ulna:
    • Biomeccanica: permette i movimenti di pronazione (rotazione verso l'interno) e supinazione (rotazione verso l'esterno).
    • Anatomia: la testa del radio si articola con l’incisura radiale dell’ulna formando l'articolazione radio-ulnare prossimale.

Ossa del gomito

Omero

L'estremità distale dell'omero (diafisi distale) ha una forma larga e piatta (per questo è chiamata anche “paletta” omerale) ed è rivestita da cartilagine.

Articolazione del gomitoLa paletta omerale presenta due superfici articolari:

  • la troclea: situata lateralmente è una superficie incavata, a forma di puleggia;
  • il capitello (o capo dell'omero): situato medialmente è una superficie emisferica;

separate da un solco di profondità variabile.

Come mostrato in figura:

  • la troclea si articola con l'incisura trocleare dell'ulna
  • il capitello si articola con la testa del radio

Su entrambi i lati della diafisi distale dell'omero si trova una protuberanza ossea, chiamata epicondilo, situata immediatamente sopra la troclea da un lato e il capitello dall'altro.

A livello degli epicondili prendono inserzione numerosi muscoli che permettono i movimenti dell’avambraccio, del polso e della mano. In particolare:

  • nell'epicondilo laterale si inseriscono i muscoli del compartimento posteriore dell'avambraccio (muscoli estensori dell'avambraccio)
  • nell'epicondilo mediale (o epitrocleo) si inseriscono i muscoli del compartimento anteriore dell'avambraccio (muscoli flessori dell'avambraccio).

Omero

Ulna

L’estremità superiore dell’ulna è costituita da una larga cavità a forma di uncino, detta incisura trocleare (o grande cavità sigmoidea o incisura semilunare), delimitata da due sporgenze ossee, anteriormente la coronoide (o processo coronoideo) e posteriormente l’olecrano.

Come mostrato in figura, l'incisura trocleare dell'ulna è quindi delimitata da:

Lateralmente tra la coronoide e l’olecrano è presente una piccola incisura, detta incisura radiale, che permette all’ulna di articolarsi con il capitello radiale.

Ulna

Radio

L'estremità superiore del radio è costituita da:

  • capitello o testa del radio, che rappresenta la zona più voluminosa ed arrotondata;
  • collo, che rappresenta la parte più ristretta sottostante la testa

Radio

Muscoli del gomito

Come visto nel capitolo precedente, i muscoli che si inseriscono nel gomito tramite i rispettivi tendini si trovano ai lati dell'articolazione, dove non interferiscono con il movimento.

I muscoli che prendono origine o che si inseriscono a livello del gomito sono numerosi e si dividono nei seguenti gruppi:

  1. I muscoli epicondiloidei (estensore radiale lungo ed estensore radiale breve del carpo, estensore comune delle dita, estensore ulnare del carpo, estensore proprio del mignolo, aconeo) originano dall’epicondilo laterale e permettono i movimenti di estensione delle dita e del polso;
  2. I muscoli epitrocleari (pronatore rotondo, flessore radiale del carpo, palmare lungo, flessore ulnare del carpo) originano dall’epitroclea (o epicondilo mediale); permettono i movimenti di pronazione (la rotazione dell’avambraccio che si compie per svitare usando un cacciavite con la mano destra) e di flessione delle dita e del polso (il movimento che si compie per fare il pugno o per avvicinare la mano alla bocca quando il gomito è fermo)
  3. Altri importanti muscoli che si inseriscono sul gomito sono
    • il bicipite brachiale e il brachiale anteriormente, i quali permettono il movimento di flessione del gomito (avvicinare la mano al capo) e di supinazione dell'avambraccio (la rotazione dell'avambraccio che permette al palmo della mano di rivolgersi verso l'alto);
    • il tricipite brachiale posteriormente, il quale permette il movimento di estensione del gomito (allontanare la mano dal capo).

Legamenti del gomito

Le tre articolazioni del gomito (omero-radiale, omero-ulnare e radio-ulnare prossimale) sono mantenute in contatto tra loro da un manicotto fibroso, detto capsula articolare, stabilizzato da robusti legamenti collaterali; questi si possono distinguere in un complesso legamentoso mediale e in un complesso laterale:

  • legamento collaterale mediale o ulnare: si fissa superiormente sull’omero e inferiormente sull'ulna;
  • legamento collaterale laterale o radiale: si fissa superiormente sull’omero e inferiormente sul radio;

Un altro importante legamento del gomito è il:

  • legamento anulare del radio: circonda il capitello radiale come un anello e si inserisce sull’ulna; la sua presenza è fondamentale per mantenere il radio saldamente vicino all’ulna durante i movimenti, consentendogli unicamente di ruotare sul proprio asse nel corso della prono-supinazione

Si ricorda come radio e ulna siano mantenuti vicini, per tutta la loro lunghezza, da una struttura connettivale robusta: la membrana interossea.

Patologie del gomito

La sollecitazione ripetuta dei muscoli che si inseriscono nel gomito con i loro tendini può scatenare sindromi dolorose a carico di questo complesso articolare.

  • Epicondilite (o gomito del tennista) coinvolge l'epicondilo laterale dell'omero e le strutture tendinee degli estensori (lungo e breve) del carpo che si inseriscono in questa zona; il paziente con epicondilite presenta dolore nella parte esterna del gomito;
  • Epitrocleite (o gomito del golfista) coinvolge l'€™epitroclea (detta anche epicondilo mediale) e le strutture tendinee dei muscoli che si inseriscono in questa zona; il paziente con epitrocleite presenta dolore nella parte interna del gomito;
  • borsiti del gomito: le borse sono dei piccoli palloncini ripieni di liquido, che fungono da cuscinetti per favorire lo scorrimento nelle sedi in cui un tendine o un legamento sfregano contro un altro tessuto. A livello del gomito esistono diverse borse e quella più soggetta a infiammarsi (borsite) è la borsa olecranica. Oltre che per fattori traumatici, le borse del gomito possono infiammarsi per gesti ripetitivi o per sovraccarico funzionale (lavoratori manuali e sportivi).

Il gomito è anche soggetto a patologie traumatiche, come:

  • Lussazione: si ha uno spostamento permanente delle superfici articolari rispetto alla posizione originaria; nella maggior parte dei casi, l'ulna si sposta posteriormente rispetto all'omero. E' tipicamente causata da una caduta sul palmo della mano atteggiata a difesa con il gomito leggermente flesso.
  • Lesione del legamento collaterale mediale del gomito: conseguenza di lesioni traumatiche acute per l'applicazione di leve articolari negli sport di lotta; può interessare anche i giavellottisti e gli altri lanciatori che lanciano da sopra il capo.