Il galattosio
Ultima modifica 04.02.2021

Il lattosio è un disaccaride contenuto principalmente nel latte dei mammiferi (specie umana compresa). E' formato dall'unione di due zuccheri semplici (monosaccaridi), chiamati, rispettivamente, glucosio e galattosio. Per essere digerito, il lattosio deve neccessariamente essere scisso in queste due unità più semplici.

La lattasi è un enzima inducibile, presente nel neonato, in grado di idrolizzare il legame Β-1,4-glicosidico del lattoso (Β-galattosil-α-glucoside) e scindere, quindi, quest'ultimo in galattosio e glucosio. L'inducibilità di tale enzima può essere persa nel caso di non utilizzo di latte; se un individuo "perde" completamente il gene che codifica per la lattasi, diventa intollerante al lattosio cioè, il lattosio, quando ingerito, non viene degradato e non è quindi assimilabile dalle cellule: il lattosio si accumula, allora, nell'intestino e richiama liquidi. Questa inattivazione del gene che codifica per la lattasi è responsabile di un disturbo, conosciuto come intolleranza al lattosio, che insorge in seguito all'ingestione di latte o di altri cibi contenenti lattosio e si manifesta con diarrea, meteorismo ed altri disordini gastrointestinali.
Il galattosio segue il metabolismo del glucosio, dopo che una sua forma attivata viene convertita da un enzima epimerasi  (il galattosio è un epimero sul quarto carbonio del glucosio) ad una forma attivata del glucosio.
Sul galattosio agisce la galatto chinasi che converte il galattosio in galattosio 1-fosfato. Il secondo enzima del processo è la galattosio 1-fosfato uridil transferasi: è un enzima UDP-glucosio dipendente che lavora a NAD+. Dall'azione di tale enzima si ottengono glucosio 1-fosfato e UDP-galattosio: il galattosio 1-fosfato attacca il fosforile α dell'UDP-glucosio e si ha, così, la formazione dei prodotti appena citati. L'UDP- galattosio va, poi, sotto l'azione  dell'enzima  UDP-galattoso 4-epimerasi (è l'enzima chiave del processo) e viene convertito in UDP-glucosio che torna in circolo; tale enzima agisce sul quarto carbonio  del galattosio: trasforma l'ossidrile in carbonile e, poi, rigenera la funzione ossidrilica con inversione di configurazione.

 


Una grave malattia del neonato è dovuta alla carenza di galattosio 1-fosfato uridil transferasi: la galattosemia. Tale patologia, insorge alla nascita e può essere curata eliminando il lattosio dalla dieta del bambino. La carenza di galattosio 1-fosfato uridil transferasi, causa un accumulo di galattosio che non è tossico come tale ma, per riduzione sul primo carbonio, porta alla formazione di galattosil polialcol che è in grado di agire sui neuroni e causare gravi danni celebrali.