Ultima modifica 15.02.2021

« Colore della pelle e melanina


La melanina ha essenzialmente funzione protettiva, poiché difende il genoma dall'azione nociva dei raggi ultravioletti. A ridosso del nucleo dei cheratinociti, va a formare una sorta di schermo protettivo che funge da filtro, assorbendo e respingendo parte delle radiazioni solari.
Colore pelle melaninaLa melanina neutralizza efficacemente la produzione di radicali liberi in risposta ai raggi UV, prevenendo l'invecchiamento cutaneo ed alcune patologie degenerative.
Per difendersi dalle radiazioni solari, l'organismo avvia inoltre un processo ausiliario che stimola la proliferazione dello strato corneo, favorendo l'ispessimento dell'epidermide.
La quantità e la distribuzione di melanina nella cute varia anche in funzione di molti parametri, legati all'etnia, all'età (la pelle dei bambini è meno protetta dalle radiazioni solari) e alla regione corporea (le zone maggiormente esposte sono più pigmentate ma lo sono anche aeree coperte, come l'areola mammaria o le aree anogenitali).

Sulla distribuzione della melanina incidono anche abitudini e condizioni di vita. A tal proposito la latitudine è senza dubbio uno degli aspetti più interessanti ed influenti.

Gli individui che popolano le regioni equatoriali hanno in genere la pelle più scura rispetto alle popolazioni nordiche che, al contrario, possiedono un colorito particolarmente pallido. Queste differenze non sono casuali, ma derivano dal naturale processo di selezione evolutiva, che sceglie e mantiene soltanto quelle caratteristiche necessarie per la preservazione ed il miglioramento della specie. Millennio dopo millennio, la selezione naturale ha avvantaggiato individui con pelli scure nelle regioni tropicali ed individui con pelli chiare nelle regioni nordiche.
Ai tropici l'elevata presenza di melanina è fondamentale  per proteggere la pelle dai danni delle radiazioni solari (melanoma). Aldilà di quest'aspetto comunemente noto, pare che la regione più importante alla base del processo di selezione e differenziamento sia legata alla capacità della pelle scura di prevenire la distruzione dei folati, causata dalla forte esposizione ai raggi ultravioletti. I folati, o vitamina B9,  sono estremamente importanti durante la gravidanza, dato che una loro carenza si accompagna ad alto rischio di alterazioni del tubo neurale (una formazione embrionale destinata a formare il canale che racchiude il midollo spinale). Se l'alimentazione della gestante è povera di folati, il tubo neurale dell'embrione può svilupparsi in maniera anomala, dando origine a patologie estremamente gravi come la spina bifida. I folati sono essenziali anche per la fertilità maschile, poiché partecipano al processo di spermatogenesi, che in carenza di tali vitamine rallenta, causando sterilità .

Riassumendo: gli UVA, che hanno un elevato potere di penetrazione vanno a distruggere i folati presenti nel sangue, compromettendo la riproduzione della specie. La pelle scura previene la distruzione dei folati provocata dagli UV ed è quindi una caratteristica vantaggiosa per le popolazioni equatoriali.

Nei Paesi nordici, dove le radiazioni solari sono deboli, il colorito chiaro della pelle è fondamentale per garantire un'adeguata sintesi di vitamina D. Questa vitamina è fondamentale per l'assorbimento intestinale del calcio, quindi per la salute dell'apparato scheletrico.

Nei Paesi nordici le radiazioni solari sono meno intense e, per garantire, un'adeguata sintesi di vitamina D, è importante che la pelle riesca a captarne il maggior numero possibile.

DOMANDA: perché gli abitanti delle zone artiche, come gli esquimesi, hanno la pelle piuttosto scura? Probabilmente perché la loro dieta è naturalmente ricca di calcio (pesce) ed il colore scuro della pelle (< vitamina D) non è fattore limitante per la salute ossea.


DOMANDA: Perché le donne di tutte le popolazioni hanno in genere la pelle più chiara (del 3-4%) rispetto agli uomini? Il fabbisogno calcico delle donne è superiore rispetto agli uomini, soprattutto durante gravidanza ed allattamento. Ricordiamo che per favorire l'assorbimento di questo minerale è necessario che la pelle sia chiara, poiché tale caratteristica garantisce una maggiore sintesi di vitamina D, con conseguente aumento dell'assorbimento e della fissazione del calcio nelle ossa.


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