Contrazioni Muscolari: Tipi di Contrazione

Ultima modifica 05.01.2021
INDICE
  1. Introduzione
  2. Contrazioni Muscolari Dinamiche
  3. Contrazioni Muscolari Statiche
  4. Tabella Riassuntiva
  5. Grafico di Hill

Introduzione

Definizione di Carico e Tensione Muscolare

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Nello studio della meccanica di contrazione muscolare si definisce:

  • Carico: la forza esercitata dal peso di un oggetto, ad esempio un manubrio, su un muscolo;
  • Tensione muscolare: la forza esercitata sull'oggetto in questione dal muscolo che si contrae.

Tensione muscolare e carico, quindi, sono forze opposte che, come tali, si contrappongono l'un l'altra.

Per vincere un carico, la tensione muscolare deve essere superiore alla forza (peso) che esso esercita.

Contrazione Muscolare e Tipi di Contrazione

La contrazione muscolare è quel processo attivo mediante cui si genera una forza in seno al muscolo.

Esistono due tipi di contrazione: le contrazioni dinamiche e le contrazioni statiche.

Contrazioni Muscolari Dinamiche

Le contrazioni dinamiche possono essere:

  • Isotoniche;
  • Isocinetiche;
  • Auxotoniche;
  • Pliometriche.

Contrazione Isotonica

La contrazione comunemente chiamata isotonica (a tensione costante) si ha quando un muscolo si accorcia spostando un carico che rimane costante per l'intera durata del periodo di accorciamento; la contrazione isotonica si può dividere in due fasi:

  • Fase concentrica (o positiva) quando il muscolo si accorcia sviluppando tensione (ad es. sollevando un peso).
  • Fase eccentrica (o negativa) quando il muscolo si allunga sviluppando tensione (ad esempio riabbassando lentamente lo stesso peso).

Contrazione Isocinetica

La contrazione isocinetica si ha quando il muscolo sviluppa il massimo sforzo per tutta l'ampiezza del movimento, accorciandosi a velocità costante (tensione variabile); si ottiene solo con particolari macchine, definite isocinetiche.

Contrazione Auxotonica

La contrazione auxotonica aumenta progressivamente con l'accorciamento muscolare (es. elastici).

Contrazione Pliometrica

La contrazione pliometrica è una contrazione concentrica esplosiva, immediatamente preceduta da contrazione eccentrica; in tal modo si sfrutta l'energia accumulatasi nelle strutture elastiche del muscolo nella precedente fase eccentrica.

Per approfondire: Pliometria: Cos'è e Come Funziona?

Contrazioni Muscolari Statiche

Le contrazioni statiche sono quelle isometriche, che avvengono a lunghezza muscolare costante e si ottengono quando l'accorciamento del muscolo è impedito da un carico uguale alla tensione muscolare, oppure quando un carico viene sostenuto in una posizione fissa dalla tensione del muscolo.

La contrazione isometrica si ha quando il muscolo si contrae senza modificare la sua lunghezza (senza quindi spostare il carico).

Per approfondire: Contrazioni Statiche: Cosa sono?

Tabella Riassuntiva

Contrazioni Muscolari: una tabella per riassumere

CONTRAZIONI STATICHE O ISOMETRICHE 
Il muscolo sviluppa tensione ma non modifica la propria lunghezza e non produce lavoro.

Contrazioni Massimali
Tensione applicata con carico inamovibile.
Contrazioni di Stazionamento
Movimento interrotto volontariamente.
La tensione sviluppata è pari alla resistenza applicata, il muscolo non modifica la propria lunghezza e la distanza tra le inserzioni muscolari rimane invariata.
CONTRAZIONI DINAMICHE O ANISOMETRICHE
Il muscolo sviluppa tensione e modifica la propria lunghezza producendo lavoro.
La distanza tra le inserzioni varia durante la contrazione.
Contrazioni Concentriche (Positive)
La tensione sviluppata è tale da consentire il superamento della resistenza applicata. Il muscolo si accorcia comportando l'avvicinamento delle inserzioni.
Contrazioni Eccentriche (Negative)
La tensione sviluppata è inferiore alla resistenza applicata ed il muscolo si allunga, comportando l'allontanamento delle inserzioni.
Contrazioni Isotoniche
Il muscolo si accorcia sviluppando una tensione che rimane costante per l'intera durata del periodo di accorciamento. In realtà in vivo non esistono contrazioni isotoniche, in quanto la tensione sviluppata varia al variare della leva. Ci si avvicina alla contrazione isotonica eseguendo gli esercizi con l'utilizzo di attrezzature dotate di camme.
Contrazioni Isocinetiche
Il muscolo sviluppa la massima tensione per tutto l'arco di movimento accorciandosi a velocità costante (si utilizzano particolari attrezzature isocinetiche).
Contrazioni Auxotoniche (o Auxometriche)
La tensione sviluppata aumenta progressivamente con l'accorciamento muscolare (es. elastici).
Contrazioni Pliometriche
Si tratta di contrazioni concentriche esplosive immediatamente precedute da contrazioni eccentriche; in tal modo si sfrutta l'energia accumulatasi nelle strutture elastiche del muscolo nella precedente fase eccentrica.

Grafico di Hill

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Hill ha dimostrato matematicamente che la velocità è inversamente proporzionale alla forza. Di conseguenza, alla velocità massima la forza è uguale a zero, mentre a velocità zero (o negativa) la forza è molto elevata.

Il concetto, riassunto nel grafico a lato, può essere espresso anche in altri termini:

La forza espressa è massima durante contrazioni eccentriche (ripetizioni negative), si riduce in quelle isometriche e ancor di più in quelle concentriche.