Epatite: Cos’è? Sintomi e Cause
Ultima modifica 28.04.2022
INDICE
  1. Cos’è
  2. Cause Epatite
  3. Sintomi Epatite

Cos’è

Cos’è l’Epatite?

L'epatite è un'infiammazione che interessa il fegato.

"Epatite" deriva infatti dal termine greco hêpar, che significa fegato, mentre il suffiso -ite ci ricorda che siamo in presenza di un processo infiammatorio.

Cause Epatite

Quali sono le Cause di Epatite?

Esistono numerose forme di epatite, convenzionalmente classificate in due macrocategorie:

  • Epatiti infettive;
  • Epatiti non infettive.
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Nel primo gruppo sono incluse le forme di epatite causate da infezioni, quindi da microrganismi patogeni; le più conosciute vengono indicate con le prime cinque lettere dell'alfabeto:

Ognuna di queste epatiti è causata da un virus specifico, anch'esso identificato dalla sigla HV (Hepatitis Virus) accompagnata dalla specifica lettera dell'alfabeto; ad esempio: il virus HAV è responsabile dell'epatite A, l'HBV dell'epatite B e così via.

Oltre a queste epatiti virali, le forme infettive possono essere causate da altri microrganismi; è il caso, ad esempio, di:

Queste forme di epatite sono comunque abbastanza rare e colpiscono perlopiù soggetti immunodepressi, quindi con un sistema immunitario indebolito.

Le epatiti non infettive possono essere causate, invece, da malattie autoimmuni, fattori metabolici (morbo di Wilson, deficit di α-1 tripsina), assunzione di determinati farmaci, intossicazioni alimentari e ingestione di sostanze tossiche (abuso di alcol, sostanze sintetiche, piante e funghi velenosi, come l'Amanita phalloides). Le epatiti possono anche essere conseguenza di steatosi epatica, comunemente nota come "fegato grasso".

Le epatiti a maggiore incidenza sono l'epatite alcolica, l'epatite A, l'epatite B e l'epatite C.

Epatite Acuta

La maggior parte delle epatiti si presenta in forma acuta, cioè si presentano a distanza di ore/giorni se l'infiammazione del fegato è causata da farmaci o da sostanze tossiche; nel caso di epatite acuta virale, il periodo d'incubazione può andare dalle 3 settimane (epatite A) ai 6 mesi (epatite B e alcuni casi di epatite C). Il decorso dell'epatite acuta si estende dalla comparsa dei sintomi alla guarigione.

Epatite Cronica

Alcune forme di epatite, in particolare quelle da virus o alcol, tendono invece a cronicizzare, cioè non guariscono, ma rimangono per tutta la durata dell'esistenza in uno stadio di latenza, con possibilità di una riattivazione (quindi di ricomparsa dei sintomi correlati alla malattia). Le epatiti croniche tendono, inoltre, ad evolvere lentamente nel tempo, portando, negli anni, allo sviluppo della cirrosi epatica che si accompagna a gravi ed irreversibili disfunzioni e a malfunzionamento del fegato.

Sintomi Epatite

Quali sono i Primi Sintomi di Epatite?

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I primi sintomi dell'epatite acuta sono rappresentati da:

I sintomi dell'epatite acuta possono durare per un periodo variabile da due-tre settimane (epatite A, intossicazioni) a qualche mese (epatite B e epatite C) e, nella maggior parte dei casi, tendono a regredire senza ulteriori conseguenze.

L'epatite D (HDV) si trova solo nelle persone già infette dall'epatite B (HBV); tuttavia, la coinfezione di HBV e HDV può causare una malattia più grave e peggiori esiti per la salute, inclusa una progressione accelerata alla cirrosi. Lo sviluppo dell'epatite cronica D è raro.

L'epatite E (HEV) inizia con febbre lieve, appetito ridotto, nausea e vomito che durano per alcuni giorni. Alcune persone possono anche avere dolore addominale, prurito (senza lesioni cutanee), eruzioni cutanee o dolori articolari. Possono anche presentare ittero, con urine scure e feci pallide, e un fegato leggermente ingrossato (epatomegalia) o, occasionalmente, insufficienza epatica acuta.

Decorso e possibili complicanze

L'epatite B può divenire cronica (oltre il sesto mese) nel 5-10% dei casi, mentre l'epatite C nel 50-80% dei casi porta allo sviluppo della cirrosi epatica, risultato della continua riparazione dei danni al tessuto epatico provocati dal virus; tale processo sfocia in una fibrosi, cioè nella formazione di tessuto cicatriziale, non funzionale, al posto di quello sano. L'estensione progressiva della fibrosi conduce ad un'insufficienza epatica, in pratica il fegato non è più in grado di svolgere le funzioni richieste dall'organismo. Oltre a provocare moltissime conseguenze, la cirrosi epatica può agevolare lo sviluppo della complicanza più grave dell'epatite C: il carcinoma epatico.

In rari casi, l'epatite A, B e C possono avere un'evoluzione estremamente grave (epatite fulminante), con febbre alta, ittero marcato e intenso dolore addominale e con evoluzione rapida in insufficienza epatica. Questo grave decorso si può, inoltre, osservare in seguito all'assunzione di funghi velenosi (soprattutto alcune specie di Amanita) o dosi elevate di farmaci.

Per approfondire

Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici