Ultima modifica 24.12.2015

Attraverso la via rettale si possono somministrare quei farmaci potenzialmente in grado di produrre irritazioni della mucosa gastrica;

in questo modo, infatti, si evita il passaggio del farmaco nello stomaco. La via di somministrazione rettale viene inoltre utilizzata in quei pazienti che hanno subìto interventi gastrointestinali, in pazienti che presentano vomito protratto e in pazienti non cooperanti. Anche la via rettale presenta perà degli svantaggi che sono:

  • moderata area di assorbimento;
  • assorbimento non costante, perché a seconda del punto in cui arriva il principio attivo può essere assorbito a livello dei plessi emorroidali inferiori, medi o superiori, con conseguente passaggio o meno a livello del fegato;
  • possibile espulsione della forma farmaceutica.

L'assorbimento dei farmaci per via rettale

  1. Segue le leggi generali del passaggio dei farmaci attraverso le membrane
  2. E' in genere quantitativamente inferiore a quello dei farmaci somministrati per via orale
  3. E' molto variabile da farmaco a farmaco
  4. E' molto influenzato dallo stato di riempimento dell'ampolla rettale
  5. E' in genere lento
  6. I farmaci somministrati per via rettale possono evitare (ma solo parzialmente) il filtro epatico (le vene emorroidarie medie e inferiori sono tributarie dell'iliaca interna), quindi l'effetto di primo passaggio
  7. Diversi farmaci possono causare irritazione della mucosa rettale.

La via rettale è un'alternativa alla via orale quando quest'ultima è sconsigliabile per

  1. Presenza di vomito
  2.  Paziente inconscio
  3.  Degradabilità del farmaco nei fluidi digestivi o interferenza del cibo con l'assorbimento
  4.  Malattie che modificano l'assorbimento gastroenterico
  5.  Rilevante effetto di primo passaggio
  6.  Sapore sgradevole

Altri articoli su 'Via di somministrazione rettale'

  1. Via di somministrazione sublinguale
  2. Vie di somministrazione parenterali