Ultima modifica 17.06.2016

VIA ORALE, detta anche PER OS, dal latino per, che significa attraverso, e dal latino òs, òris, che significa bocca.

Caratteristiche

Attraverso la somministrazione orale, soltanto una minima parte del farmaco arriva all'assorbimento e al sito d'azione. Citando l'esempio di una compressa, quest'ultima subirà notevoli disgregazioni a partire dalla bocca, per poi proseguire nello stomaco e intestino. A questo punto quel che resta del farmaco verrà assorbito e trasportato al fegato, dove subirà delle metabolizzazioni a causa del primo passaggio epatico. Al termine di tutte queste disgregazioni e metabolizzazioni, si avrà la distribuzione del farmaco nell'organismo. L'insieme di tutti questi fenomeni va a determinare la biodisponibilità del farmaco all'interno del nostro corpo.

La biodisponibilità del farmaco è la frazione di farmaco non degradato che raggiunge la circolazione sistemica ed è in grado di distribuirsi in tutto il corpo.

Portando una comparazione tra via di somministrazione orale ed endovenosa, la prima possiede una biodisponibilità nettamente più bassa della seconda, perché il farmaco, prima di giungere nel torrente sanguigno, subisce notevoli modificazioni. Tutto ciò non avviene se il farmaco lo iniettiamo direttamente nel circolo sanguigno (via endovenosa).

 

Somministrazione orale per OSLa biodisponibilità di un farmaco somministrato per via orale dipende da diversi fattori, come lo stato funzionale dell'apparato digerente, la velocità di transito del farmaco nello stomaco e nell'intestino, l'attività della flora batterica, la composizione del farmaco ed infine l'eventuale metabolizzazione del farmaco. Inoltre possono influire sulla biodisponibilità e assorbimento del farmaco somministrato per OS fattori come il pH gastrico (ipocloridria o ipercloridria), la dissociazione del farmaco, la sua ripartizione olio/acqua e l'irrorazione sanguigna della zona di assorbimento. Anche gli alimenti giocano un ruolo molto importante perché possono aumentare o diminuire la velocità di eliminazione del farmaco. Nel caso di aumentata eliminazione si ha un transito veloce del farmaco nel tratto gastro-intestinale, con una conseguente riduzione dell'assorbimento e minori effetti farmacologici; in presenza di una ridotta eliminazione si ha una permanenza prolungata del medicinale nel nostro organismo, con un effetto terapeutico prolungato nel tempo, ma con la possibilità di insorgenza di effetti collaterali più o meno gravi.

 

PRO della via O.S.    CONTRO della via O.S.

Facile esecuzione

Economica

Poco rischiosa

Modulazione dell'assorbimento

Irritazioni

Inattivazioni per idrolisi enzimatiche (insulina e sostanze proteiche)

Inattivazioni per acidità gastrica (penicillina G)

Primo passaggio epatico e distruzione flora intestinale

 

Altri vantaggi della somministrazione orale:

  • è la via più naturale che esista.
  • Permette una maggiore partecipazione del paziente al piano di cura.
  • Non richiede addestramento, ma solo informazione.

Ulteriori svantaggi della somministrazione orale:

  • Può non essere più gradita dal paziente.
  • Inefficace in presenza di patologie del tratto gastro-intestinale.
  • Impraticabile nei pazienti disfagici.
  • Non utilizzabile nelle ultime ore di vita.
  • Necessita di una buona cooperazione da parte del paziente.
  • Non può essere usata per farmaci che vengano distrutti dai succhi gastrici, che formino coi cibi complessi non assorbibili o che vengano estesamente metabolizzati dal fegato prima di raggiungere la circolazione generale.
  • Poiché l'assorbimento può essere irregolare, vi è uno scarso controllo della posologia.
  • Poiché l'assorbimento è lento non può essere usata in terapie di emergenza.

Ricordiamo che se un farmaco viene assorbito a livello della cavità orale o a livello del plesso emorroidale inferiore e medio si evita il primo passaggio epatico, quindi ulteriori modificazioni a carico del farmaco. Se invece il farmaco viene assorbito a livello del plesso emorroidale superiore e a livello gastro-intestinale, subisce il primo passaggio epatico, quindi prima di entrare in circolo il medicinale subisce delle modificazioni.

 


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