Ultima modifica 05.09.2016

La via intramuscolare prevede che il principio attivo venga opportunamente formulato, quindi disciolto in un liquido acquoso oppure in un liquido oleoso.

Il principio attivo disciolto viene iniettato in alcune zone muscolari del nostro corpo, che sono principalmente i glutei, i deltoidi della spalla ed i muscoli della coscia. Come tutte le vie di somministrazione, anche quella intramuscoalre richiede particolari accorgimenti, come l'impiego di personale specializzato (anche se la tecnica di iniezione si può imparare facilmente) e l'utilizzo di attrezzature specifiche (siringhe asettiche).

La velocità di assorbimento del principio attivo somministrato per via intramuscolare può dipendere dal tipo di irrorazione del tessuto (l'assorbimento nel deltoide è più veloce rispetto a quello nel gluteo), dal tipo di vascolarizzazione, dalla quantità di tessuto adiposo (tanto più tessuto adiposo è presente e tanto più lentamente il principio attivo si distribuisce), dalle caratteristiche del farmaco e del principio attivo, dalle proprietà della soluzione e dall'utilizzo dell'enzima ialuronidasi. Quest'ultimo, infatti, depolimerizza il collagene riducendone la consistenza ed aumentando l'area totale di contatto.

L'iniezione intramuscolare non prevede la somministrazione di grossi quantitativi di soluzione o di sospensione (al max 5 ml.). Le soluzioni che vengono iniettate possono essere a pH non fisiologico o a pH fisiologico. Se il pH della soluzione non è fisiologico ci sarà una possibile precipitazione del principio attivo, con conseguente ritardo nel raggiungere il sito d'azione. Viceversa, se il pH della soluzione è fisiologico aumenta di conseguenza l'assorbimento del principio attivo.

Le soluzioni iniettabili per via intramuscolare, oltre ad essere di tipo acquoso, possono essere anche di tipo oleoso e in questo caso l'assorbimento del principio attivo è rallentato. Questo metodo viene principalmente utilizzato nelle formulazioni RETARD, proprio perché rilasciano gradualmente il principio attivo riducendo così anche la frequenza delle somministrazioni.
I vantaggi della via intramuscolare sono:

  • affidabilità;
  • precisione;
  • azione rapida.

L'assorbimento è rapido, più che nella via sottocutanea;
Possono essere somministrati per via intramuscolare farmaci troppo irritanti per la via sottocutanea;
L'assorbimento può essere reso più veloce o più lento; ad esempio, è in genere rapido per le soluzioni acquose. Le soluzioni oleose sono invece assorbite più lentamente di quelle acquose (da alcune ore ad alcune settimane) e le sospensioni acquose più lentamente delle soluzioni acquose.

 Gli svantaggi potenziali della via intramuscolare sono:

  • dolore;
  • necrosi tissutale locale;
  • lesioni vascolare o nervose;
  • contaminazioni batteriche.
  • è più dolorosa della via sottocutanea;
  • la velocità di assorbimento dello stesso farmaco può variare notevolmente se si fa variare il flusso ematico locale mediante riscaldamento locale, massaggio o esercizio fisico;
  • la vasocostrizione con farmaci non puo' essere utilizzata per rallentare l'assorbimento, come invece si può fare nella via sottocutanea;
  • non si usa durante il trattamento con anticoagulanti;
  • in pratpuò provocare un danno muscolare locale con aumento dei livelli di ck (creatinchinasi) (interferenza con test diagnostici).
Sommistrazione intramuscolare

Altri articoli su 'Via di somministrazione intramuscolare'

  1. Vie di somministrazione parenterali
  2. Via di somministrazione sottocutanea