Ultima modifica 24.12.2015

La CELLULOSA è un polisaccaride omogeneo, che si differenzia dall'amido in quanto formato da b-glucosio, dove le singole molecole, con un legame B- 1,4, sono ruotate l'una rispetto l'altra di 180°; il fatto che ogni molecola sia ruotata di 180° rispetto a quella con cui è legata, fa sì che la molecola di cellulosa assuma una struttura lineare; tale rotazione non avviene nel caso dei legami  a- 1,4 dell'amido, ed è questo il motivo per cui l'amilosio, costituito da legami a-1,4 di a-glucosio, ha una struttura non lineare ma spiraliforme.

cellulosaLa cellulosa assume dunque un andamento lineare, con tutti i gruppi OH esposti (è quindi una molecola che si presta ad essere sottoposta a reazioni di esterificazione ed eterificazione in modo relativamente semplice). Questa particolarità chimica garantisce al tecnico di poterla utilizzare in un modo estremamente versatile, ad esempio per la produzione di filtri per dialisi o di cellulosa microcristallina (eccipiente stabilizzante in prodotti di interesse erboristico); la cellulosa microcristallina si ottiene spezzettando la cellulosa polimero in frammenti molto più piccoli, dando un prodotto di consistenza cristallina, come una sabbia; essa, ha proprietà che ne giustificano l'impiego come eccipiente addensante o stabilizzante.

La cellulosa può anche essere utilizzata nella produzione di carbossi-metil-cellulosa, sostanza di interesse erboristico e cosmetico; è considerata un lassativo di massa, di volume, da assumersi insieme ad elevate quantità di acqua.

La cellulosa viene utilizzata anche nella produzione di esplosivi e di vari prodotti di interesse salutistico. Si ottiene facilmente dalle comuni fonti di fibre,  da cui si ottengono anche prodotti per uso tessile, o per presidi medico - chirurgici (garze, cotone idrofilo). La fonte, in questo caso, è il cotone, Gossipium irsutum; la droga è costituita dai peli di protezione che avvolgono il seme; peli che vengono raccolti, lavorati e filati fino ad ottenere elementi medico - chirurgici, che possono essere venduti anche in esercizi tipici della sfera di interesse erboristico.

La cellulosa microcristallina si ottiene invece dal cascame della lavorazione del legname, tramite un processo chimico - fisico detto "esplosione del legno"; tale processo viene eseguito ponendo tali cascami in una soluzione alcalina, a temperature di 200 - 220°C e a pressioni oltre le 40atm; questo favorisce la solubilizzazione della lignina, che passa in soluzione, mentre il successivo e repentino passaggio dalla pressione di +40atm a quella atmosferica favorisce il disgregamento delle fibre di cellulosa, che rimangono così libere in soluzione, per poi essere estratte con reagenti adeguati ad ottenere la cellulosa microcristallina, utile come sostanza pellicolante, per la produzione di ispessenti o eccipienti.

 


Altri articoli su 'Proprietà della cellulosa'

  1. Amido - droghe ricche di amido
  2. Farmacognosia
  3. Fruttani, inuline e mucillagini