Ultima modifica 18.06.2020

PARIET ® è un farmaco a base Rabeprazolo sodico.

GRUPPO TERAPEUTICO: Antireflusso – Antiulcera-Inibitori della pompa protonica

PARIET ® Rabeprazolo

Indicazioni PARIET ® Rabeprazolo

PARIET ® è utile nel trattamento di tutte quelle affezioni del tratto gastro-iintestinale, associate ad aumentata acidità gastrica, come ulcere duodenale, ulcera gastrica, malattia da reflusso gastro-esofageo, esofagiti e sindrome di Zollinger-Ellison.
In associazione ad antibiotici PARIET ® può essere utilizzato anche nel terapia eradicante dell'Helicobacter Pylori.

Meccanismo d'azione PARIET ® Rabeprazolo

Il rabeprazolo, contenuto in PARIET ® rientra tra i derivati benzimidazolici e nella più ampia categoria degli inibitori della pompa protonica.
La sua efficacia terapeutica infatti, si deve alla capacità, una volta assorbito per via intestinale e distribuito attraverso il torrente circolatorio legato a proteine plasmatiche, di attivarsi in ambiente acidi come i canalicoli gastrici ed inibire selettivamente la pompa H+/K+ ATPasi, coinvolta nelle secrezione di idrogenioni nel lume intragastrico, ed espressa sulla superficie delle cellule parietali.
Più precisamente l'azione inibitrice si osserva dopo poche ore, per ottimizzarsi intorno al terzo giorno, con una riduzione del contenuto acido intragastrico di circa l'80%.
In seguito ad un metabolismo epatico, sostenuto da enzimi altamente polimorfici come il citocromo p450 (CYP2C19 e CYP3A4), i metaboliti del rabeprazolo vengono eliminati prevalentemente attraverso le urine sotto forma di composti inattivi.

Studi svolti ed efficacia clinica

1. EFFICACIA E SICUREZZA DELLA TERAPIA CON RABEPRAZOLO A LUNGO TERMINE

Intern Med. 2011;50(3):179-188. Epub 2011 Feb 1.

Safety and Efficacy of Long-Term Maintenance Therapy with Oral Dose of Rabeprazole 10 mg Once Daily in Japanese Patients with Reflux Esophagitis.

Fujimoto K, Hongo M; The Maintenance Study Group.


Il rabeprazolo si adatta molto bene anche alla terapia a lungo termine del reflusso gastro esofageo. Questo studio condotto su pazienti giapponesi che hanno assunto questo farmaco per circa 2 anni, ha dimostrato una importante regressione della sintomatologia, senza la comparsa di significative lesioni gastriche , nonostante la comparsa in pochi casi di polipi o cisti privi di marcatori tumorali. Seppur non ancora dimostrato questo effetto, potrebbe essere associato all'aumentata secrezione di gastrina, indotta dal farmaco.


2. RABEPRAZOLO E ULCERE GASTRICHE

J Gastroenterol. 2011 Feb 26.

A randomized controlled trial of rebamipide plus rabeprazole for the healing of artificial ulcers after endoscopic submucosal dissection.

Fujiwara S, Morita Y, Toyonaga T, Kawakami F, Itoh T, Yoshida M, Kutsumi H, Azuma T.


Il trattamento chirurgico di asportazione di carcinoma gastrico, determina evidentemente la comparsa di lesioni e ulcere della mucosa gastrica. La terapia concomitante tra rabeprazolo e rebapimide, si è dimostrata particolarmente efficace nel ridurre la sintomatologia, facilitando decisamente la cicatrizzazione dell'ulcera indotta dall'intervento.


3. INIBITORI DELLA POMPA PROTONICA A CONFRONTO

Helicobacter. 2010 Oct;15(5):449-59.
Aliment Pharmacol Ther. 2011 Apr;33(7):845-54. doi: 10.1111/j.1365-2036.2011.04580.x.

An open-label, parallel, multiple-dose study comparing the pharmacokinetics and gastric acid suppression of rabeprazole extended-release with esomeprazole 40 mg and rabeprazole delayed-release 20 mg in healthy volunteers.

Morelli G, Chen H, Rossiter G, Rege B, Lu Y.


Questo interessante studio ha dimostrato come il rabeprazolo a rilascio controllato, possa garantire una maggiore durata di azione della soppressione della secrezione acida, prolungata anche di 24 ore rispetto quella indotta da esomeprazolo o formulazioni standard dello stesso principio attivo.

Modalità d'uso e posologia

PARIET ® compresse gastroresistenti da 10 – 20 mg di rabeprazolo :
una dose giornaliera di 20 mg di raberazolo, assunti in unica somministrazione mattutina, si è rilevata particolarmente efficace nel ridurre la sintomatologia associata a reflusso gastroesofaeo e nel cicatrizzare ulcere duodenali e gastriche, in sole 4-8 settimane di trattamento.
Nonostante il suddetto dosaggio, rappresenti quello clinicamente più utilizzato, l'assunzione di rabeprazolo può essere soggetta a importanti variazioni in termini di dosaggio a seconda delle condizioni fisio-patologiche del paziente e dei suoi obiettivi terapeutici.
Di conseguenza l'assunzione di PARIET ® dovrebbe essere regolata e supervisionata da un medico competenete.

Avvertenze PARIET ® Rabeprazolo

L'assunzione di PARIET ® in pazienti affetti da ridotta funzionalità renale ed epatica, dovrebbe avvenire sotto stretto controllo medico, vista la presenza di studi che mostrano come un ridotto metabolismo epatico, possa determinare un incremento delle concentrazioni ematiche di rabeprazolo anche significative.
Prima di intraprendere l'assunzione di rabeprazolo, così come per tutti gli inibitori della pompa protonica acida, sarebbe importante escludere forme maligne di patologie gastro-intestinali, la cui sintomatologia potrebbe essere mascherata dagli effetti terapeutici del farmaco durante la sua assunzione.
Nonostante la somministrazione di rabeprazolo, soprattutto quando continuata nel tempo, sia responsabile di un aumento significativo dei livelli ematici di gastrina, non si è osservata alcuna incidenza di patologie o lesioni istologiche a carico della mucosa gastrica.
La presenza di effetti collaterali quali mal di testa, vertigini e sonnolenza potrebbe comprometter le normali capacità di guida di autoveicoli e di utilizzo di macchinari.


GRAVIDANZA ED ALLATTAMENTO

L'assunzione PARIET ® è controindicata in gravidanza e durante il successivo periodo di allattamento, vista l'assenza di trial clinici o modelli sperimentali in grado di attestare l'assenza di tossicità per la salute del feto e del lattante, in seguito all'assunzione di rabeprazolo in gravidanza o allattamento.

Interazioni

Nonostante il rabeprazolo venga metabolizzato da enzimi del citocromo p450, coinvolti nel metabolismo di numerosi principi attivi, si è osservata l'assenza di interferenza con le normali attività metaboliche di questi enzimi.
Per cui nella maggior parte dei casi, le principali variazioni farmacocinetiche indotte dal PARIET ® si devono essenzialmente alla significativa riduzione del contenuto acido dello stomaco, che può ridurre l'assorbimento di differenti farmaci come antifungini.

Controindicazioni PARIET ® Rabeprazolo

PARIET ® è controindicato in gravidanza e allattamento e in pazienti con ipersensibilità accertata al rabeprazolo o ad altri principi attivi appartenenti alla categoria degli inibitori della pompa protonica.

Effetti indesiderati - Effetti collaterali

Il rabeprazolo contenuto in PARIET ® si è dimostrato abbastanza ben tollerato nonostante la presenza di effetti collaterali quali, tosse, faringite, rinite, diarrea, nausea, vomito, flatulenza, stipsi, dolori addominali, insonnia, vertigini e mal di testa clinicamente poco rilevanti.
Reazioni avverse più gravi come nefriti, gastriti, disturbi cutanei, visivi ed ematologici, si sono osservati molto raramente e soprattutto in particolari categorie di pazienti a rischio.

Note

PARIET ® vendibile solo sotto prescrizione medica.

Le informazioni su PARIET ® Rabeprazolo pubblicate in questa pagina possono risultare non aggiornate o incomplete. Per un uso corretto di tali informazioni, consulta la pagina Disclaimer e informazioni utili.