Farmaci per Curare la Tallonite

Farmaci per Curare la Tallonite
Ultima modifica 24.05.2021
INDICE
  1. Che cos'è
  2. Cause
  3. Sintomi
  4. Farmaci e Cura
  5. Altri Trattamenti

Che cos'è

Che cos'è la Tallonite?

Quando si parla di tallonite, ci si riferisce - in maniera piuttosto generica - ad una condizione di dolore al tallone che può avere diversa origine e natura. In ambito medico, questa condizione dolorosa viene preferenzialmente definita come tallodinia o dolore calcaneare.

Il disturbo può coinvolgere uno solo oppure entrambi i piedi, nel primo caso si parlerà di tallonite unilaterale, mentre nel secondo caso di tallonite bilaterale.

Cause

Cause della Tallonite

Le cause scatenanti la tallonite possono essere molteplici. Fra queste, ricordiamo: l'artrosi e le patologie reumatiche, la tendinite, l'obesità e il sovrappeso, l'attività sportiva eccessivamente intensa, l'uso di calzature non idonee, le alterazioni posturali e alcune patologie metaboliche (come, ad esempio, la gotta).

Sintomi

Sintomi della Tallonite

I sintomi tipici della tallonite consistono sostanzialmente in dolore al tallone e al piede, piedi gonfi e stanchi. Oltre a quanto finora detto, il paziente potrebbe manifestare anche altri sintomi, variabili in funzione della causa scatenante la tallonite.

Per approfondire: Tallonite

Le informazioni sui Farmaci per la Cura della Tallonite non intendono sostituire il rapporto diretto tra professionista della salute e paziente. Consultare sempre il proprio medico curante e/o lo specialista prima di assumere qualsiasi tipo di farmaco per curare la tallonite.

Farmaci e Cura

Come Curare la Tallonite?

La strategia di cura e il tipo di farmaci utilizzati per la tallonite possono variare in funzione della causa che ha dato origine al problema. Per trattare la tallonite in maniera adeguata, pertanto, è bene recarsi dal medico e/o dallo specialista che - dopo un'accurata diagnosi - saranno in grado di elaborare un piano terapeutico idoneo per ciascun paziente.

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Nel caso in cui la tallonite sia scatenata da patologie come, ad esempio, artrite, gotta o disturbi reumatici, il medico istituirà una terapia mirata alla cura di questi disturbi.

I casi più lievi di tallonite potrebbero risolversi nel giro di qualche giorno semplicemente osservando un periodo di riposo e applicando degli impacchi di ghiaccio in corrispondenza della zona dolorante. Qualora la tallonite non dovesse risolversi con questi metodi, il medico potrebbe consigliare al paziente di assumere farmaci antinfiammatori, utili per ridurre sia l'infiammazione che il dolore. In quest'ambito, anche la fisioterapia può rivelarsi utile. 

Gli antidolorifici oppioidi non sono considerati farmaci di prima linea e, in qualsiasi caso, il loro impiego dovrebbe essere riservato a casi particolari. Lo stesso dicasi per le infiltrazioni, cui si dovrebbe ricorrere solo qualora le terapie di prima linea risultassero inefficaci.

Di seguito sono riportati i principi attivi maggiormente impiegati nella terapia contro la tallonite ed alcuni esempi di specialità medicinali; spetta al medico scegliere il principio attivo e la posologia più indicati per il paziente, in base alla gravità della malattia, allo stato di salute del malato ed alla sua risposta alla cura.

Farmaci Antinfiammatori per la Tallonite

I farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) - grazie al loro meccanismo d'azione - sono in grado di ridurre l'infiammazione e il dolore che caratterizzano la tallonite. Fra i principi attivi maggiormente impiegati, ricordiamo:

  • Ibuprofene (Brufen®, Moment®, Nurofen®, Arfen®): l'ibuprofene è disponibile in diverse formulazioni farmaceutiche adatte a differenti vie di somministrazione. Quando l'ibuprofene è utilizzato nel trattamento della tallonite, generalmente, viene somministrato per via orale. La dose abitualmente impiegata nei pazienti adulti può variare dai 400 mg fino ai 1.600 mg di principio attivo al giorno, da somministrarsi in dosi frazionate. La dose massima di 1.800 mg di farmaco al dì NON deve MAI essere superata. Ad ogni modo, la quantità esatta d'ibuprofene da assumersi verrà stabilita dal medico su base individuale per ciascun paziente.
  • Ketoprofene (Artrosilene®, Fastum gel®, Flexen®, Orudis®, Oki®): anche il ketoprofene può essere impiegato per ridurre il dolore che caratterizza la tallonite. Analogamente a quanto avviene per l'ibuprofene, anche questo principio attivo è disponibile in svariate formulazioni farmaceutiche adatte a diverse vie di somministrazione. Quando somministrato per via orale nel trattamento della tallonite, la quantità di ketoprofene abitualmente impiegata è di 150-200 mg al giorno, da assumersi in due o tre dosi frazionate, preferibilmente dopo i pasti. In qualsiasi caso, è bene non superare la dose giornaliera massima di 200 mg di principio attivo. Se, invece, si utilizzano preparazioni per uso cutaneo a base di ketoprofene, solitamente, si consiglia di applicare il prodotto nella zona interessata 1-3 volte al dì, o secondo prescrizione medica. Tuttavia, va ricordato che - onde evitare l'insorgenza di reazioni di fotosensibilità - la parte trattata con ketoprofene per uso cutaneo non deve essere esposta alla luce del sole e ai raggi UV, sia durante il trattamento che per un periodo di almeno due settimane dal termine dello stesso.
  • Diclofenac (Deflamat®, Dicloreum®, Flector®, Voltaren Emulgel®): anche il diclofenac è un antinfiammatorio non steroideo che può essere impiegato nel trattamento della tallonite e che può essere somministrato attraverso differenti vie. Quando il diclofenac è utilizzato per via orale, la quantità di principio attivo abitualmente somministrata ai pazienti adulti è di 75-150 mg al giorno, da assumersi in dosi frazionate. Anche in questo caso, sarà il medico a stabilire la giusta dose per ciascun paziente.

Antidolorifici Oppioidi per la Tallonite

Questi farmaci - meglio noti come analgesici oppioidi - riducono la sensazione dolorosa stimolando i recettori oppioidi endogeni. Si tratta di farmaci molto potenti che devono essere utilizzati con cautela, solo se strettamente necessari e solo se prescritti dal medico. Fra i principi attivi appartenenti a questa classe ricordiamo la codeina (Codamol® e Coefferalgan® - in associazione a paracetamolo, Brufecod® - in associazione ad ibuprofene) e il tramadolo (Contramal®, Patrol® - in associazione a paracetamolo). Normalmente, vengono assunti per via orale. Dose e durata del trattamento devono essere stabiliti dal medico in funzione della gravità del dolore e della sensibilità del paziente allo stesso trattamento.

Visti gli effetti indesiderati e le controindicazioni di questi farmaci, il loro impiego in caso di tallonite dovrebbe essere riservato solo a casi in cui il dolore è particolarmente intenso e a casi in cui gli antinfiammatori non steroidei si sono rivelati inefficaci.

Infiltrazioni di Corticosteroidi per la Tallonite

I corticosteroidi sono potenti farmaci antinfiammatori che possono essere somministrati attraverso differenti vie, fra cui quella parenterale. Nonostante ciò, l'impiego di infiltrazioni di corticosteroidi nel trattamento della tallonite non è una pratica così diffusa. Anzi, secondo alcuni medici non apporterebbe benefici di alcun tipo contro il dolore al tallone. Ad ogni modo, per qualsiasi dubbio, è bene rivolgersi allo specialista.

Infiltrazioni di Acido Ialuronico per la Tallonite

Per trattare la tallonite, alcuni specialisti propongono l'esecuzione di infiltrazioni di acido ialuronico in associazione a programmi di esercizi di stretching. Simili strategie terapeutiche sembrano rivelarsi utili, ma la riposta al trattamento è comunque variabile da paziente a paziente, esattamente come avviene con l'uso dei farmaci per la cura della tallonite.

Altri Trattamenti

Altri Trattamenti e Rimedi per la Tallonite

In caso di tallonite è possibile ricorrere anche a trattamenti non farmacologici, quali massaggi, tecarterapia e ultrasuoni. Ad ogni modo, anche in questo caso, il consulto preventivo con uno specialista è fondamentale.

Per quanto riguarda i rimedi naturali, in molti consigliano l'esecuzione di impacchi con prodotti a base di arnica per via delle proprietà antiedematose, antiflogistiche, antireumatiche e antitraumatiche di cui la pianta sembra essere dotata. Tuttavia, anche se si tratta di un prodotto naturale, prima di utilizzarlo per curare la tallonite, è comunque opportuno chiedere consiglio al proprio medico.

Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista