Farmaci per Curare i Condilomi acuminati
Ultima modifica 30.07.2019

Definizione

I condilomi acuminati - altrimenti detti verruche ano-genitali - rientrano tra le più diffuse malattie infettive a trasmissione sessuale: si stima, infatti, che almeno la metà delle persone sessualmente attive abbia sofferto, almeno una volta, di condilomi acuminati. Come suggerisce il nome della malattia, le verruche genitali attecchiscono nelle parti intime, creando irritazione e gonfiore.

Cause

Proprio come accade per le verruche localizzate nelle altre sedi del corpo, anche i condilomi acuminati sono dovuti ad un'infezione virale (ad opera del virus HPV). Come abbiamo visto, la trasmissione dei virus avviene tramite contagio sessuale; ad ogni modo, alcuni pazienti non contraggono l'infezione dopo il contatto per merito dell'efficacia del sistema immunitario, in grado di uccidere il patogeno prima che crei danno.

Sintomi

Nell'uomo, i condilomi acuminati si manifestano a livello di glande, meato uretrale, frenulo, asta del pene e solco balano-prepuziale; nella donna, invece, le aree maggiormente coinvolte sono la vulva, il collo dell'utero e la vagina. Fortunatamente, i condilomi sono in genere asintomatici; solo di rado provocano dolore, irritazione e prurito.

  • Da non sottovalutare la possibile - seppur minima - evoluzione del condiloma acuminato in una forma maligna: i soggetti più a rischio sono i malati di AIDS, di cancro e i trapiantati.

Le informazioni sui Condilomi acuminati - Farmaci per la Cura dei Condilomi acuminati non intendono sostituire il rapporto diretto tra professionista della salute e paziente. Consultare sempre il proprio medico curante e/o lo specialista prima di assumere Condilomi acuminati - Farmaci per la Cura dei Condilomi acuminati.

Farmaci

Quando i condilomi acuminati non creano alcun disturbo, al di fuori di quello estetico, molto probabilmente la lesione scompare entro pochi giorni, senza necessità di trattamento specifico. In caso contrario, vale a dire quando il condiloma acuminato crea irritazione, fastidio, bruciore e dolore nella sede genitale, è raccomandato un trattamento mirato, farmacologico o chirurgico (nei casi più gravi).

 

Ad ogni modo, è doveroso ricordare che la permanenza di condilomi acuminati sulla pelle, anche asintomatici, richiede una visita medica poiché, come analizzato, potrebbero idealmente evolvere in una forma maligna (es. cancro al collo dell'utero nella donna).

 

In genere, i condilomi acuminati sono facilmente curabili con l'applicazione di farmaci specifici, ad azione immunomodulatrice, antiproliferatrice ed antivirale.
I condilomi particolarmente resistenti alle cure farmacologiche possono essere curati con tecniche alternative:

  • Elettrocoagulazione
  • Crioterapia
  • Escissione chirurgica
  • Laserterapia

È bene mettere in evidenza un ulteriore concetto: il trattamento dei condilomi acuminati non dev'essere inteso come la semplice eliminazione della verruca genitale (manifestazione sintomatologica), piuttosto come  l'allontanamento del virus (causa scatenante); nonostante quanto detto, fortunatamente, la stragrande maggioranza dei pazienti affetti da condilomi genitali risulta negativa per il DNA virale, pertanto l'HPV non crea ulteriore danno.
Vediamo più in dettaglio i farmaci più indicati in terapia

 

Di seguito sono riportate le classi di farmaci maggiormente impiegate nella terapia contro i condilomi acuminati, ed alcuni esempi di specialità farmacologiche; spetta al medico scegliere il principio attivo e la posologia più indicati per il paziente, in base alla gravità della malattia, allo stato di salute del malato e alla sua risposta alla cura:

  • Imiquimod (es. Aldara crema 5%) il farmaco è una sostanza immunomodulatrice, indicata sia per il trattamento dei condilomi acuminati, che per le verruche comuni. Il farmaco è reperibile in crema (bustine da 250 mg, contenenti 12,5 mg di attivo: imiquimod 5%): applicare il prodotto sulla pelle tre volte a settimana, per un massimo di 16 settimane. La sospensione del farmaco non garantisce l'immunità dalle verruche. Il farmaco è indicato anche per la cura di tumori (es. carcinoma basocellulare superficiale).
  • Interferone alfa 2-a (es. Roferon-A, da 3-6-9 MUI/0,5 ml, Pegasys, Introna): il farmaco va iniettato in ogni lesione (condiloma acuminato), per un massimo di 5 lesioni in un'unica seduta. L'applicazione va effettuata tre volte a settimana, a giorni alterni, per un ciclo di tre settimane. Eventualmente, la cura può essere prolungata da 12 a 16 settimane. L'iniezione va praticata all'interno della verruca ano-genitale (l'iniezione per via sottocutanea, o l'iniezione superficiale di interferone devono essere evitate perché inutili ai fini della guarigione).
  • Acido tricloroacetico (es. Cl Tre): il farmaco è un agente esfoliante indicato per la cura di lesioni dermatologiche come i condilomi acuminati. Il trattamento con questo principio attivo è chimico: solamente il medico o uno specialista possono svolgere questa pratica.
  • 5-fluoro-uracile (es. Fluorouracile): si tratta di un farmaco chemioterapico (classe: antimetaboliti), indicato anche per il trattamento della cheratosi cutanea e dei condilomi acuminati. Il farmaco è reperibile sotto forma di crema o soluzione: in generale, il prodotto va applicato sulla pelle 1-2 volte al giorno, con le mani o con l'apposito applicatore. Si raccomanda di lavarsi accuratamente le mani immediatamente dopo l'applicazione del prodotto. Indicativamente, la terapia va protratta per 2-4 settimane. Consultare il medico.
  • Resina di podofillina: il principio attivo è spesso associato ad acido salicilico per applicazione topica, specie per le verruche anali e genitali esterne. Il farmaco è una sostanza capace di bloccare la mitosi cellulare: quando utilizzato per curare infezioni batteriche e virali, il farmaco è in grado di disgregare l'infezione. Rispettare le dosi indicate dal medico: un sovradosaggio può infatti creare un'ipotetica tossicità sistemica, con conseguenti danni a carico dell'apparato gastrointestinale, renale, e sistema nervoso contrale. Lasciare il prodotto sulla pelle non oltre le 6 ore: trascorso questi arco di tempo, si raccomanda di risciacquare la zona interessata. Consultare il medico. L'applicazione di questo farmaco non è ammessa in Italia.
  • Podofillotossina (es. Wartec Crema, Condyline): il farmaco è il principio attivo più importante derivato dalla podofillina. È indicato per la cura dei condilomi acuminati di tipo non cheratosico. L'applicazione di queste sostanze direttamente nell'area lesa può generare un'iniziale e blanda irritazione, generalmente reversibile dopo le prime applicazioni. Indicativamente, applicare il prodotto sul condiloma acuminato, 2 volte al giorno per 3 giorni consecutivi. Dopo questo trattamento, proseguire con una settimana di sospensione. È possibile ripetere questa alternanza (cura di 3 giorni + 7 giorni di stop) per 5 cicli. Consultare il medico.

Accorgimenti:

  • Oltre alla cura farmacologica dei condilomi acuminati, si raccomanda di sottoporsi anche ad altri esami diagnostici di screening per la ricerca di ulteriori, possibili malattie trasmesse sessualmente.
  • Dal momento che i condilomi acuminati rientrano tra le malattie sessualmente trasmesse, si raccomanda di utilizzare sempre il preservativo, soprattutto nei rapporti con partner a rischio.