Questo articolo intende aiutare il lettore nella rapida identificazione dei rimedi naturali utili nel trattamento dei vari sintomi, disturbi e patologie. Per alcuni rimedi elencati, tale utilità potrebbe non essere stata confermata da sufficienti verifiche sperimentali, condotte con metodo scientifico. Inoltre, qualsiasi rimedio naturale presenta potenziali rischi e controindicazioni. Se disponibile, consigliamo pertanto di cliccare sul link corrispondente al singolo rimedio per approfondire l'argomento. In ogni caso, ricordiamo l'importanza di evitare l'autoterapia e di consultare preventivamente il proprio medico per accertare l'assenza di controindicazioni ed interazioni farmacologiche.
Le ragadi anali sono dei taglietti piuttosto dolorosi - secondo la definizione medica delle soluzioni di continuo lineari, senza perdita di sostanza, restie alla guarigione spontanea - che interessano l'orifizio anale.
Le cause delle ragadi anali sono da ricercarsi, essenzialmente, nell'eccessiva o insufficiente dilatazione dell'ano durante la defecazione, e nella frizione prodotta da feci troppo dure. Non sorprende quindi come la stitichezza, oltre ad aggravare questo fastidioso disturbo, rappresenti anche uno dei principali agenti casuali. Anche la diarrea, a causa del pH acido delle feci emesse, favorisce la comparsa delle ragadi anali, così come una cattiva igiene locale o pratiche sessuali che producono traumatismi in questa regione.
I rimedi naturali ed erboristici riconoscono nella cura delle ragadi anali una delle loro principali applicazoni. Molte specie medicinali, infatti, contengono estratti standardizzati di piante utili nel trattamento delle ragadi, trattamento che nei casi più severi non può comunque prescindere da un approccio di tipo chirurgico.