Orthosiphon in Erboristeria: Proprietà dell'Orthosiphon

Ultima modifica 26.02.2020
Orthosiphon

Nome Scientifico

Orthosiphon stamineus

Famiglia

Labiatae

Origine

Indonesia

Sinonimi

Tè di Giava

Parti Utilizzate

Droga costituita dalle foglie

Costituenti chimici

Orthosiphon in Erboristeria: Proprietà dell'Orthosiphon

L'ortosiphon vanta ottime proprietà diuretiche, poiché facilita l'eliminazione di cloruro di sodio e con esso la ritenzione idrica. I preparati a base di ortosiphon, proprio per queste sue caratteristiche, sono indicati nelle forme di ipertensione arteriosa, nell'insufficienza cardiaca, e in tutti i casi di ritenzione idrica per cui il medico ritiene opportuno intervenire con sostanze ad attività diuretica.

Attività biologica

Come accennato, l'ortosiphon è una pianta dotata d'interessanti proprietà diuretiche, conferitegli principalmente dai flavonoidi in esso contenuti.
L'olio essenziale di ortosiphon - grazie al suo contenuto di sesquiterpeni - ha, invece, dimostrato di possedere proprietà antibatteriche e antiflogistiche.

Ortosiphon contro i calcoli renali e le infezioni del tratto urinario

Grazie all'azione diuretica che l'ortosiphon è in grado di esercitare, il suo utilizzo ha ottenuto l'approvazione ufficiale per il trattamento delle infezioni urinarie e dei calcoli renali.
In verità, per esser più precisi, la pianta viene utilizzata per favorire la diuresi, in modo tale da poter sfruttare il potere dilavante di cui le urine sono dotate, favorendo in questo modo una più rapida risoluzione delle infezioni che colpiscono le vie urinarie e prevenendo la formazione di eventuali calcoli renali.
Naturalmente, per trattare e prevenire i sopra citati disturbi, l'ortosiphon deve essere impiegato internamente.
Se l'ortosiphon viene assunto sotto forma di estratto liquido (rapporto droga/estratto 1:1, utilizzando acqua come solvente di estrazione), generalmente, si consiglia l'assunzione di circa due grammi di prodotto una o due volte al dì.
È bene ricordare che per favorire l'effetto diuretico, è fondamentale assumere l'ortosiphon con abbondanti quantità di liquidi.
Ad ogni modo, per maggiori informazioni circa gli impieghi dell'ortosiphon nel trattamento dei calcoli renali e delle infezioni urinarie, si rimanda alla lettura dell'articolo dedicato "Curarsi con l'Ortosiphon".


N.B.: quando l'ortosiphon viene utilizzato per fini terapeutici, è essenziale utilizzare preparazioni definite e standardizzate in principi attivi (flavonoidi), poiché solo così si può conoscere la quantità esatta di sostanze farmacologicamente attive che si stanno assumendo.
Quando si utilizzano preparazioni a base di ortosiphon, le dosi di prodotto da assumere possono variare in funzione della quantità di flavonoidi contenuta. Tale quantità, solitamente, è riportata direttamente dall'azienda produttrice sulla confezione o sul foglietto illustrativo dello stesso prodotto, pertanto, è molto importante seguire le indicazioni da essa fornite.
In qualsiasi caso, prima di assumere per fini terapeutici un qualsiasi tipo di preparazione contenente ortosiphon, è bene rivolgersi preventivamente al proprio medico.

Ortosiphon nella medicina popolare e in omeopatia

Nella medicina popolare - oltre a essere impiegato come rimedio diuretico utile per contrastare infezioni delle vie urinarie e calcoli renali - l'ortosiphon viene impiegato anche nel trattamento di reumatismi, gotta, ematuria e albuminuria.
L'ortosiphon, inoltre, viene sfruttato anche dalla medicina omeopatica, dove lo si può trovare sotto forma di granuli, tintura madre e gocce orali.
In quest'ambito la pianta viene utilizzata in caso di nefrolitiasi, coliche renali, calcoli biliari, cellulite, sovrappeso e obesità.
La quantità di rimedio omeopatico da assumersi può variare fra un individuo e l'altro, anche in funzione del tipo di disturbo che si necessita trattare e a seconda del tipo di preparazione e di diluizione omeopatica che si vuole utilizzare.


N.B.: le applicazioni dell'ortosiphon per il trattamento dei suddetti disturbi non sono né approvate, né supportate dalle opportune verifiche sperimentali, oppure non le hanno superate. Per questo motivo, potrebbero essere prive di efficacia terapeutica o risultare addirittura dannose per la salute.

Controindicazioni

Evitare l'assunzione di ortosiphon e sue preparazioni in caso d'ipersensibilità accertata verso uno o più componenti e in pazienti che presentano edema causato da insufficienza renale e/o cardiaca.

Interazioni Farmacologiche

Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista