Origano in Erboristeria: Proprietà dell'Origano

Ultima modifica 25.02.2020
Origano

Nome Scientifico

Origanum vulgare

Famiglia

Labiatae

Origine

Europa

Parti Utilizzate

Droga costituita dalle sommità fiorite

Costituenti chimici

Origano in Erboristeria: Proprietà dell'Origano

L'origano è una spezia molto utilizzata a scopo gastronomico, ma come olio essenziale trova impiego anche in fitoterapia: rappresenta, infatti, un potente antibatterico ed antimicotico (prescrizione medica). Tuttavia, il suo impiego è limitato a causa del suo basso indice terapeutico, essendo irritante per cute e mucose.
Le sommità in decotto sono considerate emmenagoghe ed eccitanti, mentre in infuso trova applicazione come antispastico e digestivo. Ad ogni modo, per informazioni più dettagliate circa l'impiego dell'origano negli infusi, si rimanda alla lettura dell'articolo dedicato "Origano (Sommità Fiorite) nelle Tisane".

Attività biologica

L'origano non ha ottenuto l'approvazione ufficiale per alcun tipo d'indicazione terapeutica, tuttavia, al suo olio essenziale sono ascritte diverse proprietà.
Le attività attribuite al suddetto olio che spiccano maggiormente sono sicuramente quelle antibatteriche e antimicotiche. Tali proprietà, infatti, sono state confermate da diversi studi condotti in vitro e sono imputabili al timolo e al carvacrolo contenuti proprio nell'olio essenziale della pianta.
L'azione antibatterica dell'olio essenziale di origano si esplica sia nei confronti dei batteri Gram-positivi (come, ad esempio lo Staphylococcus aureus), sia nei confronti dei batteri Gram-negativi (come, ad esempio, l'Escherichia coli).
L'azione antimicotica, invece, è risultata particolarmente efficace contro funghi quali Aspergillus niger, Aspergillus terreus, Candida albicans e varie specie appartenenti al genere Fusarium.
All'origano vengono, inoltre, attribuite proprietà antiossidanti che sono state confermate da vari studi condotti in merito. Più nel dettaglio, tali attività sono imputabili sia all'olio essenziale, sia alla frazione non polare del residuo che si ottiene dopo l'estrazione dello stesso olio essenziale dalla pianta. L'azione antiossidante della suddetta frazione non polare sembra sia dovuta al suo relativamente alto contenuto di gamma-tocoferolo.
Inoltre, l'olio essenziale di origano ha dimostrato di possedere anche un'interessante attività antiparassitaria, specialmente nei confronti di parassiti intestinali quali Blastocystis hominis, Entamoeba hartmanni ed Endolimax nana.
Infine, all'acido rosmarinico isolato dall'origano (ma presente anche all'interno del rosmarino) sono state attribuite proprietà antimutageniche e anticarcinogeniche.

Origano nella medicina popolare e in omeopatia

Nella medicina popolare, l'origano viene utilizzato come rimedio interno per il trattamento di svariate affezioni delle vie respiratorie, quali tosse, infiammazioni bronchiali e affezioni catarrali (rimedio espettorante), ma non solo. Infatti, la pianta viene usata per via interna anche nel trattamento della dispepsia, dei disturbi del tratto urinario, dell'artrite reumatoide, della dismenorrea e della scrofolosi.
Inoltre, la medicina tradizionale utilizza l'origano all'interno di preparazioni per uso topico che vengono impiegate per contrastare le infezioni sostenute da Herpes simplex virus.
La medicina cinese, invece, utilizza l'origano come rimedio per il trattamento di raffreddori, febbre, dissenteria, vomito ed ittero; oltre ad impiegarlo, addirittura, come rimedio per contrastare gli stati di malnutrizione nei bambini.
L'origano viene sfruttato anche dalla medicina omeopatica, dove lo si può facilmente trovare sotto forma di tintura madre, gocce orali e granuli.
In quest'ambito, la pianta viene utilizzata in caso di eccessiva eccitazione sessuale e ninfomania, oltre a trovare impiego come rimedio per il trattamento di infezioni delle vie aeree, tossi e bronchiti.
La quantità di rimedio omeopatico da assumersi può variare da individuo a individuo, anche in funzione della tipologia di disturbo che si necessita trattare e del tipo di preparazione e di diluizione omeopatica che si vuole utilizzare.


N.B.: le applicazioni dell'origano per il trattamento dei suddetti disturbi non sono né approvate, né supportate dalle opportune verifiche sperimentali, oppure non le hanno superate. Per questo motivo, potrebbero essere prive di efficacia terapeutica o risultare addirittura dannose per la salute.

Controindicazioni

Evitare l'utilizzo di origano in caso di gastrite, ulcera peptica, dermatiti od ipersensibilità accertata verso uno o più componenti.

Interazioni Farmacologiche

  • non note

Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista