Eufrasia in Erboristeria: proprietà dell'Eufrasia

Ultima modifica 05.03.2020
meliloto

Nome Scientifico

Euphrasia officinalis - Sinonimi: Euphrasia rostkoviana

Famiglia

Orobanchaceae

Origine

Distribuzione cosmopolita. Comune in prati, pascoli e macchie, dalla pianura alla zona alpina in tutta l'Italia settentrionale e centrale, rara nell'Italia meridionale

Parti Utilizzate

Pianta fiorita intera, senza radici

Costituenti chimici

Eufrasia in Erboristeria: proprietà dell'Eufrasia

Proprietà decongestionanti, stomachiche, amaro-toniche, astringenti, antinfiammatorie, antisettiche oculari e antiallergiche.
L'eufrasia è molto utilizzata per lavaggi ed impacchi oculari in presenza di congiuntivite e blefarite.
In tutta Europa, l'eufrasia conosce una larga e diffusa tradizione d'impiego popolare nel trattamento delle affezioni oculari; il sollievo da tali affezioni era motivo di grande gioia, da ciò il nome scientifico (dal greco euphrasia = gaiezza) e i numerosi appellativi popolari (in inglese la pianta è nota come Eyebright = occhio luminoso, mentre in Francia si parla di Casse-Lunettes = rompi-occhiali).

Attività biologica

Come accennato, l'eufrasia è una pianta dotata di un'attività antinfiammatoria che si esplica soprattutto a livello oculare. Per tale ragione, la pianta è frequentemente utilizzata all'interno di colliri o impacchi oculari, da impiegarsi in caso di congiuntiviti, blefariti o altre affezioni degli occhi (utilizzo che comunque non è stato ufficialmente approvato).
L'azione antiflogistica esercitata dall'eufrasia è imputabile all'aucubina in essa contenuta.
Questa molecola, inoltre, ha dimostrato di esercitare un'attività epatoprotettiva nei confronti dei danni causati da avvelenamenti da tetracloruro di carbonio e da alfa-amanitina, ma non solo. Infatti, da alcuni studi condotti in vitro è anche emerso che l'aucubina è in grado di inibire il virus dell'epatite B. Ad ogni modo, prima di poter approvare simili applicazioni mediche dell'eufrasia, è necessario condurre ulteriori e più approfonditi studi.
Infine, l'eufrasia viene anche impiegata in caso di raffreddore, rinorrea e febbre da fieno (per maggiori informazioni in merito, vedere il paragrafo "Impieghi").

Eufrasia nella medicina popolare e in omeopatia

Le proprietà antinfiammatorie dell'eufrasia sono note già da molto tempo alla medicina popolare, che utilizza questa pianta proprio per il trattamento di congiuntiviti, blefariti, orzaioli, stanchezza oculare, disturbi oculari di origine muscolare o nervosa, tosse e raucedine.
L'eufrasia è ampiamente impiegata anche in ambito omeopatico, dove la si può trovare sotto forma di granuli, gocce orali e collirio.
La medicina omeopatica sfrutta questa pianta in caso di riniti allergiche, congiuntivite, eccessiva lacrimazione, irritazione, bruciore e arrossamento oculare.
La quantità di rimedio omeopatico da assumersi può essere differente da individuo a individuo, anche in funzione del tipo di disturbo che è necessario trattare e a seconda della tipologia di preparazione e di diluizione omeopatica che s'intende impiegare.


N.B.: le applicazioni dell'eufrasia per il trattamento dei suddetti disturbi non sono né approvate, né supportate dalle opportune verifiche sperimentali, oppure non le hanno superate. Per questo motivo, potrebbero essere prive di efficacia terapeutica o risultare addirittura dannose per la salute.

Impieghi

L'eufrasia è ampiamente utilizzata per lavaggi oculari in presenza di affezioni come congiuntiviti, blefariti, orzaioli...

Per uso esterno è utilizzata anche come collirio nei casi di disturbi agli occhi: fenomeni di stanchezza, bruciore, fotofobia, orzaioli, blefariti...

Infine se ne suggerisce l'impiego come unguento nasale in presenza di rinorrea.


L'infuso di eufrasia si impiega per uso esterno al 2-3% sotto forma di impacchi per calmare gli occhi infiammati. A tal proposito si mette in infuso un cucchiaio di pianta secca in una tazza d'acqua bollente, si lascia intiepidire e si lavano gli occhi 2 o 3 volte al giorno. Si può anche intingere una pezzuola e posarla sugli occhi massaggiando leggermente. Spesso, per simili applicazioni, l'eufrasia è associata a piante ricche di mucillagini e/o ad azione antinfiammatoria e decongestionante (es. Camomilla, Meliloto, Piantaggine).


Lavanda Oculare - Ricetta
Eufrasia (foglie) 60%
Meliloto (foglie) 20%
Piantaggine (parti aeree) 20%

Un cucchiaio da minestra di miscela (essiccata in taglio tisana) in una tazza d'acqua bollente. Dopo 15 minuti di infusione, filtrare con una garza sterile ed applicare sotto forma di impacchi oculari. NOTA: preparare ogni volta una soluzione fresca.


L'eufrasia è sfruttata anche per suffumigi contro il raffreddore, la rinorrea e la febbre da fieno, e come collutorio contro il mal di gola e le stomatiti. In tal senso, si associa a piante ricche di oli essenziali come eucalipto e menta piperita per i suffumigi, ed a piante ricche di mucillagini per i risciacqui della bocca.


Infuso per Suffumigi - Ricetta
Eucalipto (foglie) 50 g
Menta piperita (foglie) 25 g
Eufrasia (parti aeree) 25 g

Infuso al 4% (quattro grammi di miscela per 100 ml di acqua): portare l'acqua ad ebollizione, versarla sulla miscela, lasciar bollire per un paio di minuti e inalarne i vapori caldi, avvolgendo la testa e la fronte con un asciugamano per non disperderli. Fare 5 o 6 suffumigi al giorno.


L'eufrasia conosce anche un ampio impiego nella medicina omeopatica, dove trova le stesse applicazioni a livello oculare.

Controindicazioni

L'eufrasia è una pianta ben tollerata. Particolare attenzione dev'essere posta nei casi di ipersensibilità accertata verso uno o più componenti della droga.


Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista