Fiori di Bach: quando sono indicati? Quali controindicazioni?

Fiori di Bach: quando sono indicati? Quali controindicazioni?
Ultima modifica 12.02.2020

Grazie ai fiori di Bach, è possibile: aiutare in situazioni momentanee (per esempio, dopo uno spavento o uno shock di moderata portata); sostenere di fronte a piccole difficoltà previste (come superare un esame); migliorare, con l'aiuto di altri rimedi, situazioni mentali comuni (insonnia, stati ansiosi, stress, astenia ecc.); aumentare l'efficacia di altre terapie, anche allopatiche, per la soluzione di disturbi e problemi comuni (disfunzioni mestruali, problemi ormonali negli adolescenti o in menopausa, allergie, fobie, palpitazioni, dipendenze, ecc.); sostenere in particolari fasi della vita (subito dopo il parto, durante la vecchiaia, nel corso di crisi adolescenziali, durante lo svezzamento ecc.), quando intravede una situazione non completamente serena. Fiori di BachTutto questo in persone senza grossi problemi psicologici di fondo, o come primo approccio per persone più disturbate, orientandole però nel frattempo verso una cura psichica adatta a loro.

 

I fiori di Bach non possono: risolvere situazioni psicologiche croniche, che si trascinano da anni (in questo caso potrà però consigliare un floriterapeuta di fiducia nella propria zona o, se il problema è più grave, indirizzare verso una psicoterapia); avere risultati con persone che assumono droghe o psicofarmaci (in questo caso l'effetto dei fiori è vanificato); curare malattie organiche (anche se potrà aiutare, dal punto di vista psicologico, a sopportarle meglio).

 

Preparazione secondo il metodo originale descritto dal Dr. Bach


I fiori sono raccolti, senza toccarli, in un vassoio di vetro che contiene l'acqua di una sorgente che nasce vicino al luogo della raccolta. Il vassoio con i fiori in infusione è posto al sole nel luogo di raccolta per qualche ora.
Alcuni rimedi floreali sono preparati con il metodo della bollitura. Invece di esporre l'infuso al sole si fanno bollire i fiori nell'acqua di sorgente. Bach usava il metodo di bollitura nei casi in cui la macerazione al sole non riusciva bene: o per le temperature troppo basse nella primavera inglese, o per i fiori troppo robusti. Nel nostro clima ci limitiamo a fare solo il secondo gruppo con il metodo di bollitura.
Una volta terminata la macerazione al sole o la bollitura, l'acqua d'infusione è separata dai fiori e si aggiunge la stessa quantità di grappa per garantire la conservabilità del prodotto. Bach usava il brandy, una grappa che si produce in Inghilterra, in quanto lo considerava più puro e naturale dell'alcol denaturato normalmente utilizzato nelle medicine. L'infuso così ottenuto si chiama Madre.
Le diluizioni pronte all'uso si preparano, secondo le istruzioni di Bach, nel seguente modo: si riempie una bottiglia da 30 ml con acqua e un po' di grappa e si aggiungono due o tre gocce della Madre di ogni fiore scelto.
Oggi in commercio si trovano soltanto rimedi floreali già diluiti: le diluizioni vanno da 1:240 fino alla 5DH (=1:100.000), come i fiori preparati dal Centro di Bach.


 

Dosaggio
I rimedi floreali vengono usati singolarmente oppure in miscele personalizzate. Del prodotto pronto all'uso si prendono normalmente 4 gocce 4 volte al giorno, direttamente sotto la lingua.
Non esiste un orario preciso, anche se due momenti buoni sono la mattina a digiuno e la sera prima di coricarsi. E' preferibile assumerli lontano dai pasti. Se uno sente il bisogno li può assumere anche più di 4 volte al giorno. In casi acuti si possono diluire 4 gocce del rimedio pronto all'uso in un bicchiere d'acqua, e si beve l'acqua a sorsi durante la giornata.

 

Precauzioni
Nessuna. Alcuni rimedi di Bach possono, in persone sensibili, causare un aggravamento iniziale. Si tratta di una fase di consapevolizzazione che rientra nel processo di guarigione. Se l'aggravamento causa disagi prolungati basta diminuire il numero di assunzioni, per aumentarlo di nuovo quando la situazione si è ristabilita.

 

Fiori di BachPrescrizione
Si tratta di una terapia estremamente semplice che, secondo Bach, può essere imparata da chiunque senza aver bisogno di lauree o altri titoli.
E' possibile effettuare un'autoprescrizione dopo un attento studio del quadro dei vari fiori, scegliendo quelli che corrispondono di più ai propri problemi. Tuttavia, i benefici migliori si ottengono quando i fiori di Bach vengono consigliati da un floriterapeuta che ha una buona esperienza.
Un altro metodo consiste nel farsi guidare nella scelta dai rimedi stessi, scegliendo istintivamente uno o più fiori da un mazzo di carte coi disegni o foto dei fiori, oppure direttamente dalle boccette contenenti i rimedi.


Ingredienti
I prodotti, oltre al rispettivo fiore, contengono acqua "vitalizzata" e grappa o un altro alcolico. In commercio si possono trovare anche miscele in aceto di mele.




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Disclaimer
Le pratiche qui descritte non sono accettate dalla scienza medica, non sono state sottoposte alle verifiche sperimentali condotte con metodo scientifico o non le hanno superate. Queste informazioni hanno solo un fine illustrativo.