Ultima modifica 21.01.2020

Cosa sono

Il termine adipochine è stato coniato per identificare in maniera generica tutte le molecole sintetizzate e secrete dal tessuto adiposo.

Obesità e Infiammazione

Oltre alla sua funzione primaria come serbatoio energetico, infatti, il tessuto adiposo bianco viene oggi considerato una vera e propria sorgente di ormoni. Nell'obesità, tale secrezione, in particolare quella delle adipochine agenti come ormoni peptidici (vedi leptina ed adiponectina) è alterata. Sembra infatti che l'eccessivo aumento di dimensioni dell'adipocita maturo, tipico delle persone obese, stimoli in un qualche modo l'infiltrazione dei macrofagi deputati alla "digestione" dell'enorme vacuolo lipidico degli adipociti morti (forse per l'ipossia). La conseguente liberazione di sostanze proinfiammatorie ha conseguenze particolarmente negative sulla salute dell'organismo e predispone alle varie malattie tipicamente associate all'obesità: diabete,e svariate patologie cardiovascolari.

Come funzionano

Alcune adipochine agiscono in maniera autocrina, altre con meccanismi paracrini ed altre ancora in modo endocrino. Il ruolo di queste sostanze - a tratti ancora da chiarire - è piuttosto variabile in relazione all'adipochina considerata; molte di queste sono coinvolte nella risposta immune e nell'infiammazione, mentre altre partecipano alla regolazione dei metabolismi energetici.

Quali sono

Tra le adipochine più conosciute ricordiamo la leptina, l'interleuchina-6, il fattore di necrosi tumorale (TNF-a), la proteina stimolante l'acilazione (ASP), l'attivatore / inibitore del plasminogeno (PAI-1) e l'adiponectina.

Alcune di queste, come le classiche citochine [interleuchina 1 (IL-1), interleuchina 6 (IL-6), Tumor necrosis factor α (TNFα)], derivano presumibilmente da cellule infiammatorie infiltrate nel tessuto adiposo, la cui concentrazione è proporzionale al volume degli adipociti.

 

Adipochine

 

Alcune delle principali adipochine:

  • LEPTINA: è un fondamentale segnale di sazietà a livello cerebrale; influenza inoltre svariate attività corporee, come l'ematopoiesi e la riproduzione; l'espressione e la
    secrezione della leptina aumentano nell'obesità.
  • ADIPONECTINA: importante nella regolazione del metabolismo energetico, favorisce l'ossidazione dei trigliceridi ed aumenta la sensibilità insulinica di muscoli e fegato; l'espressione e la secrezione di adiponectina diminuiscono nell'obesità.
  • ASP: aumenta l'uptake di glucosio negli adipociti, inibisce la lipasi ormono-sensibile e attiva la diacilglicerolo aciltransferasi. Ha quindi un'attività stimolante sulla sintesi di trigliceridi ed inibitoria sull'ossidazione degli acidi grassi.
  • TNF-α: l'eccessiva produzione di questa sostanza da parte del tessuto adiposo è correlata nell'insulinoresistanza negli obesi. Incrementa infatti la liposi ed il conseguente aumento dei FFA circolanti; a livello del tessuto muscolare riduce l'espressione del trasportatore GLUT-4 del glucosio. Manda inoltre in apoptosi le cellule adipose brune, deputate alla termogenesi ausiliaria, e ne riduce la funzionalità.
  • PAI-1: è un fattore causale della trombosi vascolare.
  • RESISTINA: inibisce l'uptake di glucosio nelle cellule muscolari scheletriche.