Ultima modifica 25.03.2020

« CUFFIA DEI ROTATORI: anatomia, diagnosi e meccanismo lesivo

Trattamento e riabilitazione

PREMESSA: mantenere un buon equilibrio della muscolatura con il passare degli anni aiuta a rendere tonici ed efficienti muscoli e tendini migliorando la coordinazione dei movimenti. Al contrario, con il disuso, queste importanti strutture anatomiche diventeranno più deboli, più rigide ed ovviamente più suscettibili a lesioni.


Se la lesione della cuffia è significativa e l'atleta è molto giovane solitamente viene consigliato l'intervento chirurgico per evitare il rischio di fratture, lussazioni ed artrite. Nella maggioranza dei casi questo intervento viene eseguito in artroscopia (artroscopia della spalla) grazie all'ausilio delle fibre ottiche. L'intervento chirurgico in una buona parte dei casi (75-90%) diminuisce considerevolmente il dolore fino alla sua completa scomparsa. Meno prevedibile è invece il recupero funzionale, che risulta completo solo in una modesta percentuale di casi (40-50%).

Il trattamento conservativo, che viene sempre tentato prima di passare ad un eventuale intervento chirurgico, prevede nel periodo iniziale la somministrazione regolare di farmaci antinfiammatori per ridurre dolore ed infiammazione. Eventualmente il medico potrà optare per una iniezione locale di cortisonici, specie se il dolore è particolarmente intenso. Quando i sintomi si riducono significativamente si passa ad esercizi di rinforzo ed allungamento della muscolatura.

La guarigione spontanea di una rottura parziale è piuttosto improbabile considerata la complessità anatomica della regione e la scarsa circolazione sanguigna dei tendini. Il periodo di guarigione ovviamente varia in relazione al tipo e all'entità della lesione ed in base al trattamento scelto (conservativo o chirurgico).

In genere i tempi di recupero in caso di lesione sono piuttosto lunghi: dopo un periodo di immobilizzazione iniziale (6-12 giorni indossando un tutore che protegga l'articolazione) vengono infatti iniziati esercizi di micromobilizzazione passiva.

Solo dopo quattro o sei settimane possono iniziare esercizi attivi di intensità crescente nel tempo che dopo 4-6 mesi dalla lesione restituiranno alla spalla buona parte della forza che aveva precedentemente. Particolarmente utili risultano i seguenti esercizi di mobilità da svolgere inizialmente a corpo libero poi contro resistenza elastica o in acqua:

Esercizi per la Cuffia dei Rotatori

Esercizi riabilitazione spalla

ESERCIZIO A PENDOLO, tipo Codman: in piedi flettere il busto in avanti (45-90°) appoggiandosi con l'arto sano su un supporto (ad es. un tavolo); rilassare i muscoli della spalla lesionata e dondolare l'arto dolcemente: avanti/indietro; internamente/esternamente; con movimenti circolari in senso orario/antiorario ed aumentando gradualmente l'ampiezza del cerchio. Durante i movimenti mantenere i muscoli quanto più rilassati possibili. Ripetere ciascun movimento 10-15 volte. Questo esercizio può essere utile anche nella fase di riscaldamento iniziale o defaticamento finale per migliorare la funzionalità del complesso della spalla e prevenire gli infortuni.

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ESERCIZIO DI ROTAZIONE INTERNA dietro la schiena: afferrare con la mano dell'arto sano l'estremità superiore della bacchetta (o dell'elastico) e con quella dell'arto da riabilitare la parte inferiore. Portare l'elastico dietro la schiena come riportato in figura e con la mano dell'arto sano sollevare lentamente la bacchetta e l'altro arto più in alto possibile. Mantenere la posizione per cinque secondi, quindi tornare lentamente nella posizione di partenza e ripetere dieci volte.

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ESERCIZIO DI ESTENSIONE DELLA SPALLA: in piedi afferrare la bacchetta dietro la testa mantenendo i gomiti estesi all'altezza dei fianchi come riportato in figura. I palmi delle mani devono essere rivolti all'indietro (mano prona). Lentamente spingere la bacchetta all'indietro in modo da allontanarla dal corpo senza flettere il busto in avanti. Mantenere la posizione di massima estensione per 5 secondi, quindi tornare lentamente nella posizione di partenza e ripetere dieci volte. Partendo dalla stessa posizione ripetere il movimento estendendo un solo arto per volta. Come nel caso precedente eseguire 10 ripetizioni per lato mantenendo la posizione di massima estensione per cinque secondi; quindi ripetere per il lato opposto. Per concludere sollevare lentamente verso l'alto la bacchetta afferrandola con entrambe le mani (presa in pronazione) fino a quando la mobilità lo consente (piegare i gomiti ma senza coinvolgere il trapezio nel movimento; le clavicole andranno quindi mantenute verso il basso).

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ROTAZIONE INTERNA/ESTERNA: sdraiati a terra, supini, con un cuscino sotto la testa impugnare la bacchetta con entrambe le mani ad una larghezza pari a quella delle spalle. I gomiti vanno piegati a 90° e tenuti aderenti ai fianchi durante tutto il movimento. Con delicatezza ruotare esternamente il braccio leso muovendo solo l'avambraccio. Mantenere la posizione per cinque secondi, quindi tornare alla posizione di partenza e ripetere per dieci volte. La stessa sequenza andrà poi ripetuta ruotando internamente il braccio leso.

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ANTEROPOSIZIONE/RETRAZIONE DELLE SPALLE: in piedi lentamente portare le spalle in avanti, mantenere la posizione un paio di secondi. Lentamente ruotare le spalle all'indietro (esternamente), fino a raggiungere la posizione di massima rotazione, mantenere la posizione per 2 secondi e tornare lentamente nella posizione di partenza. Ripetere per dieci volte.

AVVERTENZE: prima di eseguire questi esercizi per aumentare la mobilità della spalla e migliorare l'elasticità dei muscoli e dei tendini che compongono la cuffia dei rotatori chiedete un parere al vostro medico. In particolare ricordate di eseguire sempre un riscaldamento generale prima di iniziare i movimenti di stretching; indossate indumenti comodi che non impediscano i movimenti; scegliete un ambiente rilassante e rispettate la corretta tecnica di respirazione; evitate i movimenti bruschi e gli eccessivi allungamenti. Se insorge dolore alla spalla durante i movimenti, sospendete immediatamente gli esercizi e rivolgetevi ad un medico se il dolore è particolarmente intenso o non scompare dopo qualche giorno di riposo.




Stretching Spalle - Deltoidi e Cuffia dei Rotatori

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