Colpo della Strega: cause e rimedi
Ultima modifica 20.03.2023
INDICE
  1. Definizione e Sintomi
  2. Cause
  3. Cosa Fare

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Per approfondire: Mal di Schiena: da Cosa Dipende e Come Curarlo

Definizione e Sintomi

Che Cos'è il Colpo della Strega e Quali Sintomi Provoca?

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Il colpo della strega è un episodio di lombalgia acuta che si manifesta con un dolore particolarmente intenso localizzato nella bassa schiena.

Il soggetto che ne viene colpito lamenta un senso di estrema rigidità lungo tutta la muscolatura lombare.

Proprio a causa di tale sensazione, l'individuo tende a rimanere nella posizione in cui ha avvertito il colpo, ricercando il punto di appoggio più vicino; in questa fase, a dare un po' di sollievo è la posizione seduta o, ancor meglio, quella sdraiata su un letto.

Il riposo, specialmente a letto, consente ai muscoli dolenti ed eccessivamente contratti di distendersi gradualmente, fino a consentire, dopo un po' di tempo (ore o giorni), la ripresa dei primi movimenti.

Al verificarsi del colpo della schiena, è fortemente sconsigliato forzare la schiena per rialzarsi con movimenti bruschi: la rigidità è frutto di un meccanismo di difesa messo in atto dal corpo umano, per evitare movimenti che potrebbero recare ulteriori danni (muscolari, osteoarticolari, discali ecc.).
In questi frangenti, quindi, è sempre meglio assecondare il corpo.

Rispetto alla lombalgia cronica, il colpo della strega è un evento più raro, ma molto più doloroso e debilitante.

Per approfondire: Sintomi Colpo della Strega

Colpo della Strega: quanto dura?

Il dolore da colpo della strega si risolve in media nel giro di 6-7 giorni; ci sono, ovviamente, gli estremi: persone che stanno meglio dopo 2 giorni e altre dopo circa un paio di settimane.

In quest'arco temporale, si sviluppa la cosiddetta fase infiammatoria (da 0 a 7 giorni), a cui fanno seguito la fase di riparazione (da 5 a 21 giorni) e, infine, la fase di rimodellamento (da 20 giorni in poi).

Il susseguirsi di questi momenti è significativo di come la scomparsa del dolore sia solo l'inizio del processo di guarigione.

Ecco perché è molto importante riprendere a muoversi con gradualità, tenendo conto che uno stimolo appropriato favorisce la corretta evoluzione delle fasi successive.

Una precisazione: molti individui che sperimentano il colpo della strega tendono a soffrire nuovamente di mal di schiena dopo qualche tempo, nonostante i tessuti siano guariti.
È difficile dire se le due condizioni siano correlate, anche perché le cause delle ricadute (in genere sono più di una) sono poco chiare; l'opinione degli esperti è che, in molti casi, il soggetto non abbia stimolato adeguatamente la schiena, per paura di farsi male ancora, riducendo in questo modo la tolleranza al carico dei tessuti della schiena.

Conclusioni: dopo un colpo della strega, è bene rispettare il processo di guarigione nella primissima fase; dopodiché, però, bisogna evitare l'eccessiva immobilizzazione e sedentarietà, poiché questi sono fattori di rischio per lombalgia cronica ricorrente.

Cause

Quali movimenti possono causare il Colpo della Strega?

Il colpo della strega è un evento particolarmente traumatico, subdolo, che colpisce in modo inaspettato.

Il più delle volte insorge a causa di movimenti insoliti, forzati, troppo intensi o mal controllati.

Una delle situazioni più a rischio è il chinarsi per raccogliere un oggetto caduto compiendo un movimento apparentemente banale che in realtà va a sollecitare in maniera anomala o eccessiva la muscolatura paravertebrale.
Quando al mattino ci si alza dal letto, la muscolatura di questa zona può, per esempio, essere contratta in maniera eccessiva a causa di un banale colpo di freddo, di posizioni sbagliate assunte durante il riposo o di sforzi compiuti il giorno prima e non ancora recuperati.

Dal punto di vista fisiologico, le cause del colpo della strega vanno ricercate, oltre che nella mancanza di elasticità della muscolatura paravertebrale, in patologie che colpiscono le strutture vertebrali presenti in questa zona.

Per capire le cause per le quali insorge il colpo della strega, bisogna innanzitutto rendersi conto che la contrattura è un atto difensivo che l'organismo adotta per evitare conseguenze ben più gravi (stiramento).
Quando allunghiamo un muscolo in maniera eccessiva, si innesca un meccanismo involontario che porta alla contrazione delle fibre muscolari; in questo modo, se da un lato si evitano i danni da eccessivo allungamento, dall'altro possono insorgere conseguenze altrettanto negative (come la contrattura o il colpo della strega).

Ovviamente, tanto maggiore sarà l'elasticità della muscolatura paravertebrale e tanto minore sarà la possibilità di essere colpiti da questo episodio di lombaggine acuta.
Al contrario, se le fibre muscolari sono già fisiologicamente contratte, basterà un minimo allungamento per scatenare il riflesso da stiramento ed insieme a questo il dolorosissimo colpo della strega.

Alla luce di queste informazioni è possibile stilare una lista di condizioni a rischio che predispongono il soggetto al colpo della strega:

Cosa Fare

Se si è colpiti da colpo della strega, gli esperti consigliano, innanzitutto, di rimanere nella cosiddetta posizione antalgica: tale atteggiamento è assolutamente spontaneo e corrisponde alla posizione in cui si è avvertito il trauma.

In questa fase, anche sdraiarsi su una superficie dura, meglio se con le gambe appoggiate su una sedia, può essere di aiuto.

Inizialmente, il riposo è la terapia più efficace, ma non dovrebbe assolutamente protrarsi oltre le 12-48 ore a seconda dell'entità del trauma.

In particolare, il paziente dovrebbe tener presente che il riposo eccessivo è un effetto collaterale a volte inevitabile.
In condizioni di immobilità, infatti, la muscolatura tende ad indebolirsi diventando ancor più incapace di sopportare le numerose sollecitazioni a cui viene sottoposta.

Quindi, evitando movimenti incongrui, risulta opportuno, dopo qualche ora di riposo assoluto, cercare di mobilizzare un po' alla volta la zona lombare, magari massaggiandola delicatamente o applicandovi degli impacchi caldi.

Tutti i consigli elencati di seguito hanno, senza dubbio, una modesta efficacia nel riaccelerare il ritorno alle attività quotidiane. Tuttavia, non sono assolutamente in grado di proteggere l'individuo da eventuali recidive che possono essere prevenute soltanto migliorando gli atteggiamenti posturali ed associandoli ad un programma di attività fisica mirata.

Le operazioni di riabilitazione precoce si basano sul presupposto secondo cui una contrattura va curata semplicemente trovando il modo migliore per decontrarre la muscolatura.

Dopo il primo, breve, periodo di riposo assoluto, manipolazioni e massaggi decontratturanti, ovviamente eseguiti da personale esperto, sono senza dubbio efficaci nell'allentare le tensioni muscolari e nell'apportare benefici anche a livello antalgico.

Pomate a base di antinfiammatori non steroidei (FANS) hanno una modesta efficacia, poiché vengono assorbite molto più lentamente delle pastiglie; tuttavia, i loro effetti collaterali sono minimi e, per questo motivo, al contrario delle compresse, possono essere acquistati senza ricetta medica.

Anche una semplice aspirina potrebbe avere un qualche effetto benefico, così come i cerotti transdermici.

Tutti questi stratagemmi devono comunque essere utilizzati esclusivamente sotto prescrizione medica; inutile e molte volte dannoso, utilizzare rimedi "fai da te" o ascoltare i consigli di persone incompetenti in materia.

L'intervento di fisioterapisti, massofisioterapisti, massaggiatori, agupontori, osteopati, chiropratici ecc., è sicuramente utile purché si abbia la certezza che il personale al quale ci si rivolge sia assolutamente preparato e competente.
Le manipolazioni della colonna sono una disciplina potenzialmente pericolosa che potrebbe avere effetti benefici solamente per il portafoglio di chi le pratica.

Discorso analogo per le terapie fisiche in cui si cerca di sfruttare gli agenti fisici (caldo, freddo, corrente elettrica) per il loro effetto analgesico, antinfiammatorio e curativo. Tra le più utilizzate ricordiamo la laserterapia, l'elettroterapia e la crioterapia.

In una seconda fase, la rieducazione può proseguire in palestra sotto la guida di un personal trainer esperto e con l'ausilio di particolari panche come quelle ad inversione che permettono il riacquisto ed il miglioramento graduale dell'elasticità muscolare.

Mentre negli adulti il colpo della strega è spesso correlato a cause di origine muscolare e legamentosa, mano a mano che si avanza con l'età, aumenta il rischio che tale episodi nascondano problemi ben più gravi della semplice contrattura muscolare.

Per questo motivo, occorre innanzitutto capire quali siano le reali cause del dolore lombare, sia per evitare ulteriori complicazioni sia per stabilire un approccio terapeutico più efficace.
Se quando si avverte il colpo della strega si è già a conoscenza di problemi vertebrali, è essenziale sottoporsi dopo qualche giorno ad esami diagnostici in grado di evidenziare problemi come infiammazioni, lesioni, artriti o artrosi.

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