Ultima modifica 23.12.2019

Circonferenza del polpaccio e Rischio cardiovascolare

La circonferenza del polpaccio è una misura antropometrica utilizzata, similmente alla circonferenza del braccio, per valutare la massa muscolare del soggetto. In alcuni studi è stata utilizzata anche per valutare lo stato di salute degli esaminati; ad esempio, in Spagna, uno studio condotto su 22.000 persone di età superiore a 65 anni ha trovato una correlazione significativa tra ridotta circonferenza del polpaccio ed alto rischio di denutrizione; in Francia, uno studio condotto su 6.265 persone, sempre di età superiore ai 65 anni, ha trovato una correlazione inversa tra circonferenza del polpaccio e placche carotidee. In pratica, all'aumentare della circonferenza del polpaccio diminuirebbe il rischio di sviluppare l'aterosclerosi e le sue complicanze, specie se tale caratteristica si associa ad una ridotta circonferenza della vita (WHR, rapporto elevato vita fianchi); viceversa, i soggetti con alto WHR e polpaccio piccolo sono maggiormente esposti alle malattie aterosclerotiche (ciò suggerisce l'importanza di valutare non solo la massa grassa e la sua distribuzione come fattore negativo sulla salute generale dell'individuo, ma anche la massa muscolare come fattore positivo).

 

BIBLIOGRAFIA

  • Cuervo M, Ansorena D, García A, González Martínez MA, Astiasarán I, Martínez JA (2009). "[Assessment of calf circumference as an indicator of the risk for hyponutrition in the elderly]" (in Spanish; Castilian). Nutrición Hospitalaria : Organo Oficial De La Sociedad Española De Nutrición Parenteral Y Enteral 24 (1): 63 - 7.
  • Debette S, Leone N, Courbon D, Gariépy J, Tzourio C, Dartigues JF, Ritchie K, Alpérovitch A, Ducimetière P, Amouyel P, Zureik M (November 2008). "Calf circumference is inversely associated with carotid plaques". Stroke; a Journal of Cerebral Circulation 39 (11): 2958 - 65.

Tecnica di misurazione

Il soggetto esaminato si trova in posizione supina, quindi sdraiato a pancia in su, con il ginocchio piegato ad angolo retto. La circonferenza viene quindi misurata nel punto di maggior diametro del polpaccio.

Un'altra tecnica di misurazione prevede che il soggetto si trovi in posizione seduta con la gamba che pende liberamente; anche in questo caso la misura viene rilevata a livello della circonferenza massima del polpaccio.

Ridurre la circonferenza del polpaccio

Ridurre la circonferenza del polpaccio sembra essere il sogno di molte donne, preoccupate che un'eccessiva massa muscolare in quella zona risulti inestetica e poco femminile. Al di là delle considerazioni prettamente personali, lo sviluppo muscolare del polpaccio dipende da fattori genetici e comportamentali. Sappiamo, ad esempio, che le persone di colore tendono ad avere il polpaccio "corto" e poco sviluppato, mentre nei bianchi brevilinei il muscolo si presenta in genere ben sviluppato in lunghezza e più vistoso.

L'unico modo per diminuire la circonferenza del polpaccio, entro i limiti della genetica, sarebbe quello di sottoporre l'organismo ad un forte dimagrimento, in modo da costringerlo a catabolizzare le masse muscolari per ricavare energia. Si tratta comunque di una tecnica assolutamente sconsigliabile, sia per le ripercussioni negative sul metabolismo e sulla salute generale della persona (si veda quanto esposto ad inizio articolo), sia perché - trattandosi essenzialmente di un muscolo posturale, ricco di fibre rosse (stiamo parlando del soleo, che dà "larghezza" al muscolo) - vi è il rischio che questa circonferenza sia una delle ultime a diminuire. Prima di essa, infatti, tendono in genere a ridursi vistosamente le circonferenze delle cosce e dei glutei, che di conseguenza apparirebbero piatti e scarsamente tonici, con un bilancio finale negativo sul piano estetico.