Tumore al Polmone: cura e trattamento
Ultima modifica 29.07.2022
INDICE
  1. Tipi di Tumore al Polmone
  2. Pericolosità e prognosi
  3. Cura e trattamenti del Tumore al Polmone
  4. SCLC: gli approcci terapeutici
  5. NSCLC: gli approcci terapeutici
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Tipi di Tumore al Polmone

Clinicamente parlando le principali tipologie di tumore al polmone sono distinte in:

  • Tumore al polmone a piccole cellule, anche noto come microcitoma o con l'acronimo SCLC (dall'inglese small-cell lung cancer);
  • Tumore al polmone non a piccole cellule, anche noto con l'acronimo NSCLC (dall'inglese non-small-cell lung cancer).

Queste due forme tumorali costituiscono il 95% delle patologie neoplastiche che si sviluppano a carico dei polmoni. Entriamo più nel dettaglio.

Tumore al polmone a piccole cellule (SCLC)

Il tumore al polmone a piccole cellule (microcitoma o SCLC) rappresenta il 10-15% dei casi di tumore al polmone. Viene così chiamato per via delle piccole dimensioni delle cellule tumorali che lo compongono visibili al microscopio. Questa forma di tumore si sviluppa nei bronchi di diametro maggiore e presenta una prognosi peggiore rispetto al tumore al polmone non a piccole cellule.

Per approfondire: Cancro del Polmone a Piccole Cellule

Tumore al polmone non a piccole cellule (NSCLC)

Il tumore al polmone non a piccole cellule (NSCLC), invece, rappresenta circa l'85% dei casi di tumore al polmone. A sua volta, questa forma tumorale può essere distinta in differenti tipologie, quali:

  • Adenocarcinoma: si tratta della forma di tumore al polmone non a piccole cellule maggiormente diffusa; difatti, costituisce il 50% circa dei casi totali di NSCLC. Origina dalle cellule epiteliali degli strati di mucosa presenti a livello dei polmoni; in particolare, la sede di origine è localizzata nel tratto terminale dell'albero bronchiale e negli acini polmonari.
  • Carcinoma a cellule squamose: detto anche carcinoma squamocellulare o spinocellulare, questo tipo di tumore non a piccole cellule costituisce il 30% dei casi totali di NSCLC. Si sviluppa a partire dalla trasformazione neoplastica delle cellule che costituiscono l'epitelio di rivestimento delle vie aeree di calibro medio e grosso. Si tratta di una forma tumorale spesso causata dal fumo di tabacco.
  • Carcinoma a grandi cellule: come si può intuire, il suo nome deriva dalle grandi dimensioni delle cellule tumorali che lo compongono evidenziabili al microscopio. Costituisce circa il 10% dei casi totali di tumore al polmone non a piccole cellule e può originare in diverse aree del polmone.

Lo sapevi che…

In molti casi di tumore al polmone non a piccole cellule sono identificabili mutazioni genetiche specifiche. Fra queste ricordiamo le mutazioni a carico dei geni: EGFR, KRAS, ALK, MET, HER2, BRAF, RET, ROS1 e NTRK.

Le mutazioni genetiche non sono riscontrabili solo nel tumore al polmone, ma possono essere presenti anche in altre forme tumorali che interessano differenti organi e tessuti.

Per approfondire: Cancro del Polmone NON a Piccole Cellule

Altri tipi di tumore al polmone

Se il 95% circa dei tumori al polmone è rappresentato dalle tipologie a piccole cellule e non a piccole cellule, il restante 5% è costituito da patologie neoplastiche differenti. Fra queste ritroviamo:

Pericolosità e prognosi

Come accennato, la forma di tumore al polmone a piccole cellule presenta una prognosi peggiore della forma a grandi cellule. Il microcitoma è, infatti, soggetto ad una rapida crescita e presenta maggiori probabilità di propagarsi ad altri organi. Statisticamente, la maggior parte dei pazienti con tumori a piccole cellule si presenta con malattia localmente avanzata o metastatica.

Proprio a causa di questa sua aggressività, in molti casi risulta inutile asportare la porzione contenente la massa tumorale, poiché al momento della diagnosi le cellule tumorali sono spesso già disseminate in vari organi. Di conseguenza, l'approccio terapeutico - come vedremo nei capitoli successivi - si basa sostanzialmente sul trattamento farmacologico e/o radioterapico.

Il tumore al polmone a piccole cellule è il meno comune tra le due principali tipologie di patologie neoplastiche che possono svilupparsi a carico di questi organi.

Più diffusi sono, invece, i tumori polmonari non a piccole cellule per i quali il trattamento chirurgico costituisce più comunemente la prima scelta terapeutica, ad eccezione dei casi in cui siano già presenti delle metastasi. Tuttavia, la prognosi dipende da molti fattori, come ad esempio la possibilità di una diagnosi precoce.

Cura e trattamenti del Tumore al Polmone

Il trattamento e l'approccio terapeutico del tumore al polmone variano in funzione di diversi fattori, quali:

Tumore al polmone - Cura e Trattamento Shutterstock
  • La tipologia di tumore diagnosticata, le sue caratteristiche molecolari e il tipo istologico del tumore (a piccole cellule, non a piccole cellule con identificazione o meno di eventuali mutazioni, mesotelioma e altre forme);
  • Lo stadio cui si trova il tumore nel momento della diagnosi;
  • La presenza di eventuali metastasi;
  • Le condizioni del paziente.

Di seguito, pertanto, cercheremo di riassumere in maniera schematica le differenti strategie terapeutiche che si possono mettere in atto per contrastare il tumore al polmone.

Trattamento chirurgico

Il trattamento chirurgico nell'ambito della cura del tumore del polmone, mira, come si può facilmente intuire, ad asportare la massa neoplastica maligna.

La resezione chirurgica del tumore, solitamente, viene effettuata quando questo di trova nei primi stadi. Il tipo di operazione da praticare è connesso alla dimensione e alla localizzazione del tumore: in presenza di tumori di piccole dimensioni localizzati a livello periferico è possibile procedere con la lobectomia, ossia con la rimozione di un solo lobo polmonare; in presenza di tumori di dimensioni maggiori e con una localizzazione più centrale, invece, può essere necessario il ricorso alla pneumonectomia, ossia all'asportazione dell'intero polmone.

Chemioterapia

La chemioterapia si avvale dell'utilizzo si farmaci chemioterapici antitumorali. Può essere somministrata sia da sola che in associazione ai trattamenti radioterapici, così come può essere utilizzata prima, durante e dopo l'eventuale intervento chirurgico.

Fra i farmaci chemioterapici maggiormente impiegati nel trattamento del tumore al polmone ricordiamo:

Naturalmente, per quanto efficace, la chemioterapia non si limita a colpire solo le cellule malate, ma può compromettere anche alcune cellule sane e ciò è alla base di gran parte degli effetti collaterali da essa indotti.

Per approfondire: Chemioterapia: che cos'è? Come funziona ed effetti collaterali Farmaci Chemioterapici: cosa sono, quali sono, come agiscono

Radioterapia

La radioterapia sfrutta l'utilizzo di radiazioni ionizzanti per eliminare le cellule tumorali. Tali radiazioni ad elevata energia, infatti, sono in grado di danneggiare il DNA delle cellule, portandole alla morte.

Il trattamento radioterapico può essere associato a quello chemioterapico e, analogamente a quest'ultimo, può essere praticato anche prima, durante e dopo l'eventuale intervento chirurgico.

Benché la radioterapia si sia evoluta negli anni diventando sempre più precisa nel colpire le cellule tumorali, non si può escludere che in fase di trattamento possano essere colpite anche alcune cellule sane che si trovano nelle vicinanze della sede tumorale bersagliata dalle radiazioni.

Per approfondire: Radioterapia: cos'è, come funziona, effetti collaterali Radioterapia Interna ed Esterna: cosa sono e isotopi utilizzati

Immunoterapia

L'immunoterapia e, in particolare, l'immunoterapia oncologica si basa sull'impiego di farmaci che sono in grado di stimolare ed attivare il sistema immunitario affinché questo possa riconoscere e agire contro le cellule tumorali.

Molto conosciuta è senz'ombra di dubbio l'immunoterapia anticorpale che sfrutta l'utilizzo di anticorpi monoclonali, quali ad esempio, nivolumab, pembrolizumab, atezolizumab, durvalumab.

Per approfondire: Immunoterapia Oncologica: cos'è ed effetti collaterali Anticorpi Monoclonali: cosa sono, tipi e utilizzi

Terapia a bersaglio molecolare

Nelle situazioni in cui si individuano le alterazioni molecolari caratterizzanti il tumore che ha colpito l'individuo, quando possibile, questo può essere sottoposto a terapia a bersaglio molecolare o target therapy, che dir si voglia.

Si tratta di una terapia mirata effettuata con farmaci che sono stati progettati per agire contro determinati meccanismi che stanno alla base della crescita del tumore stesso.

SCLC: gli approcci terapeutici

Tumore al polmone a piccole cellule: le terapie utilizzate

Nei pazienti colpiti da tumore del polmone a piccole cellule, il principale trattamento utilizzato è rappresentato dalla chemioterapia. Come già accennato nel corso dell'articolo, infatti, nella maggior parte dei casi, la diagnosi avviene quando il tumore si è già diffuso in altri organi e tessuti (metastasi).

La radioterapia può essere utilizzata in associazione alla chemioterapia, oppure dopo di essa allo scopo di eliminare eventuali cellule tumorali residue.

Alcuni studi indicano anche una potenziale utilità dell'immunoterapia combinata alla chemioterapia; mentre il trattamento chirurgico si mette in pratica di rado e comunque solo in casi selezionati.

NSCLC: gli approcci terapeutici

Tumore al polmone non a piccole cellule: le strategie terapeutiche impiegate

Nei pazienti con tumore del polmone non a piccole cellule il trattamento chirurgico è la terapia di prima scelta, ad eccezione dei casi in cui la patologia venga diagnosticata in fase molto avanzata o quando ha già metastatizzato.

Se il trattamento chirurgico non è praticabile, è possibile ricorrere alla radioterapia, sia da sola che eventualmente in associazione al trattamento con chemioterapici.

Radioterapia e/o chemioterapia possono essere utilizzate anche prima dell'intervento chirurgico, al fine di ridurre le dimensioni della massa tumorale (in questi casi si parla più propriamente di radioterapia e/o chemioterapia neoadiuvante), così come si possono impiegare dopo la rimozione del tumore allo scopo di eliminare eventuali cellule tumorali residue (in questo caso, si parla invece di radioterapia e/o chemioterapia adiuvante).

La chemioterapia e la terapia farmacologica più in generale vengono altresì utilizzate nei pazienti affetti da tumore del polmone non a piccole cellule che:

  • Sono stati sottoposti a trattamento chirurgico, ma sono esposti ad un elevato rischio di recidiva;
  • Presentano una patologia già in stadio avanzato;
  • Presentano un tumore in metastasi.

Se possibile e se sono disponibili le opzioni terapeutiche idonee, il paziente viene sottoposto a terapia a bersaglio molecolare.

Anche l'immunoterapia, se l'oncologo lo ritiene opportuno, può essere impiegata nel trattamento del tumore al polmone non a piccole cellule.

NOTA BENE

Quanto finora riportato, naturalmente, non sostituisce il parere dello specialista. La terapia idonea per ciascun paziente deve essere, infatti, stabilita da questa figura sanitaria in funzione di tutte le variabili del caso (ad esempio, condizioni del paziente, tipo e stadio del tumore, presenza di metastasi, ecc.).