Ultima modifica 24.03.2020

Generalità

La BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva) è una malattia che colpisce bronchi e polmoni, causando tosse e catarro cronici ed interferendo con la normale funzionalità respiratoria.

Purtroppo di BPCO non si può guarire. Medico e paziente possono tuttavia collaborare per arrestarne la progressione e migliorarne la sintomatologia.

Ruolo del Paziente

Il ruolo del paziente nel trattamento della BPCO è molto importante, dal momento che alcuni cambiamenti comportamentali influiscono positivamente sul decorso della malattia.

Tra le azioni più importanti che ogni paziente affetto da BPCO dovrebbe adottare rientrano:

  • abolire il fumo;
  • sottoporsi a visite di controllo periodiche (due o più volte all'anno);
  • assumere regolarmente i farmaci prescritti dal medico annotando nome e frequenza di assunzione (portare con sé questi dati ad ogni visita di controllo);
  • se la propria condizione fisica lo consente, mantenersi in forma seguendo una sana alimentazione e praticando regolare attività sportiva;
  • se la patologia non consente di esercitarsi da soli, consultare un pneumologo per programmare un'eventuale riabilitazione respiratoria;
  • chiedere consiglio al proprio medico prima di assumere medicinali;
  • sottoporsi a vaccinazione antinfluenzale;
  • imparare gli esercizi che aiutano a migliorare la respirazione;
  • evitare gli ambienti polverosi, cambiate frequentemente l'aria dell'ambiente in cui vivete, soprattutto in presenza di cattivi odori;
  • recarsi immediatamente dal medico o chiamare i servizi sanitari di emergenza se il respiro peggiora considerevolmente.

DIETA:

  • se siete in sovrappeso è molto importante dimagrire cercando di riportare il vostro peso nella norma. L'obesità rende infatti difficoltosi i movimenti peggiorando la vostra condizione.
  • Evitare le grosse abbuffate, mangiare lentamente e in un atmosfera rilassante.
  • Tenere pulita l'aria in casa.
  • Tenersi lontano da sostanze inquinanti, come il fumo di sigaretta, che rendono difficile il respiro.

Per chi soffre di BPCO smettere di fumare è la cosa più importante e allo stesso tempo più difficile da fare:

  • l'astensione dal fumo permette di rallentare la progressione della malattia sino ad arrestarla

Se il paziente BPCO non riesce a smettere di fumare spontaneamente può chiedere aiuto al proprio medico o al farmacista di fiducia. Oggi esistono infatti una serie di soluzioni efficaci per abbandonare una volta per tutte questa cattiva abitudine.

La terapia di sostituzione nicotinica può avvalersi ad esempio di pastiglie, gomme da masticare o cerotti da applicare sulla pelle. Anche il supporto dei famigliari ed una terapia di gruppo può essere d'aiuto per risolvere il problema.

Alcuni consigli per smettere di fumare:

  • fissate una data in cui smettere definitivamente
  • Informate preventivamente della decisione familiari ed amici
    Profumate la vostra abitazione e l'auto
  • Eliminate i portacenere
  • Mantenetevi occupati, quando la tentazione preme concentratevi su attività alternative
  • Durante le crisi potete mettere in bocca una gomma da masticare o uno stuzzicadenti
  • Mangiate più frutta e verdura, bevete molta acqua
  • Se cedete alla tentazione non demoralizzatevi, nulla è perduto
  • Pensare ai vantaggi ottenibili smettendo di fumare: battere il proprio capo a tennis, ballare, maggiore energia e vigore nelle attività quotidiane, alito più pulito

Farmaci

I farmaci prescritti dal medico possono essere presi per via inalatoria od orale (compresse o sciroppi).

Quando si utilizza un inalatore è bene ricordare di agitare la bomboletta prima dell'uso.

Il foglietto illustrativo suggerirà comunque la procedura migliore per utilizzarlo:

mantenere il busto eretto ed espirare profondamente. Portare l'inalatore in bocca o di fronte ad essa, inspirare e premere contemporaneamente la bomboletta. A questo punto trattenere il respiro una decina di secondi, al termine dei quali espirare profondamente. Ripetere l'operazione se la terapia prevede una seconda inalazione. Si raccomanda l'uso del distanziatore.

TRATTAMENTO FARMACOLOGICO

La terapia farmacologica per la BPCO si basa sull'utilizzo delle seguenti classi di medicinali:

  • BRONCODILATATORI: utilissimi nella fase acuta, quando cioè insorge una dispnea (difficoltà respiratoria) importante. In caso di BPCO lieve vengono utilizzati solo al momento del bisogno e rappresentano l'unico trattamento farmacologico necessario. Esistono broncodilatatori a durata d'azione lunga (salmeterolo, formeterolo) ed ultralunga (indacaterolo) per l'utilizzo quotidiano in caso di BPCO moderata e severa. I broncodilatatori più utilizzati appartengono alla categoria dei beta 2-agonisti; meno utilizzati sono invece le metilxantine (teofillina) e gli anticolinergici (o antimuscarinici).
  • ANTIBIOTICI: utilizzati per prevenire e per curare le infezioni batteriche; si rendono spesso necessari in caso di peggioramento della tosse e della quantità di espettorato (catarro).
  • CORTISONICI: assunti esclusivamente sotto controllo medico (possono causare alcuni importanti effetti collaterali, soprattutto se assunti per via orale) vengono associati ai broncodilatatori nei casi più gravi di BPCO.
  • VACCINO ANTINFLUENZALE: particolarmente utile nell'evitare possibili aggravamenti della condizione

Per approfondire: Farmaci per la Cura della BPCO


Tra i trattamenti non farmacologici necessari nelle fasi avanzate di BPCO ricordiamo l'ossigenoterapia e la ventilazione meccanica.



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