Sindrome delle Gambe senza Riposo - Diagnosi e Cura

Ultima modifica 18.01.2019

Caratteri principali

In letteratura medica, la sindrome delle gambe senza riposo (RLS) è descritta come una sensazione sgradevole di formicolio costante degli arti inferiori, ad insorgenza prevalentemente notturna. Non stiamo parlando di un semplice disturbo temporaneo: la sindrome delle gambe senza riposo è un vero e proprio disagio patologico cronico, di carattere neurologico, che tormenta il sonno di chi ne è colpito. Cura e Farmaci gambe senza riposoIl malato da questa sindrome tende a svegliarsi continuamente durante le ore notturne, spinto dall'impellente desiderio di muovere le gambe: solo il movimento, infatti, sembra alleviare quello strazio che tanto affligge i malati di RLS.
La sindrome delle gambe senza riposo può talvolta essere confusa con altri disturbi, accomunati da sintomi simili: per evitare di confondere le malattie, risulta importantissima la diagnosi differenziale.
Molti pazienti anemici affetti della sindrome delle gambe senza riposo trovano sollievo dalla supplementazione di ferro nella dieta; le donne in gravidanza predisposte a questa sindrome dovrebbero assumere dosi più generose di vitamina B12 ed acido folico (indispensabile per prevenire la spina bifida ed abbattere il rischio d'insorgenza di RLS).
Nel corso dell'articolo, punteremo l'attenzione anche sulle altre possibili cure utili per alleviare i sintomi della sindrome delle gambe senza riposo.

Diagnosi

Non esiste un test diagnostico specifico per rilevare con certezza assoluta la sindrome delle gambe senza riposo. Tuttavia, il National Institutes of Health ha stilato una lista di criteri diagnostici osservabili, comuni a tutti i pazienti colpiti dalla sindrome delle gambe senza riposo:

  1. Estrema necessità di muovere gli arti inferiori, per trovare sollievo da parestesie e formicolii alle gambe
  2. Miglioramento dei sintomi con il movimento delle gambe (sfregamento, irrigidimento, distensione, sollevamento ecc.)
  3. Peggioramento dei sintomi con il riposo, specie durante il sonno
  4. I sintomi migliorano e peggiorano seguendo ritmi circadiani: il fastidio si acutizza durante la notte ed inizia ad attenuarsi all'alba

Oltre all'osservazione di questi importanti criteri, il medico può sospettare la sindrome delle gambe senza riposo ascoltando e valutando attentamente i sintomi riportati dal paziente. Spesse volte, il malcapitato non è in grado di descrivere dettagliatamente il dolore percepito; non è raro che la percezione fastidiosa venga descritta con i termini "dolore strisciante", "formicolii", "allungamenti delle gambe", "prurito degli arti", "dolori simili a crampi".
Talvolta, il medico può prescrivere al paziente le analisi del sangue, per scartare altre possibili e sospettabili patologie concomitanti. Solo di rado, viene richiesto un test per la valutazione del sonno.

Diagnosi differenziale

La diagnosi differenziale della sindrome delle gambe senza riposo dev'essere posta con:

  • Acatisia: si tratta di una particolare sindrome psicomotoria caratterizzata dall'incapacità di stare fermi, associata ad ansia, agitazione, parestesia ed irrequietezza. A differenza della sindrome delle gambe senza riposo, l'acatisia non è associata né a ritmi circadiani né può migliorare con il movimento.
  • Crampi alle gambe: si tratta di contrazioni muscolari involontarie degli arti inferiori, estremamente dolorose e palpabili, quasi sempre unilaterali. Anche i crampi alle gambe, similmente ai sintomi della sindrome delle gambe senza riposo, sono spesso governati da ritmi circadiani; tuttavia, i crampi sono caratterizzati da un irrigidimento palpabile del muscolo, che non si presenta nella sindrome RLS.
  • Dolore alle gambe e ai piedi dopo un lavoro stressante
  • Neuropatie: i sintomi che caratterizzano questo disturbo possono essere facilmente confusi per quelli della sindrome RLS. Tuttavia, nel contesto della neuropatia, i movimenti delle gambe non sono generalmente associati ad irrequietezza motoria, e i sintomi non migliorano con il moto.
  • Trombosi venosa profonda e claudicatio intermittens: i pazienti affetti da queste patologie tendono a presentare le estremità fredde e gonfie, elementi non apprezzabili nella sindrome delle gambe senza riposo. Inoltre, i sintomi delle malattie vascolari non seguono ritmi circadiani e non migliorano con il movimento; la caludicatio intermittens, viceversa, si accentua con il movimento.

Cura

Per approfondire: Rimedi Sindrome delle Gambe Senza Riposo


Non esiste una terapia completamente risolutiva per la sindrome delle gambe senza riposo. Ad ogni modo, la ricerca della causa scatenante è indispensabile per orientare il medico verso la scelta dei farmaci più appropriati per alleggerirne i sintomi. Una terapia adeguata e specifica può correggere il profilo clinico del paziente, migliorando quanto possibile la qualità della vita.
Il trattamento della condizione patologica scatenante allevia i sintomi della sindrome delle gambe senza riposo: da quanto detto, è comprensibile come l'accertamento diagnostico sia indispensabile ai fini della terapia.
Quando non è possibile individuare una precisa causa, il trattamento si concentra sulla modificazione dello stile di vita del malato e, se necessario, sulla somministrazione di farmaci. Particolarmente utili ai fini della terapia risultano gli esercizi di stretching, i massaggi specifici e i bagni caldi.


Ricordiamo che la somministrazione di alcune specialità farmacologiche, come gli antidepressivi e gli antiemetici, può esacerbare i sintomi associati alla sindrome delle gambe senza riposo.


Quali sono i farmaci più utilizzati per la sindrome delle gambe senza riposo?


Per approfondire: Farmaci per la Sindrome delle Gambe Senza Riposo


  • La sindrome delle gambe senza riposo dipendente da una carenza di ferro va trattata mediante una terapia marziale, da proseguire fintantoché la concentrazione di ferritina nel sangue supera il valore di 20-50 mcg/L.
  • Rispetto a quelle sane, le donne in gravidanza affette dalla sindrome delle gambe senza riposo dovrebbero assumere una supplementazione più generosa di vitamina B9 (acido folico) e B12. Ricordiamo brevemente che le gestanti dovrebbero sempre integrare la propria alimentazione con una supplementazione di acido folico, indispensabile per proteggere il nascituro dalla spina bifida. In caso di predisposizione alla sindrome delle gambe senza riposo, le gestanti dovrebbero assumere quantità superiori di vitamina B9.
  • Quando la sindrome delle gambe senza riposo grava pesantemente sulla qualità del sonno, è possibile avvalersi dell'ausilio di più farmaci:

Prima di assumere qualsiasi principio attivo, si raccomanda il consulto medico. Un utilizzo smodato di farmaci può esacerbare i sintomi della sindrome delle gambe senza riposo.



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