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Grani di miglio (punti bianchi): cosa sono le milia, cause e trattamento

Grani di miglio (punti bianchi): cosa sono le milia, cause e trattamento
Ultima modifica 14.03.2024
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INDICE
  1. Grani di miglio: cosa sono?
  2. Come si presentano
  3. Cause
  4. Trattamento e prevenzione

Grani di miglio: cosa sono?

I grani di miglio, noti anche come milia o cisti del latte, sono piccole protuberanze bianche, piene di cheratina, che si formano appena sotto la superficie della pelle, soprattutto sul viso e, in particolare, nella zona perioculare. La milia si sviluppa solitamente quando la cheratina rimane intrappolata in minuscole cisti epidermoidi benigne. I milia si possono presentare, inoltre, dopo che un trauma cutaneo (ustioni termiche, radioterapia, innesti cutanei) o in concomitanza con altre condizioni dermatologiche come: l'herpes zoster, il pemfigoide bolloso, la dermatite da contatto (eczema) o il lupus eritematoso bolloso. Anche le terapie con farmaci che sopprimono il sistema immunitario possono favorirne l'insorgenza.

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I grani di miglio sono brufoli?

Nonostante possano sembrare brufoli (comedoni chiusi), questi "punti bianchi" non sono correlati all'acne dalla quale differiscono per cause scatenanti e trattamento. In realtà, si tratta di cisti superficiali causate dalla cheratina che rimane intrappolata sotto la pelle. A differenza dell'acne, poi, i grani di miglio non si sviluppano all'interno dei pori, ma appena sotto lo strato superiore della pelle, e non sono rossi o infiammati.

Perché sono chiamati “grani di miglio”

Le milia sono comunemente chiamati grani di miglio per la loro sorprendente somiglianza con i minuscoli semi di questa graminacea.

Come si presentano

I segni classici della milia sono piccole cisti perlacee; i grani di miglio non sono pruriginosi, dolorosi o contagiosi. Di solito, le milia scompaiono entro poche settimane o mesi.

Caratteristiche e sintomi dei grani di miglio (milia)

I grani di miglio si presentano come piccole protuberanze sulla pelle di colore da bianco a giallastro, spesso organizzate in grappoli; per fare un paragone, possono sembrare un granello di sabbia o una capsula dura e lattiginosa.

Le milia si formano quando la cheratina e le cellule morte della pelle rimangono intrappolate sotto lo strato esterno della pelle. Questi detriti si induriscono nel tempo e si aggregano per formare cisti dure e sollevate rispetto al piano cutaneo. Le milia sono generalmente piccole, con un diametro compreso tra 1 e 2 millimetri; a volte, alcuni grani di miglio possono diventare più grandi di 3 mm.

I grani di miglio non fanno male, né provocano prurito; sono fastidiosi, ma innocui.

I grani di miglio non sono caratteristici di una particolare fascia: questi punti bianchi possono infatti comparire durante l'epoca neonatale, nell'infanzia o nell'età adulta.

Grani di miglio: dove insorgono più comunemente?

Nei bambini e negli adulti, le milia possono comparire ovunque, ma sono più comuni sul viso: i grani di miglio si presentano soprattutto intorno agli occhi e su guance, naso e fronte; possono anche svilupparsi sui genitali.

Quanto durano i grani di miglio?

I grani di miglio non scoppia e può impiegare molto tempo per scomparire: rispetto ai comedoni dell'acne (brufoli) durano più a lungo e non impiegano pochi giorni per guarire, bensì settimane o mesi.

Cause

Perché si formano i grani di miglio?

La cheratina è la proteina che conferisce alla pelle la sua struttura; può rimanere intrappolata quando il turn over cellulare non avviene correttamente. Quando ciò accade, si possono formare milia.

La maggior parte dei grani di miglio non si associano ad una causa precisa o facilmente identificabile, ma alcuni casi di milia correlano, invece, a lesione alla pelle o condizioni patologiche, come:

  • Lichen planus: dermatosi infiammatoria cronica di natura immunologica che colpisce cutemucose ed unghie.
  • Porfiriasindrome clinica che colpisce pelle e sistema nervoso. Tipico segno della porfiria è l'emissione di urine color rosso molto scuro (molto simile al vino).
  • Epidermolisi bollosa: malattia genetica che colpisce alcune proteine della pelle, quali in particolare collagene, cheratina ed altri composti proteici dalle proprietà adesive. Si manifesta con vescicole, bollicine e scollamenti di cute e mucose a seguito di microtraumi.

Alcune persone pare siano più inclini a contrarre la milia: se si ha la pelle a tendenza acneica e predisposizione ai punti neri, è probabile che si presentino anche i grani di miglio.

Alcuni farmaci possono causare milia (in particolare, corticosteroidi topici e 5-fluorouracile).

Negli anziani, la milia può verificarsi quando la pelle perde la capacità di eliminare le cellule della pelle. La milia neonatale non ha, invece, una causa chiara.

In rari casi, i grani di miglio possono essere causati da una predisposizione genetica, soprattutto quando si hanno dei milia eruttivi multipli.

Non sono state segnalate complicazioni sistemiche.

Grani di miglio nei neonati

I neonati possono essere colpiti dai grani di miglio, ma le cause scatenanti sono differenti da quelle sopra elencate per gli adulti e gli adolescenti. Probabilmente, la spiegazione dello sviluppo dei grani di miglio nei bambini risiede in una transitoria cheratinizzazione stimolata da influssi ormonali non ancora del tutto chiariti dal punto di vista scientifico. I punti bianchi che crescono durante l'età neonatale - a differenza di quelli dell'età adulta - costituiscono una condizione completamente reversibile.

I milia neonatali non necessitano di essere trattati: mantenere pulita la pelle del bambino e parlare con il pediatra se le protuberanze sono ancora presenti dopo i 6 mesi di età.

Trattamento e prevenzione

Come si rimuovono i grani di miglio?

I grani di miglio tendono a regredire spontaneamente; pertanto, non richiedono alcun tipo di trattamento.

Tuttavia, a volte possono volerci mesi o anni prima che si risolvano: pertanto, si può scegliere di trattarli in modo conservativo (sempre previa indicazione del medico) o rivolgersi al proprio dermatologo per rimuoverli: l'intervento non è complesso e viene eseguito in regime ambulatoriale.

Non provare a spremere le milia o a rimuoverle da solo a casa. La cosa più importante che si può fare è mantenere il viso pulito lavandolo due volte al giorno con un sapone delicato, prestando attenzione ad asciugare la pelle tamponandola, per evitare irritazioni.

Nota bene: essendo privi di sbocco, i grani di miglio non si possono scoppiare come fossero normali brufoli (anche se, come sappiamo, l'abitudine di manipolare o spremere i brufoletti non è comunque una pratica raccomandata).

Milia: farmaci e trattamenti medici

I grani di miglio possono essere evacuati semplicemente eseguendo un micro taglio sulla cupola epidermica della cisti, seguito dalla rimozione del materiale in essa contenuto. In alternativa, i grani di miglio possono essere rimossi con l'ablazione laser, previa anestesia locale con creme a base di lidocaina, il curettage (raschiatura e cauterizzazione della milia), peeling chimici e crioterapia.

A supporto del trattamento, si consiglia l'applicazione regolare di creme ad azione esfoliante (cheratolitica): particolarmente indicate le creme all'acido glicolico e salicilico che possono aiutare la pelle ad accelerare il turn over cellulare.

Grani di miglio: si possono prevenire?

Anche in queste circostanze, la miglior cura è la prevenzione. Infatti, anche i grani di miglio si possono in qualche modo prevenire: sembra che esfoliare regolarmente la pelle del viso (al massimo, un paio di volte a settimana) sia una buona abitudine per tenere alla larga questi piccoli inestetismi.Si raccomanda, inoltre, di utilizzare sempre prodotti per il make-up di qualità e non eccessivamente occludenti; da evitare invece i saponi troppo sgrassanti e irritanti.

I cosmetici utilizzati, pertanto, devono essere specifici per il proprio tipo di pelle (secca, sensibile, normale, mista, grassa ecc.). In caso di dubbi a riguardo, è sempre utile effettuare una visita specialistica dal dermatologo che saprà dare indicazioni esaustive su quali prodotti meglio si addicono a ciascun paziente.

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Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici