Pastiglie dimagranti al tè verde, lievito ed arancio amaro

Ultima modifica 31.12.2015

Alimentazione corretta

Le pastiglie dimagranti, come tutte le formulazioni erboristiche che coadiuvano le diete ipocaloriche, rappresentano una categoria di prodotti molto richiesti nelle erboristerie, soprattutto per assopire i sensi di colpa derivanti da un periodo di scorpacciate senza freni.
Pastiglie dimagrantiAnche in questo caso, è opportuno mettere in evidenza che l'assunzione di pastiglie dimagranti dovrebbe essere associata ad un'alimentazione sana, equilibrata e corretta, abbinata allo sport e all'abitudine di bere moltissima acqua, che non solo aiuta ad eliminare le scorie dall'organismo, ma favorisce anche l'azione del prodotto dimagrante.

Esempio di pastiglie dimagranti

Particolare è la composizione di pastiglie dimagranti con tè verde, lievito al cromo ed arancio amaro:

  • Lievito al cromo (saccharomyces cerevisiae): è un lievito noto come “lievito di birra”, un prodotto biotecnologico derivato dalla lavorazione della birra; rappresenta un prodotto tipico della panificazione. In questo caso si parla di “lievito al cromo” perché il terreno su cui il microorganismo è cresciuto è stato arricchito con il cromo. Non deve stupire la presenza di un lievito in un prodotto dimagrante: infatti, il lievito è fonte di vitamine del gruppo B: in una dieta, il rischio di presentare una carenza di vitamine è consistente. Il lievito, inoltre, esercita un'azione ipoglicemizzante: il cromo è cofattore dell'insulina e proprio per questo è indicato per i diabetici.

Effetti collaterali

Le pastiglie dimagranti formulate con lieviti, tè  verde ed arancio amaro, costituiscono un ottimo e ben formulato prodotto, perché il numero delle droghe utilizzate è basso ed ognuna di esse riveste una funzione particolare.
Nonostante ciò, un prodotto dimagrante di questo tipo, come tutti gli integratori,  potrebbe presentare alcuni effetti collaterali spiacevoli: infatti, i farmaci che agiscono sulla tiroide e sul fegato (quindi sul metabolismo lipidico), potrebbero creare interazioni con questo tipo di pastiglia dimagrante. Ancora, gli ipertesi ed i cardiopatici non dovrebbero assumere pastiglie di questo tipo, a causa dei potenziali effetti ipertensivi della sinefrina. L'assunzione di farmaci antinfiammatori come i salicilati, nel caso fosse concomitante all'ingestione di simili pastiglie dimagranti, potrebbe aumentare il rischio di irritazione gastrica.