Ultima modifica 20.01.2020

Cosa sono le lentigo solari?

Tra i disturbi che interessano la pigmentazione della cute, le lentigo solari rappresentano il risultato di un'eccessiva e sregolata esposizione al sole. Nella pratica clinica, infatti, le lentigo solari - come d'altronde buona parte della macchie della pelle - sono strettamente correlate alla variabilità stagionale.
Lentigo SolariLe lentigo solari sono macchie che interessano lo strato superficiale dell'epidermide; appaiono a livello del viso e nelle zone maggiormente colpite dalle radiazioni luminose.

Caratteristiche

Si manifestano come chiazze di forma irregolare, non ben definita, e di grandezza variabile: le lentigo solari, infatti, possono essere di piccole dimensioni e risultare pressoché impercettibili alla vista, oppure evolversi interessando anche zone molto estese della cute. Anche il colore delle lentigo solari non è lo stesso per tutti i soggetti: infatti, la tinta delle macchie può variare dal giallo al nocciola, dal bruno al marrone.
Le lentigo solari rappresentano solamente un temporaneo inestetismo della pelle e non comportano conseguenze sul piano patologico. In genere, il parere del dermatologo non è indispensabile, considerando che spesse volte le lentigo solari ritraggono un fenomeno reversibile: tuttavia, nel caso in cui le macchie solari siano così estese da sfigurare l'immagine del soggetto, il parere dell'esperto risulta sempre adeguato.

Incidenza

Le lentigo solari si manifestano indifferentemente sia negli individui di sesso maschile che in quelli di sesso femminile.
Benché tale disturbo possa insorgere anche in bambini e giovani adulti, si è registrato che le lentigo solari - oltre ad interessare le aree più colpite dal sole - si manifestano con maggior frequenza nei soggetti ultra-cinquantenni. La pelle di queste persone, infatti, manifesta un ricambio cellulare più lento rispetto ai giovani, a causa delle ripetute esposizioni luminose.

Cause

Le lentigo solari sono legate ad un'alterazione della melanogenesi, vale a dire ad una modificazione dei processi che regolano la produzione di melanina (pigmento che colora la pelle): si tratta dunque di un'ipermelanosi (accumulo cutaneo di melanina). Come ricorda la parola stessa, è il sole, dunque, la causa scatenante delle lentigo solari, poiché comporta un invecchiamento precoce della cute associato ad alterazioni nei meccanismi di melanogenesi (tra cui, per esempio, melasma-cloasma, lentigo senili, lentigo solari).

Varianti

Oltre alle classiche lentigo solari che si manifestano come conseguenza di un'eccessiva ed errata (senza protezione, ad esempio) esposizione solare, esiste una particolare forma di lentigo solari che si manifesta nei pazienti che si sottopongono a terapia PUVA per periodi prolungati (in genere, superiori ai due anni).
La terapia PUVA è un particolare trattamento che viene effettuato in caso di particolari patologie cutanee, quale è, ad esempio, la vitiligine.
È stato stimato che ben il 25% dei pazienti che si sottopongono alla suddetta terapia per lunghi periodi di tempo sviluppa questa variante di lentigo solare che, tuttavia, è istologicamente differente dalle "classiche" lentigo solari provocate dall'esposizione al sole.

Trattamenti

Se le lentigo solari non regrediscono nel tempo, il dermatologo può guidare il paziente nella scelta di possibili terapie risolutive, come peeling, laser, azoto liquido, sostanze schiarenti e luce pulsata IPL.

Peeling chimico

Il peeling chimico localizzato ad alta concentrazione va effettuato tramite l'utilizzo di acido tricloroacetico (che brucia le macchie solari), acido retinoico o glicolico. Il peeling è utile per eliminare l'inestetismo determinato dalle lentigo solari: rimuovendo gli strati cornei superficiali si ottiene infatti una rigenerazione della cute. Il trattamento peeling va effettuato dal dermatologo direttamente sulla lentigo solare, avendo cura di non intaccare la pelle “sana” che circonda la macchia. Nel punto in cui si effettua il peeling, si crea una sorta di pellicola che in un primo momento appare bianca, dopodiché diventa rossa perché la pelle è sollecitata ed irritata.
Il peeling è un trattamento abbastanza fastidioso per il paziente, perché avverte una sensazione di bruciore, seppur momentanea. Il risultato sarà comunque soddisfacente.

Sostanze schiarenti

Le sostanze depigmentati rappresentano un altro modello risolutivo per le lentigo solari: idrochinone ed acido cogico, associati ad acido retinoico e glicolico (esfolianti), rappresentano un valido aiuto.

Laser

Un'altra tecnica utile nella risoluzione delle lentigo solari è il laser, trattamento meno doloroso rispetto al peeling. Tuttavia, è bene ricordare che il paziente affetto dovrebbe sottoporsi a più sedute per l'eliminazione totale delle lentigo, nonostante in tal senso influisca molto l'abilità del dermatologo che esegue la terapia. Il laser colpisce il pigmento melanico e la rimozione avviene per via trans-dermica, poiché i macrofagi “inglobano” la melanina in eccesso. Non mancano tuttavia gli effetti collaterali: nelle 24 ore post-trattamento, la cute potrebbe manifestare gonfiore ed arrossamento, effetti comunque del tutto reversibili.

Azoto liquido

La tecnica che sfrutta l'azoto liquido per contrastare le lentigo solari (e le macchie della pelle in genere) è chiamata crioterapia: tramite uno strumento particolare, la pelle è posta a contatto con l'azoto liquido che, agendo a bassissime temperature, permette di creare una vera e propria bruciatura da freddo che favorisce l'eliminazione della lentigo solare.

Luce pulsata IPL

Un'altra tecnica risolutiva per il trattamento delle lentigo solari è rappresentata dalla luce pulsata IPL: la tecnica consiste nell'utilizzo di luce pulsata - abbinata all'ausilio di filtri speciali - che raggiunge la melanina. Man mano che la luce colpisce la lentigo, si assiste ad un imbrunimento della macchia: in seguito, la lentigo solare diviene più chiara, per poi desquamarsi lentamente fino a schiarire del tutto.

Dermoabrasione

La dermoabrasione è una tecnica che consente la rimozione meccanica e controllata degli strati superficiali della pelle. Tale rimozione è praticata mediante l'uso di appositi strumenti dotati di micro-frese diamantate, oppure di micro-spazzole di acciaio.
Naturalmente, la dermoabrasione deve essere eseguita solo ed esclusivamente da personale medico specializzato.
Al termine del trattamento, la pelle va incontro al classico sanguinamento puntiforme e il paziente può manifestare bruciore, tensione e gonfiore dell'area trattata.
Anche se di norma ben tollerata, la dermoabrasione è probabilmente uno dei trattamenti più fastidiosi per il paziente.

Microdermoabrasione

La microdermoabrasione è una tecnica più soft rispetto alla suddetta dermoabrasione. Anch'essa è in grado di eliminare le lentigo solari tramite la rimozione meccanica degli strati superficiali della pelle. Per fare ciò, la microdermoabrasione si avvale dell'uso di appositi strumenti che sfruttano l'azione di particolari esfolianti fisici.
Per quanto delicata e ottimamente tollerata da gran parte dei pazienti, la microdermoabrasione non è esente da effetti collaterali: al termine del trattamento possono, infatti, manifestarsi arrossamento, dolore e irritazione della pelle.

Diatermocoagulazione

La diatermocoagulazione è una tecnica impiegata in ambito dermatologico che può trovare impiego anche nella rimozione delle lentigo solari. L'eliminazione di questi inestetismi si effettua mediante l'uso di un elettrobisturi (diatermocoagulatore).
È un trattamento più "aggressivo" di quelli finora discussi che può causare dolore e bruciore e, per tale motivo, lo si esegue in anestesia locale.
Ad ogni modo, per quanto sia relativamente poco invasiva, la diatermocoagulazione è un vero e proprio intervento che deve quindi essere effettuato solo da medici specializzati.
I possibili effetti collaterali derivanti da questo trattamento consistono in: arrossamento, dolore, bruciore e gonfiore. Le possibili complicanze sono rappresentate dalla formazione di cicatrici cheloidee o dall'iper- o ipopigmentazione delle aree trattate.